Visite
VISITE

Un influencer? Guadagna anche 100mila euro a post

28 agosto 2022

Un influencer? Guadagna anche 100mila euro a post

Che quello del creator/influencer sia un lavoro, non lo scopriamo certo ora. Soprattutto su queste pagine, dove oltre un anno fa abbiamo raccontato della scuola che insegna a farlo, abbiamo parlato delle agenzie che curano le carriere di chi svolge questa professione e anche fatto l’esempio di una giovane americana che solo da YouTube guadagna 225mila dollari l’anno.

Il dato era riferito al 2020, ma il discorso resta valido. Perché il discorso dei soldi è sempre valido: se quello del creator/influencer è un lavoro vero, quanto se ne ricava? Quanto ci si può mettere in tasca? Tanto, come conferma il recente report di DeRev, società di strategia e comunicazione digitale, che ha aggiornato ai valori del 2022 il listino prezzi del cosiddetto influencer marketing in Italia.


Sfogliandolo si capisce che i compensi più alti spettano a chi è attivo su YouTube e TikTok, mentre rispetto al 2021 è crollato il rendimento di Facebook; i settori più attivi sono quelli della moda, dei viaggi e del cibo, mentre aumentano i profili dedicati a economia e finanza e ci si inizia ad affacciare sul metaverso.

Nel dettaglio, c’è una crescita imponente per chi lavora su YouTube (+60%), TikTok (+22%) e Instagram (+33%) e un crollo vertiginoso delle quotazioni per Facebook (-35%) e l’aumento dei compensi riguarda tutte le tipologie di influencer, piccoli, grandi o vere e proprie celebrità; di più: se nel 2021 si poteva pagare fino a 60mila euro per un post, nel 2022 un video su YouTube può arrivare a valere anche 80mila euro.


Come ha fatto notare Roberto Esposito, CEO di DeRev, “il mercato è sensibilmente in crescita e il listino fotografa un’economia in piena regola capace di rispondere agli stimoli esterni”, come dimostra il dato di Facebook: “I compensi calano perché sono in flessione le performance stesse della piattaforma”.

In generale, comunque, il mercato dell’influencer marketing è decisamente in crescita, dopo che già nel 2021 aveva registrato un +15% rispetto all’anno precedente, raggiungendo in Italia un volume d’affari di circa 280 milioni di euro e generando 450mila posti di lavoro. A livello mondiale, nel 2021 si era attestato sui 13,8 miliardi (contro i 9,7 del 2020), di cui 3,7 negli USA, con un +26% rispetto al 2020.


E il 2022? Secondo l’analisi di DeRev, si attesterà su un +20% rispetto al 2021, portando il giro d'affari italiano oltre i 335 milioni di euro, con una prospettiva di crescita che punta a superare il mezzo miliardo entro 3 anni. L’andamento è in linea con il trend globale, che aumenterà i volumi fino a 16,5 miliardi di dollari, con oltre 960 miliardi di vendite attraverso i social entro fine 2022.


 Per capire di quali cifre si sta parlando a livello di singolo creator, è utile dare un’occhiata alla tabella qui sopra, con la distinzione fra nano, micro, mid, macro e mega-influencer, fatta a seconda delle soglie di follower, leggermente diverse da social a social.

Come detto, le tariffe di Facebook sono in notevole flessione, e un creator può arrivare a guadagnare mediamente il 35% in meno rispetto al 2021: tradotto in euro, significa che chi l’anno scorso portava a casa 15mila euro per un post, quest’anno arriva a malapena a 5mila. Molti creator stanno abbandonando il social di Zuckerberg, dove (secondo DeRev) “l’influencer marketing sopravvive soltanto quando è legato a celebrità come i The Jackal, Maccio Capatonda e il Milanese Imbruttito”.

All’estremo opposto c’è YouTube che, forse anche grazie a Shorts, è il canale che registra l'aumento dei compensi più alto rispetto allo scorso anno (+60%): una menzione di 60 secondi in un video (dunque, non un video dedicato) da parte di uno youtuber che ha intorno al milione di follower arriva a costare 15mila euro. Insomma: dal punto di vista commerciale, 50mila follower su YouTube valgono più di 1 milione di follower su Facebook.


A crescere tantissimo sono pure TikTok e Instagram, che forse è quello che più cerca di rincorrere la piattaforma di ByteDance (rispettivamente, +22% e +33%), con una differenza: su Instagram i creator totalizzano meno interazioni rispetto a TikTok, ma di maggior valore commerciale. Semplificando: su TikTok si raggiungono mediamente numeri più alti, anche e soprattutto in virtù di un algoritmo molto efficace, che però difficilmente si trasformano in azioni concrete da parte del pubblico. Che è il motivo per cui il social cinese sta cercando di spingere sul cosiddetto social shopping.

Share

Tutti gli articoli

21 febbraio 2025
"Per quanto si possa prendere d’esempio qualcuno, ho sempre creduto che si impari solo dagli sbagli che tu stesso commetti".
Autore: Marianna Marra 12 febbraio 2025
"Succede che quando inizi a frequentare un mondo, diverso da quello che hai vissuto fino a quel momento, non capisci più dove stia la verità. Letteralmente".
shrek, shrek the musical, graziano galatone,
Autore: Marianna Marra 17 gennaio 2025
shrek, shrekthemusical, fiona, ciuchino, graziano galatone, musical, notredame de paris, frollo, febo, esmeralda, quasimodo, cocciante, i promessi sposi, renzo e lucia.
Autore: Anna Poerio 10 gennaio 2025
La miniserie “Leopardi. Il poeta dell’infinito” è stata liberamente ispirata alla vita del grande poeta, tuttavia, sarebbe stato opportuno non trascurare alcuni elementi che avrebbero potuto arricchirla. Nel film vediamo Poerio proferire solo poche parole; le uniche di rilievo sono quelle con cui prende le difese del Leopardi, offeso dal Tommaseo, definendolo giustamente il più grande poeta del tempo. Nelle poche scene in cui appare il poeta napoletano, egli è sempre silente, sembra quasi un personaggio ininfluente, cosa che non gli rende giustizia, in quanto a Firenze il Poerio era preso molto in considerazione e godeva di notevole rispetto e ammirazione.
Autore: Felice Massimo De Falco 31 dicembre 2024
Micaeala Ottomano: "S ono percepita come un’aliena e devo riconoscere che trovo molto più osteggiante il comportamento dei colleghi uomini rispetto a quello delle donne, con le quali la competizione e’ molto più sana. La maggior parte degli uomini in Italia non ama la donna in carriera, poiché rappresenta un problema, l’uomo vuole competere con un uomo e non con una donna che spesso percepisce, inconsciamente, come una minaccia al suo ego. Il nostro Paese è più che impregnato di patriarcato, da Sud a Nord è sempre più frequente che sia l’uomo a decidere le regole in società. Basti pensare alle piccole questioni giornaliere, se hai un uomo accanto tutti ti mostrano maggior rispetto, farsi valere da sole per noi donne e’ difficilissimo. Ora con Giorgia Meloni premier la situazione e’ in miglioramento ma sono molti, troppi i suoi detrattori; ovvero quelli che non vogliono riconoscere le sue straordinarie capacità solo perché è donna: una stortura del nostro tempo".
Autore: Mario Sorrentino 24 dicembre 2024
Nelle mani di Dickens, il Natale torna ad essere un tempo per riunirsi con la famiglia, celebrare lo spirito di generosità e festeggiare allegramente.Soprattutto, il periodo natalizio è un’opportunità per sintonizzarsi su una frequenza più alta e per prestare le nostre voci al ritornello che canta uno dei brani più antichi e migliori di tutti: la canzone del potere redentore dell’amore. E oltre al fuoco acceso di un focolare, è soprattutto al calore che abbiamo dentro che penso. Un calore che si alimenta con le cose semplici, essenziali, autentiche. Un sorriso, uno sguardo, un abbraccio. Quelle che fanno emergere il nostro lato migliore. Le cose che ci fanno volere più bene a noi stessi, da Seneca,”si vis amari ama”. Penso agli occhi di chi ci guarda con amore, di chi ci incoraggia sempre, di chi alzando un calice, cercando il nostro bicchiere, brinda ancora alla vita.
Autore: Felice Massimo De Falco 24 dicembre 2024
In un’intervista approfondita al Prof. Andrea Spiri, storico e docente alla facoltà di Scienze politiche alla LUISS di Roma, sono emerse riflessioni significative sul legame culturale tra il Partito Socialista Italiano (Psi) e la destra italiana, con particolare attenzione alla figura di Bettino Craxi e alle sue eredità nel contesto politico attuale, rappresentato da Giorgia Meloni. Per Spiri, oggi, il riformismo di Giorgia Meloni presenta alcune affinità con il pensiero di Craxi. Entrambi condividono l’idea di un riformismo che risponde a una realtà in evoluzione, ponendo l’accento sull’autonomia e sul primato della politica.
intervista a Sabrina Musco di Marianna Marra
Autore: Marianna Marra 11 dicembre 2024
Nella seconda parte dell'intervista a Sabrina Musco si parla di Arkane, Fika, disabilità, strutture turistiche di ricezione, sharenting, decorazioni natalizie, viaggi, albero di natale, content creator, travel writer, cotswolds, inghilterra, blogger, fashion, moda, styling, marianna marra, strutto & parrucco, rubrica, emozioni, makeup, cucina, costume, gioielli, svezia, lapponia, natale, aurora boreale, telese terme, napoli, milano, blogging.
Autore: Marianna Marra 3 dicembre 2024
Sabrina Musco: “I numeri sono importanti e molto per il tipo di lavoro che faccio perché ciò che un’azienda ‘acquista’ durante una sponsorizzazione è il legame che si ha con le persone che si seguono. Grandissimi numeri non vuol dire per forza ottimi risultati, ma è normale che i numeri siano anche di influenza per un’azienda che ti sceglie (oppure no) credo che l’aspetto fondamentale sia non guardare ‘solo’ ai numeri”.
Autore: Felice Massimo De Falco 3 dicembre 2024
In un’epoca caratterizzata da rapidità e oblio, emerge una domanda cruciale: stiamo davvero costruendo una società che non lascerà tracce nel futuro? Questa riflessione proviene da un’analisi profonda della nostra cultura contemporanea, che “sembra abbandonare le proprie eredità, sia culturali che storiche”. É il tema a cui risponde Marcello Veneziani, scrittore e filosofo, nel suo nuovo libro “Senza eredi, Ritratti di maestri veri, presunti e controversi in un'epoca che li cancella”, edito da Marsilio.
Altri post
Share by: