- L’Italia ha tra i suoi obiettivi primari la transizione ecologica. Innanzitutto di cosa parliamo?
È il modo in cui si cercherà di rendere il progresso compatibile con l'ambiente in cui viviamo evitando che si distrugga.
- Il governo ha destinato quasi 60 mld di euro al miglioramento dell’ambiente. Lei come li spenderebbe?
Personalmente, operando nel settore dei rifiuti, con particolare riferimento all'igiene urbana, li destinerei agli impianti di trattamento e recupero di rifiuti. Questo soprattutto per rendere circolare l'economia, ovvero dando ai prodotti una nuova vita. Ma anche per ridurre sensibilmente il costo della tassa sui rifiuti che dipende in maniera determinante dai costi di smaltimento. Quindi impianti migliori per smaltire a costi più bassi.
- Uno dei punti centrali della transizione è l’economia circolare. Per far sì che avvenga quali sono i presupposti e i cambiamenti radicali che devono fare i cittadini?
La prima cosa da fare è ridurre gli sprechi e imparare a riutilizzare. Trovo ad esempio geniale il sistema Vinted, l app attraverso la quale puoi acquistare cose belle e di marca usate e a basso costo. Ecco, dobbiamo cambiare mentalità. Imparate a riutilizzare.
- Si parla molto di energie rinnovabili. Quanta convenienza c’è ad installare sulla propria casa pannelli fotovoltaici?
La convenienza sta soprattutto nei costi energetici. Con l energia ai massimi storici, l indipendenza energetica rappresenta una soluzione possibile e utile.
- Transizione ecologica è anche migliorare la rete elettrica e dell’acqua. Cosa si può fare in questo settore?
Migliorare la rete elettrica così come quella dell'acqua impone il passaggio a tecnologie evolute sia per il rifacimento degli impianti che il controllo degli stessi. Per far questo è necessario investire in ricerca ma ancor prima stabilire che sia una priorità per il paese. In questo il Ministero deve dare precise indicazioni e indirizzi
C’è un paradosso: le case automobilistiche producono auto elettriche ma costano tanto come tanto costa ricaricarle. Allora che si fa?
Non è che le auto costano tanto è che manca l infrastruttura di supporto. Non ci sono colonnine di ricarica, mancano spazi dedicati, ed ecco che la mancanza di organizzazione e di una infrastruttura adeguata fa impennare i costi . Di fatto però il.costo delle auto elettriche si è ridotto molto rispetto alla fase iniziale ma è pur vero che nessuno sarà mai invogliato all acquisto se la gestione resterà così complicata.
- Come immagina l’Italia di domani?
Auspico in una guida avveduta ed assennata che sappia porre l'ambiente veramente al centro delle politiche di sviluppo. Vanno incentivate le aziende a produrre con materiali eco sostenibili, vanno incentivate le persone ad acquistare meno ed a riutilizzare di più. Bisogna pensare al cambiamento come un luogo in cui si trasformano abitudini e vecchie credenze e dove la gente sia disposta a vivere con meno godendosi di più ciò che ha.
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