Ancora una volta ci troviamo a fare i conti con il buonismo della sinistra su di una tematica delicata e fondamentale per il nostro Paese: quella del contrasto all’immigrazione clandestina. E non posso fare a meno di denunciare la doppia morale di chi prima invoca e predica l’accoglienza senza se e senza ma, e poi si indigna quando si registra un’emergenza, spesso innescata proprio dall’ingresso senza regole di migranti sul territorio nazionale. E questo senza considerare che le cronache, con preoccupante frequenza proprio in Campania e soprattutto nella provincia di Napoli, sono piene di episodi che denunciano la totale mancanza delle condizioni di decoro e dignità in cui sopravvivono, in accampamenti abusivi, migliaia di extracomunitari clandestini. I media costantemente riportano gli effetti che questo stato di cose - penso, ad esempio ai roghi tossici che devastano la Terra dei fuochi - ogni giorno provoca all’ambiente e alla salute dei cittadini.
E allora ci si dovrebbe interrogare seriamente per cercare di trovare una soluzione che, al di là delle bandiere di partito, sia una svolta su questo tema. Noi ci proviamo con chiarezza da tempo. Dicendo che esiste una sola strada: il rispetto delle regole di accesso nel Paese. Regole stabilite da leggi votate dal Parlamento e che già sono tra le più accoglienti del sistema occidentale. Ma questo presupporrebbe che, dall’altra parte, ci fosse la capacità di un confronto sereno. Invece a sinistra sono abituati ad agire esclusivamente con le parole e con le passerelle del giorno dopo: a tacciare immediatamente qualcuno di razzismo, solo perché la pensa in modo diverso e si attiva con i fatti per recuperare dal degrado territori abbandonati e dimenticati.
L’ho detto più volte, e lo ribadisco: l’immigrazione clandestina deve essere combattuta con ogni mezzo a disposizione. Perché i migranti rappresentano una risorsa per territori, che come i nostri hanno bisogno di manodopera, quando sono regolari. E al tempo stesso solo se possono vivere in condizioni dignitose. Altrimenti non si fa altro che alimentare il fenomeno del lavoro sottopagato, e ancor di più dell’illegalità che tanti danni arreca alla nostra economia. Senza contare che è drammatica la cifra degli ingressi di clandestini in Italia, da quando è in carica la Lamorgese. Qualche dato? Dall’inizio dell’anno ad oggi, il numero degli immigrati clandestini arrivati nel nostro Paese, è aumentato di 10 volte rispetto allo stesso periodo del 2019, quando al ministero dell'Interno c'era Matteo Salvini.
E non solo. Di questi una sparuta minoranza, forse, andrà alla ricerca di un lavoro - irregolare, naturalmente -, mentre la maggioranza andrà a ingrossare le fila di chi pratica attività illegali. Ma a sinistra continuano a far finta di niente e sanno solo alimentare polemiche. Tentando di trasformare chi dice la verità in un pericolo razzista: Come avviene quando si affronta l’argomento campi rom, rispetto ai quali in Consiglio regionale giace ancora nel cassetto - a causa dell’indifferenza di De Luca e dei suoi - una proposta della Lega in grado di risolvere questa criticità in maniera concreta. A sinistra in questi giorni si sono nuovamente indignati perché si è registrato l’ennesimo episodio eclatante di violenza.
E delle condizioni inumane, estremamente pericolose in cui si lasciano sopravvivere migliaia di persone non si sono accorti? Solo quando il fumo dell’ennesimo rogo tossico - partito sovente proprio da uno degli accampamenti fuorilegge - appesta l’aria si accorgono che c’è un problema? E prima, dove erano? Ve lo dico io: a coltivare la doppia morale del buonismo finto e a tutti i costi. Inutile continuare. Le chiacchiere le lasciamo a loro: noi preferiamo i fatti. E dal 25 settembre, con il prossimo Governo di centrodestra a trazione Lega, guidata da Matteo Salvini, attueremo tutte le misure per contrastare realmente l’immigrazione clandestina, e recuperare anche in Campania, il decoro, la sicurezza, e la vivibilità che meritano cittadini e territori.
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