Volano stracci nell'ex maggioranza tra Pd, Del Mastro ed ex cinque stelle che orano prendono le distanze dall'ex sindaco, dopo il lungo post accusatorio postato su Fb dal professore di Marano. A rispondere è Salvatore Esposito, assessore al Welfare della Giunta di Del Mastro, ex grillino e fedelissimo di Luigi Di Maio, che in un post lanciato su Fb, prova a fare chiarezza. "Quando Gianluca Del Mastro fu individuato, sembrava sceso da un altro pianeta: tutti pensavamo che Pomigliano avrebbe fatto passi da gigante con la guida di un giovane professore universitario" dice Esposito.
"Il nostro merito più grande è di avere avuto come faro la legalità", prosegue
Poi partono le stoccate a Del Mastro, reo di essere autoreferenziale: "Guidare una maggioranza così eterogenea per Del Mastro è stato però davvero difficile. Per questo si rivolgeva quotidianamente a Dario De Falco, consigliere dell'ex ministro Luigi Di Maio. Anche quando in Consiglio comunale mancavano i numeri perché il sindaco non aveva concertato le misure con la coalizione e c’erano visioni contrastanti, poi Gianluca si rivolgeva a De Falco che trovava una mediazione". Quando c'è stata la dipartita politica di Di Maio, il sindaco si è barricato nei suoi poteri, asserendo che da quel momento avrebbe deciso lui tutto. Dice Espoito:A quel punto non si è capito più nulla perché nelle interlocuzioni Del Mastro era sempre più scontroso e sono iniziate a nascere tante tensioni. Tutte le forze politiche gli chiedevano un cambio di passo, ma non ascoltava più nessuno. Ogni giorno c'erano malumori e contrasti nuovi. Erano venuti a mancare una guida e un atteggiamento teso a costruire che avevano portato all’affermazione elettorale di Del Mastro e del laboratorio Pomigliano e che avevano portato anche ad importanti risultati iniziali." Esposito fa emergere la figura di un sindaco solitario e illuso di poter fare tutto lui senza il confronto con le forze politiche. E ci sembra paradossale che un professore di papirologia a corto di politica faccia a meno dei fondamenti della politica.
In gran stile grillino, Del Mastro parla di complotti. Ma complotti di chi? La cosa fa sorridere lo stesso Esposito che di complotti se ne intende: "Dopo troppi sbagli ed errori commessi, che ora dica che c’è stato un complotto di poteri forti è fantasioso".
"E’ troppo comodo nascondere le proprie responsabilità denigrando ora assessori e consiglieri che l’hanno supportato in tutte le battaglie di legalità fino alla fine" dice Esposito.
Conclude Esposito seppellendo l'esperienza Del Mastro: "Per amore e rispetto della Democrazia è altrettanto giusto che quando un sindaco perde la fiducia della sua maggioranza, perchè non è più capace di tracciare una visone di bene comune, la parola torni ai cittadini. Meglio ora che altri due anni di litigi e di immobilismo, nell'interesse esclusivo della Città"
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