Visite
VISITE

Quartieri al Centro, le idee per il successo di Pasquale Panico

20 aprile 2023

Pasquale Panico, giovane ingegnere pomiglianese, è una delle punte di diamante dei candidati che supportano Lello Russo. Nonostante la giovane età, può vantare un curriculum di tutto rispetto che gli è valso il titolo di rispettabilità e capacità nel suo lavoro. Concorre "per vincere" con la lista Quartieri al Centro ed ha tutte le motivazione per  tradurre le sue doti in politica. Sogna una cittadina europea ed ha le sue ricette per portare in alto Pomigliano. Lo abbiamo intervistato

- Come si coniuga il livello di efficienza tra quartiere e centro della città?


Il livello di efficienza tra quartiere e centro della città si coniuga pensandola come fosse un albero ed i vari quartieri come ne fossero invece i rami. Un albero cresce rigoglioso, fiorisce e da i propri frutti quando, attraverso le radici, si nutre e conseguentemente la linfa porta il nutrimento fino alle foglie. Quindi, analogamente, per innalzare il livello di efficienza tra i vari quartieri ed il centro della città occorre garantire che la linfa vitale attraversi l’intera città e giunga a tutti i quartieri, soprattutto quelli che sono stati dimenticati. Alcuni quartieri rappresentano dei veri e propri dormitori dove non è presente alcun tipo di servizio e pertanto risulta fondamentale rivitalizzarli creando le giuste condizioni affinchè possano fiorire.


- Molte periferie non hanno i servizi essenziali. Quanto devono aspettare i cittadini di quelle zone?


Il programma elettorale nonché il programma triennale delle opere pubbliche 2023-2025 prevedono la realizzazione dei servizi essenziali nelle aree periferiche della città, quali ad esempio Masseria Ciccarelli, Masseria Cutinelli, via San Giusto, contrada Malopasso, le traverse di via Pratola, ed altre ancora. La buona politica ha il dovere di affrontare e risolvere i problemi, stabilendo un ordine cronologico degli interventi da realizzare e privilegiando la risoluzione delle maggiori criticità. A mio avviso, nel rispetto degli equilibri di bilancio e delle procedure da avviare, con sano ottimismo si può pensare di avviare qualche cantiere nel giro di pochi mesi dall'insediamento della nuova amministrazione.


- Quali riforme richiedono più urgenza per Pomigliano?


A mio avviso, la riforma che ha la maggiore urgenza di essere attuata a Pomigliano è senz'altro quella sociale: occorre che venga impresso nelle coscienze di tutti i cittadini il senso di appartenenza ad una comunità ed il senso civico nel preservarla. Per raggiungere tale obiettivo, occorre lavorare con azioni trasversali rivolte sia alle nuove generazioni che a quelle che vivono ormai uno stato di disincanto.

Altre riforme importanti, tra loro interconnesse, sono senz’altro quelle che riguardano l’edilizia e l’ambiente. Per quanto concerne l’edilizia, attraverso la componente operativa del PUC ed il Piano Particolareggiato per il Centro Storico si avrà l’arduo compito di ridisegnare quella che sarà la Pomigliano del futuro nel rispetto della tutela dell’ambiente. Occorre che si creino le condizioni ottimali affinchè attraverso processi di trasformazione e rinnovamento si rilanci Pomigliano ad essere non solo fiore all’occhiello dell’intera provincia di Napoli, ma finalmente una città d’ispirazione europea.


- Quanto e come avete contribuito al programma?


Il programma elettorale è stato pensato, abbozzato ed infine sottoscritto dall'intera coalizione e rappresenta da un lato una visione di quella che sarà la Pomigliano del futuro e dall'altro il trait d'union delle diverse sensibilità che hanno deciso di fare unione per il bene della città con Lello Russo sindaco. Questo progetto di città rappresenta pertanto un "unicum" inscindibile e nel rispetto del patto di coalizione tutte le liste ne hanno contribuito alla stesura in egual misura e modo.


- Come si realizza la transizione ecologica ed energetica a Pomigliano?


Rappresentando nuovi modi di concepire la realtà che ci circonda e finalizzate alla tutela dell'ambiente e della salute del cittadino, la transizione ecologica ed energetica devono avvenire per successivi gradi di approfondimento. In primis, occorre che sia ben chiaro a tutti i pomiglianesi che l'obiettivo finale da raggiungere è quello di trasformare Pomigliano in una città completamente vivibile, sia in centro che in qualsiasi quartiere, nel rispetto dell’ambiente. Pertanto, al fine di attuare la transizione ecologica dovrà essere necessariamente potenziata la raccolta differenziata tendente al riciclo dei materiali al fine di migliorare l’economia circolare e la gestione del ciclo dei rifiuti, ottimizzandone i costi. Per quanto concerne invece la transizione energetica, da un lato dovranno essere potenziati ed ampliati gli impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili allocati su immobili comunali e dall’altro dovranno essere messi a punto dei meccanismi premiali al fine di favorire la realizzazione da parte dei privati di piccoli impianti domestici. 


- Le governance delle partecipate sono in difficoltà, sia ENAM che ASM. Che piano pensate ci voglia per rimetterle in sesto?


Le aziende partecipate comunali versano in serie ed oggettive difficoltà che ne minano seriamente la sopravvivenza. Per rimetterle in sesto, sarà necessario innanzitutto affidarsi a serie professionalità che attraverso la loro comprovata competenza ed esperienza in materia possano porre in essere tutte le azioni volte al risanamento aziendale, salvaguardandone il livello occupazionale ed in aggiunta occorrerà individuarne i settori da abbandonare e quelli invece da rilanciare per determinare finalmente quel cambio di rotta che tutti noi ci auguriamo e che possa portare le nostre aziende partecipate ad essere finalmente delle solide realtà nell'ambito in cui operano.


- Macchina amministrativa: non le sembra vetusta per recepire le possibilità che vengono da Bruxelles? Come riformarla?


Al fine di poter intercettare tutte le possibilità di accesso a fondi che vengono non solo da Bruxelles, ma anche da altre parti, per non parlare poi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), occorre essere dotati di un’adeguata macchina amministrativa, competente e dinamica. Occorre pertanto che quella attuale venga da un lato “svecchiata” nell’impostazione metodologica e dall’altro “motivata” nel perseguimento degli obiettivi da raggiungere. Senza alcun dubbio, al fine di riformare la macchina amministrativa potrebbe risultare senz’altro utile introdurre elementi di novità nonché di sana competizione allo scopo di innalzarne il livello di performance.


- Pomigliano è sempre stata una società aperta in fin dei conti. Registrereste all’anagrafe i figli di coppie gay?


Oltre ad essere una società aperta, Pomigliano è da sempre anche a tutela della legalità, che significa, in semplici parole, rispettare la legge. In Italia, in questo momento, non è consentito dalla legge procedere alla registrazione all’anagrafe dei figli di coppie gay. Essendo ispirato da sempre al rispetto, sempre e comunque, delle leggi ed a tutela della legalità, da cittadino, non vedrei di buon occhio se si procedesse a compiere un atto non legale.


- Dopo il Covid e la crisi bellica, Pomigliano ha smarrito una vocazione economica. Verso dove bisogna indirizzare la città?


Nell’ultimo decennio, l’economia di Pomigliano si è fondata principalmente sulle attività industriali, edilizie e commerciali. Queste ultime due sono in evidente stato di difficoltà, per diversi motivi. Le attività commerciali legate a prodotti non alimentari hanno visto sempre più cedere il passo ad attività di ristorazione, bar e panifici che rappresentano ormai una numerica importante per il settore e sono quasi tutte in oggettivo stato di difficoltà legate al periodo covid ed agli incrementi spropositati del costo delle utenze come diretta conseguenza della crisi bellica. Per quanto riguarda invece l’edilizia a Pomigliano, ormai è completamente ferma. Risulterà la vera sfida della nuova amministrazione quella di ridare una vocazione economica a Pomigliano, partendo dall’analisi delle problematiche che hanno determinato questa condizione di ristagno economico e fornendone la giusta soluzione. Mi auspico, infine, che oltre a risollevare queste attività, si abbia la lungimiranza di puntare l’attenzione anche a favorire lo sviluppo di attività non necessariamente legate al food & beverage quali ad esempio l’artigianato, il commercio e soprattutto la cultura, al fine di creare una società civile consapevole. Come scriveva Oriana Fallaci, la cultura significa anzitutto creare una coscienza civile, fare in modo che chi studia sia consapevole della dignità. L’uomo di cultura deve reagire a tutto ciò che è offesa alla sua dignità, alla sua coscienza. Altrimenti la cultura non serve a niente.

Assistendo alle vicissitudini politiche e non che hanno caratterizzato la mia città, da pomiglianese doc quale sono, sentendo che la dignità della mia città è stata offesa, sono qui a dare il mio contributo per renderla migliore.


Share

Tutti gli articoli

21 febbraio 2025
"Per quanto si possa prendere d’esempio qualcuno, ho sempre creduto che si impari solo dagli sbagli che tu stesso commetti".
Autore: Marianna Marra 12 febbraio 2025
"Succede che quando inizi a frequentare un mondo, diverso da quello che hai vissuto fino a quel momento, non capisci più dove stia la verità. Letteralmente".
shrek, shrek the musical, graziano galatone,
Autore: Marianna Marra 17 gennaio 2025
shrek, shrekthemusical, fiona, ciuchino, graziano galatone, musical, notredame de paris, frollo, febo, esmeralda, quasimodo, cocciante, i promessi sposi, renzo e lucia.
Autore: Anna Poerio 10 gennaio 2025
La miniserie “Leopardi. Il poeta dell’infinito” è stata liberamente ispirata alla vita del grande poeta, tuttavia, sarebbe stato opportuno non trascurare alcuni elementi che avrebbero potuto arricchirla. Nel film vediamo Poerio proferire solo poche parole; le uniche di rilievo sono quelle con cui prende le difese del Leopardi, offeso dal Tommaseo, definendolo giustamente il più grande poeta del tempo. Nelle poche scene in cui appare il poeta napoletano, egli è sempre silente, sembra quasi un personaggio ininfluente, cosa che non gli rende giustizia, in quanto a Firenze il Poerio era preso molto in considerazione e godeva di notevole rispetto e ammirazione.
Autore: Felice Massimo De Falco 31 dicembre 2024
Micaeala Ottomano: "S ono percepita come un’aliena e devo riconoscere che trovo molto più osteggiante il comportamento dei colleghi uomini rispetto a quello delle donne, con le quali la competizione e’ molto più sana. La maggior parte degli uomini in Italia non ama la donna in carriera, poiché rappresenta un problema, l’uomo vuole competere con un uomo e non con una donna che spesso percepisce, inconsciamente, come una minaccia al suo ego. Il nostro Paese è più che impregnato di patriarcato, da Sud a Nord è sempre più frequente che sia l’uomo a decidere le regole in società. Basti pensare alle piccole questioni giornaliere, se hai un uomo accanto tutti ti mostrano maggior rispetto, farsi valere da sole per noi donne e’ difficilissimo. Ora con Giorgia Meloni premier la situazione e’ in miglioramento ma sono molti, troppi i suoi detrattori; ovvero quelli che non vogliono riconoscere le sue straordinarie capacità solo perché è donna: una stortura del nostro tempo".
Autore: Mario Sorrentino 24 dicembre 2024
Nelle mani di Dickens, il Natale torna ad essere un tempo per riunirsi con la famiglia, celebrare lo spirito di generosità e festeggiare allegramente.Soprattutto, il periodo natalizio è un’opportunità per sintonizzarsi su una frequenza più alta e per prestare le nostre voci al ritornello che canta uno dei brani più antichi e migliori di tutti: la canzone del potere redentore dell’amore. E oltre al fuoco acceso di un focolare, è soprattutto al calore che abbiamo dentro che penso. Un calore che si alimenta con le cose semplici, essenziali, autentiche. Un sorriso, uno sguardo, un abbraccio. Quelle che fanno emergere il nostro lato migliore. Le cose che ci fanno volere più bene a noi stessi, da Seneca,”si vis amari ama”. Penso agli occhi di chi ci guarda con amore, di chi ci incoraggia sempre, di chi alzando un calice, cercando il nostro bicchiere, brinda ancora alla vita.
Autore: Felice Massimo De Falco 24 dicembre 2024
In un’intervista approfondita al Prof. Andrea Spiri, storico e docente alla facoltà di Scienze politiche alla LUISS di Roma, sono emerse riflessioni significative sul legame culturale tra il Partito Socialista Italiano (Psi) e la destra italiana, con particolare attenzione alla figura di Bettino Craxi e alle sue eredità nel contesto politico attuale, rappresentato da Giorgia Meloni. Per Spiri, oggi, il riformismo di Giorgia Meloni presenta alcune affinità con il pensiero di Craxi. Entrambi condividono l’idea di un riformismo che risponde a una realtà in evoluzione, ponendo l’accento sull’autonomia e sul primato della politica.
intervista a Sabrina Musco di Marianna Marra
Autore: Marianna Marra 11 dicembre 2024
Nella seconda parte dell'intervista a Sabrina Musco si parla di Arkane, Fika, disabilità, strutture turistiche di ricezione, sharenting, decorazioni natalizie, viaggi, albero di natale, content creator, travel writer, cotswolds, inghilterra, blogger, fashion, moda, styling, marianna marra, strutto & parrucco, rubrica, emozioni, makeup, cucina, costume, gioielli, svezia, lapponia, natale, aurora boreale, telese terme, napoli, milano, blogging.
Autore: Marianna Marra 3 dicembre 2024
Sabrina Musco: “I numeri sono importanti e molto per il tipo di lavoro che faccio perché ciò che un’azienda ‘acquista’ durante una sponsorizzazione è il legame che si ha con le persone che si seguono. Grandissimi numeri non vuol dire per forza ottimi risultati, ma è normale che i numeri siano anche di influenza per un’azienda che ti sceglie (oppure no) credo che l’aspetto fondamentale sia non guardare ‘solo’ ai numeri”.
Autore: Felice Massimo De Falco 3 dicembre 2024
In un’epoca caratterizzata da rapidità e oblio, emerge una domanda cruciale: stiamo davvero costruendo una società che non lascerà tracce nel futuro? Questa riflessione proviene da un’analisi profonda della nostra cultura contemporanea, che “sembra abbandonare le proprie eredità, sia culturali che storiche”. É il tema a cui risponde Marcello Veneziani, scrittore e filosofo, nel suo nuovo libro “Senza eredi, Ritratti di maestri veri, presunti e controversi in un'epoca che li cancella”, edito da Marsilio.
Altri post
Share by: