- Nelle sconfitte ci sono sempre demeriti. Facendo una ricognizione, cosa hai sbagliato in campagna elettorale?
Essendomi inizialmente sottovalutata ho riposto troppa fiducia negli altri.
- Cosa hai imparato da quell’esperienza?
Innanzitutto che chi semina raccoglie, l’importante non è seminare solo tempesta
- Ritieni che la figura di Lello Russo abbia oscurato la tua?
Questo è quello che ancora mi ripetono in tanti. Una figura politicamente storica della nostra realtà cittadina, potrebbe adombrare chiunque
- Ora sei in gruppo con Mimmo Leone. Qual è l’intesa che avete?
Naturalmente un’intesa vincente
- Cosa pensi del Laboratorio?
Un esperimento fallimentare. Nel breve futuro assisteremo ad un collasso totale, sono fiduciosa che questa volta i cittadini risponderanno adeguatamente. L’unico laboratorio è stato il self help di Di Maio
- E di Del Mastro?
Un valido docente di Lettere Classiche
- Hai ora uno spirito rinnovato. Quali sono i tuoi propositi politici?
Quelli di sempre, lavorare per il bene comune
- Il Laboratorio piano piano si sta sfaldando. Siete pronti ad essere alternativi?
Siamo sempre stati alternativi, quello che ci contraddistingue è la coerenza
- Che scenario ti immagini quando questa consiliatura si concluderà?
”Post fata resurgo”. Siamo pronti a continuare a lavorare formulando ipotesi non fallaci, almeno in partenza
- Elvira ha imparato la “cazzimma”?
La cazzimma fa parte del patrimonio genetico. Una politica sana necessità di molte cose, eccetto della cazzimma. Ora ho imparato a guardarmi le spalle. “L’arte di vincere la si impara dalla sconfitta”
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