Visite
VISITE

Mario Rodriguez: "La vera novità comunicativa è Giorgia Meloni e Letta insegue"

Felice Massimo De Falco • 17 agosto 2022

Mario Rodriguez: "La vera novità comunicativa è Giorgia Meloni e Letta insegue"

Prof. la vicenda dei nominati nelle liste elettorali sta facendo parlare. Ciò potrebbe alimentare l’astensionismo. Che messaggio arriva agli elettori?


Un messaggio di confusione e di arbitrio. Se i partiti non trovano un modo di selezionare i candidati che sia riconosciuto "legittimo" dagli associati (militanti e elettori) e non solo efficace non se ne uscirà mai e questo vale quanto più un partito è grande e quindi plurale. Sono le regole che stabiliscono i diritti che contano. Il mercato esisteva anche prima della società borghese quello che lo ha fatto diventare il meccanismo costitutivo della società capitalistica sono stati i diritti di proprietà! Le regole contano! Ma nessuno pare voglia affrontare quelle relative ai partiti politici.

Le candidature sembrano sempre più un valore simbolico da sbandierare, vengono scelte con la logica del talent scout e della competizione tv. Ma anche in questo caso la responsabilità maggiore sta nella legge elettorale, nella regola di selezione e di scelta.

Le competenze non dovrebbero diventare distintivi da appiccicare sulla giacca! Le competenze dovrebbero essere utilizzate dalle istituzioni e i parlamentari dovrebbero essere “professionisti della rappresentanza”. Fare politica è una professione e i partiti sono un elemento costitutivo del sistema istituzionale. Ma su questo la società italiana non ha raggiunto ancora quella necessaria condivisone che permette di produrre, appunto, le regole!


- Come reputa il restyling culturale di Giorgia Meloni?

Mi pare la vera novità di queste elezioni.


- Chi sta comunicando meglio in questa fase e perché?

A guardare i sondaggi non c’è dubbio che siano Meloni e Letta. Spiegare il fenomeno non è facile. Meloni sembra rafforzarsi per le sue iniziative e Letta anche. Anche Letta si rafforza per le iniziative di Meloni. Mi pare giochi di rimessa. Ma facendo così la insegue. Invece dovrebbe cercare un altro vento, percorrere una rotta diversa, rischiando anche di navigare ai limiti della bufera dove c’è più vento. Tra due barche a vela, con scafi che si equivalgono e si inseguono, quella che prende il vento prima resta avanti, non c’è speranza di sorpassarla.


- Quali temi andrebbero veicolati meglio e in che modo?

A me pare che sia in ombra la speranza di miglioramento, di auto realizzazione. A me non convince che sia il discorso pessimista, critico pessimista, a vincere. Credo che sia la speranza del riscatto ad affascinare, poter cambiare la propria condizione di vita. Almeno farei vivere la speranza. Se tu “vincente” a me “sconfitto dalla globalizzazione” continui a descrivere le mie condizioni sfortunate senza propormi una via d’uscita mi fai solo arrabbiare ancora di più.


- La sovraesposizione di Calenda è un bene per lui?

Qui intervengono i bias, i gusti personali. Io non consiglierei a nessuno la baldanza, consiglierei sempre il meccanismo retorico che parte dal riconoscimento del punto di vista dell’altro. Quello dal quale ci si vuole distinguere, per apparire aperto disponibile e poi procederei con la affermazione assertiva. Ma sono questioni di stile.


- Che scenario prevede ex post?


Non so. Anche in questo caso dominano le preferenze e le preoccupazioni personali, difficile essere neutrale. Come molti penso che vincerà il centro destra e che il presidente Mattarella darà l’incarico a formare il governo a una personalità proposta dalla delegazione della coalizione vincente. Tutto il resto è nelle mani degli dei!


- Letta è un buon comunicatore?

A me personalmente pare che abbia scelto la strada dell’understatement mentre io credo che i leader debbano far accendere la speranza. Ma qui interviene come sempre la personalità. E le personalità nella storia contano, sono la parte essenziale del caso e delle contingenze.


- Come si convince l’indeciso?

Bisogna entrare in sintonia con le loro aspettative, comprenderle, riconoscerle darvi dignità di attenzione. E inserirle coerentemente e credibilmente nella propria descrizione della realtà, della realtà possibile, quella che viene definita la narrativa. Sapendo che i sentimenti contano. La ragionevolezza umana è un tutt’uno con i feeling, ciò che si prova!


- Come si riporta al voto la gente disillusa?

Con i comportamenti e cambiamenti verificabili dalla esperienza. Non si fa con una campagna elettorale.

- Gli italiani cosa vogliono sentirsi dire?

Vogliono, come tutti gli umani e forse tutti i viventi, essere presi in considerazione. Prendersene cura, credibilmente! I care di don Milani o La cura di Battiato, per scherzarci sopra!


- Chi vince in un confronto TV?

Io penso che, soprattutto nella nostra realtà culturale, i confronti TV, prima di tutto, confermino i già convinti, attivino i tifosi, gli hooligan. Poi, possono convincere i potenzialmente convincibili ad esporsi, a dichiararsi d’accordo. Non credo che spostino da uno schieramento all’altro. Poi, che il giudizio sulla prestazione si indentifichi con la scelta di voto è tutto da verificare.

*Mario Rodriguez è un comunicatore, ha insegnato per decenni Comunicazione pubblica, in ultimo all'Università di Milano

Share

Tutti gli articoli

21 febbraio 2025
"Per quanto si possa prendere d’esempio qualcuno, ho sempre creduto che si impari solo dagli sbagli che tu stesso commetti".
Autore: Marianna Marra 12 febbraio 2025
"Succede che quando inizi a frequentare un mondo, diverso da quello che hai vissuto fino a quel momento, non capisci più dove stia la verità. Letteralmente".
shrek, shrek the musical, graziano galatone,
Autore: Marianna Marra 17 gennaio 2025
shrek, shrekthemusical, fiona, ciuchino, graziano galatone, musical, notredame de paris, frollo, febo, esmeralda, quasimodo, cocciante, i promessi sposi, renzo e lucia.
Autore: Anna Poerio 10 gennaio 2025
La miniserie “Leopardi. Il poeta dell’infinito” è stata liberamente ispirata alla vita del grande poeta, tuttavia, sarebbe stato opportuno non trascurare alcuni elementi che avrebbero potuto arricchirla. Nel film vediamo Poerio proferire solo poche parole; le uniche di rilievo sono quelle con cui prende le difese del Leopardi, offeso dal Tommaseo, definendolo giustamente il più grande poeta del tempo. Nelle poche scene in cui appare il poeta napoletano, egli è sempre silente, sembra quasi un personaggio ininfluente, cosa che non gli rende giustizia, in quanto a Firenze il Poerio era preso molto in considerazione e godeva di notevole rispetto e ammirazione.
Autore: Felice Massimo De Falco 31 dicembre 2024
Micaeala Ottomano: "S ono percepita come un’aliena e devo riconoscere che trovo molto più osteggiante il comportamento dei colleghi uomini rispetto a quello delle donne, con le quali la competizione e’ molto più sana. La maggior parte degli uomini in Italia non ama la donna in carriera, poiché rappresenta un problema, l’uomo vuole competere con un uomo e non con una donna che spesso percepisce, inconsciamente, come una minaccia al suo ego. Il nostro Paese è più che impregnato di patriarcato, da Sud a Nord è sempre più frequente che sia l’uomo a decidere le regole in società. Basti pensare alle piccole questioni giornaliere, se hai un uomo accanto tutti ti mostrano maggior rispetto, farsi valere da sole per noi donne e’ difficilissimo. Ora con Giorgia Meloni premier la situazione e’ in miglioramento ma sono molti, troppi i suoi detrattori; ovvero quelli che non vogliono riconoscere le sue straordinarie capacità solo perché è donna: una stortura del nostro tempo".
Autore: Mario Sorrentino 24 dicembre 2024
Nelle mani di Dickens, il Natale torna ad essere un tempo per riunirsi con la famiglia, celebrare lo spirito di generosità e festeggiare allegramente.Soprattutto, il periodo natalizio è un’opportunità per sintonizzarsi su una frequenza più alta e per prestare le nostre voci al ritornello che canta uno dei brani più antichi e migliori di tutti: la canzone del potere redentore dell’amore. E oltre al fuoco acceso di un focolare, è soprattutto al calore che abbiamo dentro che penso. Un calore che si alimenta con le cose semplici, essenziali, autentiche. Un sorriso, uno sguardo, un abbraccio. Quelle che fanno emergere il nostro lato migliore. Le cose che ci fanno volere più bene a noi stessi, da Seneca,”si vis amari ama”. Penso agli occhi di chi ci guarda con amore, di chi ci incoraggia sempre, di chi alzando un calice, cercando il nostro bicchiere, brinda ancora alla vita.
Autore: Felice Massimo De Falco 24 dicembre 2024
In un’intervista approfondita al Prof. Andrea Spiri, storico e docente alla facoltà di Scienze politiche alla LUISS di Roma, sono emerse riflessioni significative sul legame culturale tra il Partito Socialista Italiano (Psi) e la destra italiana, con particolare attenzione alla figura di Bettino Craxi e alle sue eredità nel contesto politico attuale, rappresentato da Giorgia Meloni. Per Spiri, oggi, il riformismo di Giorgia Meloni presenta alcune affinità con il pensiero di Craxi. Entrambi condividono l’idea di un riformismo che risponde a una realtà in evoluzione, ponendo l’accento sull’autonomia e sul primato della politica.
intervista a Sabrina Musco di Marianna Marra
Autore: Marianna Marra 11 dicembre 2024
Nella seconda parte dell'intervista a Sabrina Musco si parla di Arkane, Fika, disabilità, strutture turistiche di ricezione, sharenting, decorazioni natalizie, viaggi, albero di natale, content creator, travel writer, cotswolds, inghilterra, blogger, fashion, moda, styling, marianna marra, strutto & parrucco, rubrica, emozioni, makeup, cucina, costume, gioielli, svezia, lapponia, natale, aurora boreale, telese terme, napoli, milano, blogging.
Autore: Marianna Marra 3 dicembre 2024
Sabrina Musco: “I numeri sono importanti e molto per il tipo di lavoro che faccio perché ciò che un’azienda ‘acquista’ durante una sponsorizzazione è il legame che si ha con le persone che si seguono. Grandissimi numeri non vuol dire per forza ottimi risultati, ma è normale che i numeri siano anche di influenza per un’azienda che ti sceglie (oppure no) credo che l’aspetto fondamentale sia non guardare ‘solo’ ai numeri”.
Autore: Felice Massimo De Falco 3 dicembre 2024
In un’epoca caratterizzata da rapidità e oblio, emerge una domanda cruciale: stiamo davvero costruendo una società che non lascerà tracce nel futuro? Questa riflessione proviene da un’analisi profonda della nostra cultura contemporanea, che “sembra abbandonare le proprie eredità, sia culturali che storiche”. É il tema a cui risponde Marcello Veneziani, scrittore e filosofo, nel suo nuovo libro “Senza eredi, Ritratti di maestri veri, presunti e controversi in un'epoca che li cancella”, edito da Marsilio.
Altri post
Share by: