Visite
VISITE

Pomigliano, il cicaleccio della politica e aria di ballottaggio

Felice Massimo De Falco • 26 febbraio 2023

Pomigliano, il cicaleccio della politica e aria di ballottaggio

Le giornate si fanno calde, i telefoni roventi, prende forma il cicaleccio della politica.

Nel caleidoscopio delle crudeli strategie elettorali c’è probabilmente un’unica certezza: Eduardo Riccio è il candidato del centro-sinistra. Le sue dimissioni da vicesindaco, la messa al muro di Del Mastro con la sfiducia notarile, fanno di lui l’attuale dominus delle narrazioni politiche. D’altronde era sua dichiarata velleità quella di scalare le vette di Piazza Municipio. Ha dalla sua l’aver governato, nel bene e nel male, e dunque ha intessuto rapporti di potere e di consenso che lo rendono appetibile a chi aspira a spartirsi il potere ma anche a dare la spallata finale a chi c’era in precedenza, duro a perire (politicamente).


Perno portante di questa inedita struttura di potere dovrebbe essere il centro moderato (in cui ci puoi ficcare chiunque), che in sostanza è composto da ex amministratori delle giunte Russo. In più ci potrebbe essere il sostegno di Forza Italia e Forza Pomigliano, grossolana anomalia in un agglomerato ex comunista. Così come stramba appare la liason d’intenti tra chi è stato figlio del Pci/Pds/Ds/Pd e giovani avventurieri liberali che hanno ammainato la bandiera dell’ anticomunismo contraccambiando la loro libertà per la fregola del potere. Mettiamoci pure che c’è la voglia di comminare una lezione di politica a chi ha dato loro i natali politici. Ma in politica, specie locale, tutto è possibile, tutto è lecito, e indignarsi diviene una virtù da conquistare a fatica. La coerenza in politica è merce rara. Oggi la incarna la borghesia "produttrice".


Per chiudere il discorso nell’emisfero sinistro, Rinascita e Verdi rappresenteranno la sinistra-sinistra con l’incalzante flemma guevarista dei suoi rampanti dal facile sdegno talvolta. Bravi ragazzi.


Ma chi va alla ricerca spasmodica di un quid è quel che fu prima centrodestra e poi mistura di civismo e partitismo capeggiato da un infuocato Lello Russo, dopo gli ultimi accadimenti al Comune. Tutti hanno un’ambizione, nessuno che la dichiari. C’è un riserbo che sfiora la paura di interpretare un ruolo più grande di loro. Blocchi di consenso detenuti e sbandierati che si intersecano tra loro senza ancora arrivare al dunque. Chi esclude chi? Sono tanti i pretendenti e tanti gli assetti che ne potrebbero scaturire. C’é chi se lo meriterebbe come chi lo pretenderebbe. Si va avanti con lentezza per la paura di non ripetere un 2020 calcolato male.


Bisognerebbe privilegiare un profilo innovativo per rompere con la "storia infinita", ma il problema è sempre lo stesso: la ricerca del quid, del conducator carismatico capace di assemblare bianchi e neri e portarli a condividere un progetto. C'è, è voluto dal popolo, meno dalla nomenclatura. Perché quello servirà: un’idea nuova di città e un reticolo di rapporti istituzionali di vertice. Il cicaleccio va avanti qui e nei bar, ma si faccia presto. si arriverà ad una reductio ad unum per il bene della città? Speriamo di sì. Pomigliano ha bisogno di una guida salda.


Si respira aria di ballottaggio da tutti i pori. Considerando anche l’outsider Movimento 5 Stelle, ripulito dai gangli di Di Maio, è facile pensare che nessuno avrà i numeri per vincere al primo turno. La campagna elettorale ci dirà molto, per chi la saprà fare. Sposterà molti equilibri e pacchetti di voti. Arrivare al secondo turno in equilibrio vorrà dire che sarà vincente il candidato che più è gradito al popolo, perché le sovrastrutture partitiche e i candidati delle liste non saranno in grado più di influenzare il voto. Ecco che più “a destra” che a sinistra, dove è concentrato il Moloch del potere, servirà l’uomo del popolo, l’uomo che conosce Pomigliano e i Pomiglianesi meglio della propria moglie.




Share

Tutti gli articoli

21 febbraio 2025
"Per quanto si possa prendere d’esempio qualcuno, ho sempre creduto che si impari solo dagli sbagli che tu stesso commetti".
Autore: Marianna Marra 12 febbraio 2025
"Succede che quando inizi a frequentare un mondo, diverso da quello che hai vissuto fino a quel momento, non capisci più dove stia la verità. Letteralmente".
shrek, shrek the musical, graziano galatone,
Autore: Marianna Marra 17 gennaio 2025
shrek, shrekthemusical, fiona, ciuchino, graziano galatone, musical, notredame de paris, frollo, febo, esmeralda, quasimodo, cocciante, i promessi sposi, renzo e lucia.
Autore: Anna Poerio 10 gennaio 2025
La miniserie “Leopardi. Il poeta dell’infinito” è stata liberamente ispirata alla vita del grande poeta, tuttavia, sarebbe stato opportuno non trascurare alcuni elementi che avrebbero potuto arricchirla. Nel film vediamo Poerio proferire solo poche parole; le uniche di rilievo sono quelle con cui prende le difese del Leopardi, offeso dal Tommaseo, definendolo giustamente il più grande poeta del tempo. Nelle poche scene in cui appare il poeta napoletano, egli è sempre silente, sembra quasi un personaggio ininfluente, cosa che non gli rende giustizia, in quanto a Firenze il Poerio era preso molto in considerazione e godeva di notevole rispetto e ammirazione.
Autore: Felice Massimo De Falco 31 dicembre 2024
Micaeala Ottomano: "S ono percepita come un’aliena e devo riconoscere che trovo molto più osteggiante il comportamento dei colleghi uomini rispetto a quello delle donne, con le quali la competizione e’ molto più sana. La maggior parte degli uomini in Italia non ama la donna in carriera, poiché rappresenta un problema, l’uomo vuole competere con un uomo e non con una donna che spesso percepisce, inconsciamente, come una minaccia al suo ego. Il nostro Paese è più che impregnato di patriarcato, da Sud a Nord è sempre più frequente che sia l’uomo a decidere le regole in società. Basti pensare alle piccole questioni giornaliere, se hai un uomo accanto tutti ti mostrano maggior rispetto, farsi valere da sole per noi donne e’ difficilissimo. Ora con Giorgia Meloni premier la situazione e’ in miglioramento ma sono molti, troppi i suoi detrattori; ovvero quelli che non vogliono riconoscere le sue straordinarie capacità solo perché è donna: una stortura del nostro tempo".
Autore: Mario Sorrentino 24 dicembre 2024
Nelle mani di Dickens, il Natale torna ad essere un tempo per riunirsi con la famiglia, celebrare lo spirito di generosità e festeggiare allegramente.Soprattutto, il periodo natalizio è un’opportunità per sintonizzarsi su una frequenza più alta e per prestare le nostre voci al ritornello che canta uno dei brani più antichi e migliori di tutti: la canzone del potere redentore dell’amore. E oltre al fuoco acceso di un focolare, è soprattutto al calore che abbiamo dentro che penso. Un calore che si alimenta con le cose semplici, essenziali, autentiche. Un sorriso, uno sguardo, un abbraccio. Quelle che fanno emergere il nostro lato migliore. Le cose che ci fanno volere più bene a noi stessi, da Seneca,”si vis amari ama”. Penso agli occhi di chi ci guarda con amore, di chi ci incoraggia sempre, di chi alzando un calice, cercando il nostro bicchiere, brinda ancora alla vita.
Autore: Felice Massimo De Falco 24 dicembre 2024
In un’intervista approfondita al Prof. Andrea Spiri, storico e docente alla facoltà di Scienze politiche alla LUISS di Roma, sono emerse riflessioni significative sul legame culturale tra il Partito Socialista Italiano (Psi) e la destra italiana, con particolare attenzione alla figura di Bettino Craxi e alle sue eredità nel contesto politico attuale, rappresentato da Giorgia Meloni. Per Spiri, oggi, il riformismo di Giorgia Meloni presenta alcune affinità con il pensiero di Craxi. Entrambi condividono l’idea di un riformismo che risponde a una realtà in evoluzione, ponendo l’accento sull’autonomia e sul primato della politica.
intervista a Sabrina Musco di Marianna Marra
Autore: Marianna Marra 11 dicembre 2024
Nella seconda parte dell'intervista a Sabrina Musco si parla di Arkane, Fika, disabilità, strutture turistiche di ricezione, sharenting, decorazioni natalizie, viaggi, albero di natale, content creator, travel writer, cotswolds, inghilterra, blogger, fashion, moda, styling, marianna marra, strutto & parrucco, rubrica, emozioni, makeup, cucina, costume, gioielli, svezia, lapponia, natale, aurora boreale, telese terme, napoli, milano, blogging.
Autore: Marianna Marra 3 dicembre 2024
Sabrina Musco: “I numeri sono importanti e molto per il tipo di lavoro che faccio perché ciò che un’azienda ‘acquista’ durante una sponsorizzazione è il legame che si ha con le persone che si seguono. Grandissimi numeri non vuol dire per forza ottimi risultati, ma è normale che i numeri siano anche di influenza per un’azienda che ti sceglie (oppure no) credo che l’aspetto fondamentale sia non guardare ‘solo’ ai numeri”.
Autore: Felice Massimo De Falco 3 dicembre 2024
In un’epoca caratterizzata da rapidità e oblio, emerge una domanda cruciale: stiamo davvero costruendo una società che non lascerà tracce nel futuro? Questa riflessione proviene da un’analisi profonda della nostra cultura contemporanea, che “sembra abbandonare le proprie eredità, sia culturali che storiche”. É il tema a cui risponde Marcello Veneziani, scrittore e filosofo, nel suo nuovo libro “Senza eredi, Ritratti di maestri veri, presunti e controversi in un'epoca che li cancella”, edito da Marsilio.
Altri post
Share by: