I partiti in questa tornata elettorale stanno utilizzando maggiormente i social sia per una maggior consapevolezza del loro valore rispetto al passato che per la brevità della campagna elettorale e dunque per la velocità e l'immediatezza dei messaggi che i social consentono. La politica NON è disintermediata. Ora i principali intermediari sono, appunto, i social e i loro algoritmi. Il M5S nasce dalla Rete e ha un vantaggio nell'uso dei social rispetto agli altri;
Renzi è consapevole di essere particolarmente antipatico agli italiani. Anche Calenda è di una supponenza al limite dell'arroganza. Si tratta di un matrimonio di convenienza per la sopravvivenza di entrambi che altrimenti avrebbero rischiato di non entrare in parlamento;
Si è fatto un gran parlare del centro negli ultimi mesi. Il centro esiste da tempo e si chiama Partito Democratico;
I 5 Stelle stanno fuori dalla rissa e veicolano proposte concrete;
Si tratta di una pessima strategia comunicativa. Inseguire l'avversario sul suo terreno è molto spesso, se non sempre, un errore
In risposta allego il grafico che abbiamo realizzato elaborando i risultati di un sondaggio al riguardo condotto da Quorum/YouTrend a inizio di agosto. Infografica che può utilizzare rispettando la licenza creative commons;
Gli italiani, comprensibilmente, hanno altre preoccupazioni che non "il ritorno del fascismo" o altre problematiche che in questo momento appaiono astratte, lontane dalla realtà. Agli italiani interessano lavoro, inflazione e costi crescenti e giustizia sociale in generale. Questi sono i temi da cavalcare. Andrebbero veicolati con proposte chiare e semplici, facilmente comprensibili da tutti e, possibilmente, indicando le coperture economico-finanziarie delle proposte;
Purtroppo questo succede già da tempo. Succede poiché alcuni "guru" della comunicazione politica ritengono che i politici e la politica siano "un prodotto come tutti gli altri". Si sbagliano;
Le reazioni alla campagna non si sono fatte attendere, e sono state in netta prevalenza negative. Chi continua ad operare secondo la logica del "purchè se ne parli" è sulla strada sbagliata. Letta il 26 di settembre quasi certamente tornerà ad insegnare a Parigi.
Pier Luca Santoro è un esperto di marketing, comunicazione & sales intelligence. Project Manager @DataMediaHub . Dal 1998 opera come consulente per progetti di posizionamento strategico, organizzazione, comunicazione & formazione per aziende pubbliche e private, associazioni di categoria e amministrazioni pubbliche. Sperimentatore e creativo ha sviluppato un’esperienza significativa nell’ambito dell’edutainment, nell’utilizzo dei giochi come medium e la gamification.
Dal 1987 in poi é stato responsabile del marketing e dell’organizzazione commerciale di grandi imprese [Star, Giuliani, Bonomelli]
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