Ora la gara si è ridotta ad una competizione che, tutti considerano impari; un gigante contro due nani. Ci riferiamo, ovviamente alle diverse dimensioni politiche- culturali che i vari contendenti esprimono. Tra “Rinascita” e “Per” , poi, si nota un diverso approccio alla campagna elettorale; nel primo , carico di aggressività con toni alti ed offensivi alla persona, tipico di chi è a corto di idee, nel secondo, più misurato ed attento ai problemi , gravi, della nostra città, e che il nuovo sindaco deve affrontare e risolvere.
Oramai è deciso. I competitor a sindaco di Pomigliano sono tre; Fiacco ( di cognome), di “Rinascita”, Iasevoli, di “Per” e Lello Russo alla guida di una coalizione moderata e progressista di 11 liste. Una prima selezione di ronzini , convinti di essere cavalli di razza è stata fatta. Prima delle elezioni, il popolo ha già emesso un primo giudizio; per il loro bene , gli ha evitato una grezza.
Ora la gara si è ridotta ad una competizione che, tutti considerano impari; un gigante contro due nani. Ci riferiamo, ovviamente alle diverse dimensioni politiche- culturali che i vari contendenti esprimono. Tra “Rinascita” e “Per” , poi, si nota un diverso approccio alla campagna elettorale; nel primo , carico di aggressività con toni alti ed offensivi alla persona, tipico di chi è a corto di idee, nel secondo, più misurato ed attento ai problemi , gravi, della nostra città, e che il nuovo sindaco deve affrontare e risolvere.
L’infantilismo politico non è concesso in una gara dove bisogna scegliere non “CHI”ma “COSA “ bisogna fare nei prossimi cinque anni, per risollevare la nostra città, partendo da una analisi critica di come è stata governata in questi due anni e mezzo. Il confronto da attivare, quindi, deve concentrarsi sui punti programmatici, senza nascondere le proprie debolezze in slogan da Twitter, con l’enfasi di ragazzi adulti che giocano con la città come in un video game, cercando di confondere l’elettorato e illuderlo che ci siano facili soluzioni ai problemi complicatissimi: come sbloccare l’economia legata all’edilizia e al commercio, come salvare l’ASM dal baratro del fallimento, come riportare ordine e sicurezza, come restituire una città pulita e decorosa, e, soprattutto, come restituire l’onorabilità alla comunità, offesa da una equivoca politica per una distorta concezione della legalità .
E come rivoluzionare la macchina organizzativa del comune , per rendere cantierabili i progetti del PNRR, e accompagnare la nostra città verso un futuro green . E tanto altro ancora. Chi vuole attardarsi su attacchi personali, verrà scartato dalla gara affascinante che è davanti a noi . Questi cinque anni , non possono essere sciupati in inutili diatribe, ma essere utilizzati per una sana e corretta sfida tra i cavalli di razza per proporsi a futuro sindaco della nostra città. Con la Politica che ritorna , bisogna voltare pagina, per operare una selezione naturale tra chi vuole partecipare ,con le idee ,a dare il proprio contributo per il bene della nostra città , dove i ronzini o si ritirano, o si eliminano da soli.
di Saverio Auriemma
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