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Mulan, bleforoplastica orientale?

Marianna Marra • 22 settembre 2022

Mulan, bleforoplastica orientale?

sTRUtto & parruCCO

Ideata e a cura di Marianna Marra

Rubrica emozionale a 360 gradi

Make-up Cucina Styling




Benvenuti e bentrovati nella mia oculata(1), rubrica.


Oggidì, proverò, con modestia e un pizzico di bizzarria, a trattare con voi quella che è la morfologia degli occhi con particolare attenzione all'aspetto somatico(2). Per tratto somatico ci si riferisce a quella particolare morfologia caratteristica di una etnia come quella asiatica e quella caucasica.


Mi concentrerò, su quel circa cinquanta percento della popolazione di etnia asiatica, che manca della classica piega cutanea della palpebra superiore, tipicamente presente, invece, sull'occhio di etnia bianca caucasica.

Prima però, di addentrarci in modo più specifico al tema, mi piacerebbe, per fare una più corretta informazione, chiarire con voi un aspetto fondamentale.


Quante volte vi sarete sentiti dire: "Per illuminare la palpebra 'mobile' potrete applicare, al centro di essa, un ombretto shimmer, sparkle?", oppure: "Per elevare otticamente lo sguardo, potrete applicare un ombretto chiaro e matte sulla palpebra 'fissa', appena sotto l'arcata del sopracciglio?".

È bene che sappiate, qualora non lo sapeste, qualcosa che forse vi sconvolgerà la vita, ovvero che la palpebra mobile, e la palpebra fissa, non esistono.


Esistono infatti, soltanto due palpebre, e cioè quella superiore e quella inferiore. Potrete sì, applicare un ombretto sulla palpebra 'mobile', per ricreare un punto luce, oppure un ombretto chiaro sulla palpebra 'fissa', per ringiovanire lo sguardo, ma dovrete avere ben chiaro, per non cadere in errate sovrapposizioni di pensiero che generino inesattezze, che starete facendo uso di un linguaggio puramente descrittivo, specifico di settore che non ha alcun tipo di valenza in ambito medico-scientifico. Ora che vi ho "aperto gli occhi", posso più serenamente concentrarmi sulla blefaroplastica asiatica.


La blefaroplastica orientale (o blefaroplastica asiatica), è una procedura chirurgica estetica volta alla creazione (ove dovesse essere manchevole), di una piega palpebrale superiore.

Ne fanno maggiore richiesta, soprattutto le donne di origine asiatica (come ad esempio le Cinesi e le Coreane), ma vediamo perché:

    desiderano avere occhi che sembrino ringiovaniti, con uno sguardo più aperto, pur mantenendo le proprie caratteristiche.

    Riscontrano una notevole difficoltà nell'applicazione del make-up.

Per questo motivo, si sceglie di utilizzare, tecniche mini invasive che permettano di conservare inalterato il tipico taglio degli occhi a mandorla, ridurre il più possibile il conseguente edema post operatorio e le cicatrici da 'taglio' che vengono sapientemente fatte in punti non visibili.

L'intervento, mira a creare un solco palpebrale in modo che la pelle non debordi sulle ciglia quando l'occhio è aperto.


La piega viene ricreata unendo due strutture anatomiche separate:

    cute e aponeurosi del muscolo elevatore della palpebra.

    cute e tarso palpebrale.

    aponeurosi e muscolo orbicolare.

 

La finalità di questo intervento, non è solo un vezzo fine a se stesso, ma permette di aumentare il campo visivo del paziente, con notevoli benefici sia estetici, sia funzionali.

Torniamo a Mulan, la cui storia è ispirata all'antica leggenda cinese di Hua Mulan, forse la sola eroina Disney a non vantare nobili discendenze, e a non sposare un principe. Un sano esempio di tenacia, di indipendenza e di amor proprio che ci piace moltissimo.


Per restare leggeri, ironicamente pettegoli, quanto basta a una rubrica il cui nome è proprio 'sTRUtto & parruCCO' e che si propone, non solo di divulgare, ma anche di incuriosire e divertire senza mai voler schernire o giudicare nessuno, vi lascio con una tipica domanda a tema, da capèra(3). Secondo voi, Mulan, il personaggio del cartone animato, avrà fatto uso oppure no del tanto bramato "ritocchino" estetico?


Un ringraziamento speciale va alla Dottoressa in Medicina e Chirurgia Laura Mettivier che ha concorso, in parte, alla correzione della stesura di questo mio pezzo.

Come sempre grazie per essere stati in mia compagnia, e se vi va, vi aspetto anche sulla mia pagina Instagram mariannamarramakeupartist, a presto!

 

    (1) oculato agg. [dal latino oculatus "fornito d'occhi" e quindi di "buona vista", der. di oculus "occhio"]. - 1. [che agisce con cautela].

 

     Sinonimo di : accorto, assennato, avveduto, cauto, circospetto, lungimirante, previdente, saggio, vigile.

 

    Contrario di: avventato, imprudente, incauto, malaccorto, sconsiderato.

Fonte TRECCANI.

 

    (2) somàtico agg. [dal gr. σωματικός, der. di σῶμα -ατος «corpo».

Fonte TRECCANI.

 

    (3) La capèra è una pettinatrice,

parrucchiera, acconciatrice, che svolge il suo lavoro in negozio, ma anche a domicilio. Non si limita a lavorare, perché di fondo è una pettegola, che ha l’abitudine di fare e scambiare chiacchiere sul conto degli altri, riportando indiscretamente e con malevolenza fatti privati altrui, e abbandonandosi con gusto ad allusioni e commenti maliziosi.

Il termine deriva dal latino caput (testa) + il suffisso femm. di pertinenza “era” che al maschile da èra diventa iere (es.: ‘a salum+èra, ‘o salum+iere). 

Fonte

https://napolimitieleggende.wordpress.com/2015/11/11/etimologia-delle-parole-napoletane.

 

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