Quanto ha contribuito alla solidità del centrodestra?
Molto. Berlusconi ha fondato il centrodestra e ha saputo adattarlo a tutti i cambiamenti storici dal 94 ad oggi. Ci sono stati confronti, rotture temporanee ma poi sempre tutti insieme compatti per dare governi solidi al Paese e alle istituzioni locali.
- On. Toccalini, cosa perde l’Italia con la dipartita di Berlusconi?
Perde un grande uomo, un grande imprenditore, un grande politico. Di Silvio Berlusconi ne nasce uno ogni 100 anni
- Quali erano le sue qualità migliori?
Politicamente senza dubbio la capacità di mediare e di costruire rapporti solidi con le istituzioni, come ha dimostrato in campo internazionale. Dal punto di vista sportivo e imprenditoriale lo racconta la sua storia ricca di successi.
- Quanto ha contribuito alla solidità del centrodestra?
Molto. Berlusconi ha fondato il centrodestra e ha saputo adattarlo a tutti i cambiamenti storici dal 94 ad oggi. Ci sono stati confronti, rotture temporanee ma poi sempre tutti insieme compatti per dare governi solidi al Paese e alle istituzioni locali.
- C’é qualche aneddoto che la lega a lui?
Molti, a partire dal fatto di essere cresciuto in uno dei suoi tanti successi imprenditoriali: Milano 3. La cosa che più mi porterò dentro è una sua frase che mi disse due estati fa a Villa Certosa: “Con la tua compagna avrete dei figli bellissimi”. Pochi mesi fa ha visto il pancione e ci ha dato i primi consigli, raccontandoci orgoglioso dei suoi 17 nipoti.
- Con Berlusconi finisce l’area moderata del centrodestra?
Con Berlusconi finisce un’epoca, non il centrodestra moderato.
- Cosa lascia in dote il Cavaliere?
Lascia sicuramente una grande responsabilità: alcuni progetti da lui pensati ora dovranno essere portati avanti da altri leader. Penso per esempio a Matteo Salvini, suo grande amico, che avrà l’onere e l’onore di portare a compimento il ponte sullo stretto di Messina.
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