Visite
VISITE

Mauro Ferrari (spin-doctor): "La Meloni ha la disinvoltura di un grande chef stellato"

Felice Massimo De Falco • 3 febbraio 2023

Intervista a Mauro Ferrari (spin-doctor): "La Meloni ha la disinvoltura di un grande chef stellato"

- Qual è lo storytelling di Giorgia Meloni in questi primi giorni di governo?


  E’ il suo viaggio di riposizionamento, una mutazione da ferma e unica esponente dell’opposizione a leader nazionale senza una vera opposizione, ma tenendo a bada come una domatrice i suoi alleati di governo. Serve in tavola agli italiani un piatto morbido e croccante da vera chef stellata. Ciò le permette di esprimere in scioltezza un mix di atteggiamenti che oscillano tra umanità (componente emozionale) e forza decisionale (componente pragmatica); il tutto senza perdere né il sorriso né occasioni di visibilità internazionale utili per creare un “frame” differente dai suoi predecessori


 - Quali sono le aspettative della gente?


La gente ha perso quasi totalmente la voglia di costruirsi aspettative, per cui basta poco per essere nuovi e un po’ speciali. La favorisce la sua immagine di piccola, giovane donna bionda al comando di una grande e, a suo modo, straordinaria nazione. Questo suo profilo in azione, nuovo rispetto al passato, produce un particolare consenso emotivo quando la si vede stringere le mani e dialogare alla pari con i grandi del mondo.
A lei la gente concederà, più che ad altri che l’hanno preceduta, il tempo di dimostrare l’efficacia del suo operare, concedendole anche errori veniali.

- Salvini e Berlusconi quanto dureranno nel ruolo di subalterni?


Dureranno, dureranno, perché progressivamente la Meloni incorporerà i caratteri degli altri partiti della sua coalizione per far capire alla gente che è meglio avere una portata unica che piace a tanti che una serie di portate piccanti. Il problema di questi due partiti non sono comunque i loro temi bandiera, ma chi quelle bandiere le sventola. Lega e Forza Italia potranno forse domani ricostruire una loro identità appetibile solo cambiando i propri leader, invecchiati di colpo dalla presenza di una biondina che bagna loro il naso.

- Qual è il messaggio lanciato all’Europa in tema di migrazione con la visita in Libia della Meloni?


Il messaggio, più che all’Europa - che sarà nel merito un muro di gomma - è rivolto agli italiani per confermare il suo abito di patriota, alimentando così il suo articolato profilo.

- Quali saranno i primi ostacoli per il governo?


Il più rilevante sarà l’autonomia differenziata, un negoziato ad ostacoli contrario al dna di FdI. La lega aspetta la Meloni al varco. Prevedo che non verrà attuata nei tempi e nei modi sperati da Salvini e soprattutto da Zaia, producendo mal di pancia che potrebbero mettere in dubbio definitivamente la leadership di Salvini nel proprio partito.

- Il Pd appare impotente: troppo preso dal congresso o esercizio di vacuità dei suoi membri?


Il perdurare di una classe dirigente orfana di un leader ha prodotto l’inesorabile arrivo in un binario morto. Nella morsa dello Zelig Conte a sinistra e del terzo polo a destra, l’ultima speranza è riposta nella barba e nella visione Ray-Ban di Bonaccini (occhiali scelti da sua moglie) e nel cambio di look e nel riposizionamento del suo partito, non ultimo cambiare nome e logo.
Parafrasando Marshall McLuhan (il media è il messaggio), oggi il Leader è il programma, per cui la coraggiosa resistenza degli elettori PD sarà comunque ancora una volta messa a dura prova

- Chi ha il messaggio vincente ai militanti dei 4 candidati alla segreteria?


Vincente è una parola grossa, non ho visto spunti né nuovi né interessanti. Salverei Cuperlo, un politico di rara qualità. Consiglio il nuovo Segretario di averlo al suo fianco.

- Bonaccini sembra in testa: si è capita la sua visione del Paese?


Io non l’ho capita bene, se non che intende portare il partito oltre la ZTL.

- Un certo movimentismo c’è anche al centro col cd. Partito della Nazione. A chi parla questo soggetto e quali ambizioni ha?


Ho parlato prima di un “piatto unico” cucinato per piacere a tutti. Il “partito della nazione” (attenzione: è omonimo di un partito politico nazionalista e islamico del Sudan!), è un progetto “da predellino” che ha l’ambizione di servire agli italiani un cocktail di destra-centro con retrogusto Democrazia Cristiana.
Se Vianello e la Mondaini fossero ancora tra noi direbbero sicuramente “Che barba che noia”.

Share

Tutti gli articoli

shrek, shrek the musical, graziano galatone,
Autore: Marianna Marra 17 gennaio 2025
shrek, shrekthemusical, fiona, ciuchino, graziano galatone, musical, notredame de paris, frollo, febo, esmeralda, quasimodo, cocciante, i promessi sposi, renzo e lucia.
Autore: Anna Poerio 10 gennaio 2025
La miniserie “Leopardi. Il poeta dell’infinito” è stata liberamente ispirata alla vita del grande poeta, tuttavia, sarebbe stato opportuno non trascurare alcuni elementi che avrebbero potuto arricchirla. Nel film vediamo Poerio proferire solo poche parole; le uniche di rilievo sono quelle con cui prende le difese del Leopardi, offeso dal Tommaseo, definendolo giustamente il più grande poeta del tempo. Nelle poche scene in cui appare il poeta napoletano, egli è sempre silente, sembra quasi un personaggio ininfluente, cosa che non gli rende giustizia, in quanto a Firenze il Poerio era preso molto in considerazione e godeva di notevole rispetto e ammirazione.
Autore: Felice Massimo De Falco 31 dicembre 2024
Micaeala Ottomano: "S ono percepita come un’aliena e devo riconoscere che trovo molto più osteggiante il comportamento dei colleghi uomini rispetto a quello delle donne, con le quali la competizione e’ molto più sana. La maggior parte degli uomini in Italia non ama la donna in carriera, poiché rappresenta un problema, l’uomo vuole competere con un uomo e non con una donna che spesso percepisce, inconsciamente, come una minaccia al suo ego. Il nostro Paese è più che impregnato di patriarcato, da Sud a Nord è sempre più frequente che sia l’uomo a decidere le regole in società. Basti pensare alle piccole questioni giornaliere, se hai un uomo accanto tutti ti mostrano maggior rispetto, farsi valere da sole per noi donne e’ difficilissimo. Ora con Giorgia Meloni premier la situazione e’ in miglioramento ma sono molti, troppi i suoi detrattori; ovvero quelli che non vogliono riconoscere le sue straordinarie capacità solo perché è donna: una stortura del nostro tempo".
Autore: Mario Sorrentino 24 dicembre 2024
Nelle mani di Dickens, il Natale torna ad essere un tempo per riunirsi con la famiglia, celebrare lo spirito di generosità e festeggiare allegramente.Soprattutto, il periodo natalizio è un’opportunità per sintonizzarsi su una frequenza più alta e per prestare le nostre voci al ritornello che canta uno dei brani più antichi e migliori di tutti: la canzone del potere redentore dell’amore. E oltre al fuoco acceso di un focolare, è soprattutto al calore che abbiamo dentro che penso. Un calore che si alimenta con le cose semplici, essenziali, autentiche. Un sorriso, uno sguardo, un abbraccio. Quelle che fanno emergere il nostro lato migliore. Le cose che ci fanno volere più bene a noi stessi, da Seneca,”si vis amari ama”. Penso agli occhi di chi ci guarda con amore, di chi ci incoraggia sempre, di chi alzando un calice, cercando il nostro bicchiere, brinda ancora alla vita.
Autore: Felice Massimo De Falco 24 dicembre 2024
In un’intervista approfondita al Prof. Andrea Spiri, storico e docente alla facoltà di Scienze politiche alla LUISS di Roma, sono emerse riflessioni significative sul legame culturale tra il Partito Socialista Italiano (Psi) e la destra italiana, con particolare attenzione alla figura di Bettino Craxi e alle sue eredità nel contesto politico attuale, rappresentato da Giorgia Meloni. Per Spiri, oggi, il riformismo di Giorgia Meloni presenta alcune affinità con il pensiero di Craxi. Entrambi condividono l’idea di un riformismo che risponde a una realtà in evoluzione, ponendo l’accento sull’autonomia e sul primato della politica.
intervista a Sabrina Musco di Marianna Marra
Autore: Marianna Marra 11 dicembre 2024
Nella seconda parte dell'intervista a Sabrina Musco si parla di Arkane, Fika, disabilità, strutture turistiche di ricezione, sharenting, decorazioni natalizie, viaggi, albero di natale, content creator, travel writer, cotswolds, inghilterra, blogger, fashion, moda, styling, marianna marra, strutto & parrucco, rubrica, emozioni, makeup, cucina, costume, gioielli, svezia, lapponia, natale, aurora boreale, telese terme, napoli, milano, blogging.
Autore: Marianna Marra 3 dicembre 2024
Sabrina Musco: “I numeri sono importanti e molto per il tipo di lavoro che faccio perché ciò che un’azienda ‘acquista’ durante una sponsorizzazione è il legame che si ha con le persone che si seguono. Grandissimi numeri non vuol dire per forza ottimi risultati, ma è normale che i numeri siano anche di influenza per un’azienda che ti sceglie (oppure no) credo che l’aspetto fondamentale sia non guardare ‘solo’ ai numeri”.
Autore: Felice Massimo De Falco 3 dicembre 2024
In un’epoca caratterizzata da rapidità e oblio, emerge una domanda cruciale: stiamo davvero costruendo una società che non lascerà tracce nel futuro? Questa riflessione proviene da un’analisi profonda della nostra cultura contemporanea, che “sembra abbandonare le proprie eredità, sia culturali che storiche”. É il tema a cui risponde Marcello Veneziani, scrittore e filosofo, nel suo nuovo libro “Senza eredi, Ritratti di maestri veri, presunti e controversi in un'epoca che li cancella”, edito da Marsilio.
3 dicembre 2024
Napoli si prepara a vivere un evento senza precedenti. Giovedì 5 dicembre 2024, ore 21.00 , nella raffinata cornice del Joia, debutta MYSTËRE , Luxury Dinner Show , un format innovativo che unisce l’eccellenza dell’arte performativa con l'alta cucina. Realizzato in partnership tra Noir Entertainment e Joia, MYSTËRE, porta per la prima volta in Italia l’atmosfera glamour e cosmopolita dei più celebri dinner show internazionali, offrendo agli ospiti un’esperienza di intrattenimento di livello mondiale, guidata da Enrico Sarnelli che ne cura la direzione artistica.
Autore: Marianna Marra 26 novembre 2024
C’è qualcosa che riesci, con difficoltà, a perdonare agli altri? Michele Magnani: “La superficialità che riscontro, a volte, nelle persone nel dare frettolosamente giudizi che possono molto ferire, non me; mi riferisco piuttosto a quando sono in mezzo alla gente e noto questa facile propensione alla colpevolizzazione. La cosa però che mi ferisce è la disonestà nei rapporti”
Altri post
Share by: