Visite
VISITE

“La sindrome di hikikomori”: dal silenzio dell’adolescenza all’ombra dell’età adulta

Maria Laura Giampaglia • 26 giugno 2023

L”hikikomori” è un’espressione giapponese “hiku” (tirare indietro) e “komori” (ritirarsi) che indica la tendenza che ha una persona ad isolarsi e a stare in disparte. Si definisce, così, un fenomeno caratterizzato da ritiro sociale e una chiusura nei confronti del mondo esterno, sia verso la possibilità di strutturare relazioni sia nei confronti della volontà di intraprendere un’hobby, una passione che sia fuori dal mondo virtuale. Tale termine non ha un’importanza diagnostica in quanto non è presente nel manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM V-TR).


Ne parla Maria Laura Giampaglia, psicologa e psicoterapeuta

L”hikikomori” è un’espressione giapponese “hiku” (tirare indietro) e “komori” (ritirarsi) che indica la tendenza che ha una persona ad isolarsi e a stare in disparte. Si definisce, così, un fenomeno caratterizzato da ritiro sociale e una chiusura nei confronti del mondo esterno, sia verso la possibilità di strutturare relazioni sia nei confronti della volontà di intraprendere un’hobby, una passione che sia fuori dal mondo virtuale. Tale termine non ha un’importanza diagnostica in quanto non è presente nel manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM V-TR).


Nel descrivere tale fenomeno riporterò degli stralci clinici prodotti dalla mia esperienza terapeutica[.


  Mattia è un ragazzo di 22 anni proveniente da una famiglia che l’ha sempre accolto e coccolato. Non ha nessun interesse nei confronti del mondo esterno, mi racconta che non gli interessi intraprendere amicizie in quanto si sente sereno nella sua confort zone: la sua cameretta. Esce di casa solo per andare a lavoro e in quell’occasione scambia poche battute con i colleghi che incontra.


Mi racconta di alcune uscite dove sentiva, ancor prima dell’evento, ansia e timore nei confronti della serata da passare fuori casa. Si organizzava, così, in modo che questa abbia una durata breve trovando delle scuse per fare ritorno. In una seduta mi racconta di un’uscita dove ha perennemente avuto il pensiero che terminasse nel più breve tempo possibile. Stare in giro per strada e parlare con altre persone diventava per lui agente di malessere. Si sentiva annoiato e affaticato e, una volta tornato a casa, ha tirato un filo di sospiro. Si sentiva fisicamente debole come se avesse partecipato ad una maratona. Tale stato d’animo è opposto quando intraprende conoscenze o partecipa ad attività via web, lì si sente in uno stato di tranquillità.


Mi dice che tramite il web si conoscono persone con cui sente di avere più argomenti di conversazione. In un’altra seduta emerge una leggera consapevolezza legata ad un disfunzionamento del suo comportamento: mi dice che ha letto alcuni articoli in cui si raccontava di un maggiore e frequente numero di anziani ritrovati morti soli in casa, e in quel momento mi chiede: <<Ma cosa ne sarà di me, dopo la morte dei miei genitori?>>.


  Luana è una ragazza di 21 anni che arriva in terapia a causa dell’ansia sociale, ovvero la paura di intrattenere relazioni sociali. è una ragazza molto timida che mi racconta una serie di eventi di natura traumatica nella dimensione familiare. Luana presenta un ritiro sociale, trascorre le sue giornate a casa, non esce mai, se non per andare a lavoro, anche la seduta la svolge attraverso la modalità online.


Fuori dalle mura domestiche si presenta un mondo che ai suoi occhi è grigio, una realtà che le ha recato troppo dolore, un dolore così forte da preferire l’internamento nella sua abitazione. Il ritiro sociale ha determinato in lei l’assenza di cura personale, nelle ultime sedute lamenta di non prendersi più cura di sé riducendo persino i momenti di igiene personale e della preparazione di cibi.


L’”hichicomori” è un fenomeno che può essere tradotto con l’espressione di “portatore di dolore”: questi ragazzi vivono una grave forma di angoscia e sofferenza che viene espressa attraverso il sintomo dell’isolamento.

In psicoterapia diventa fondamentale aiutarli a trovare un altro canale di espressione, questa volta funzionale che permetta l’elaborazione del trauma, la presa di consapevolezza e il rinforzo delle proprie risorse personali.



di Maria Laura Giampaglia, psicologa e psicoterapeuta


 

Share

Tutti gli articoli

21 febbraio 2025
"Per quanto si possa prendere d’esempio qualcuno, ho sempre creduto che si impari solo dagli sbagli che tu stesso commetti".
Autore: Marianna Marra 12 febbraio 2025
"Succede che quando inizi a frequentare un mondo, diverso da quello che hai vissuto fino a quel momento, non capisci più dove stia la verità. Letteralmente".
shrek, shrek the musical, graziano galatone,
Autore: Marianna Marra 17 gennaio 2025
shrek, shrekthemusical, fiona, ciuchino, graziano galatone, musical, notredame de paris, frollo, febo, esmeralda, quasimodo, cocciante, i promessi sposi, renzo e lucia.
Autore: Anna Poerio 10 gennaio 2025
La miniserie “Leopardi. Il poeta dell’infinito” è stata liberamente ispirata alla vita del grande poeta, tuttavia, sarebbe stato opportuno non trascurare alcuni elementi che avrebbero potuto arricchirla. Nel film vediamo Poerio proferire solo poche parole; le uniche di rilievo sono quelle con cui prende le difese del Leopardi, offeso dal Tommaseo, definendolo giustamente il più grande poeta del tempo. Nelle poche scene in cui appare il poeta napoletano, egli è sempre silente, sembra quasi un personaggio ininfluente, cosa che non gli rende giustizia, in quanto a Firenze il Poerio era preso molto in considerazione e godeva di notevole rispetto e ammirazione.
Autore: Felice Massimo De Falco 31 dicembre 2024
Micaeala Ottomano: "S ono percepita come un’aliena e devo riconoscere che trovo molto più osteggiante il comportamento dei colleghi uomini rispetto a quello delle donne, con le quali la competizione e’ molto più sana. La maggior parte degli uomini in Italia non ama la donna in carriera, poiché rappresenta un problema, l’uomo vuole competere con un uomo e non con una donna che spesso percepisce, inconsciamente, come una minaccia al suo ego. Il nostro Paese è più che impregnato di patriarcato, da Sud a Nord è sempre più frequente che sia l’uomo a decidere le regole in società. Basti pensare alle piccole questioni giornaliere, se hai un uomo accanto tutti ti mostrano maggior rispetto, farsi valere da sole per noi donne e’ difficilissimo. Ora con Giorgia Meloni premier la situazione e’ in miglioramento ma sono molti, troppi i suoi detrattori; ovvero quelli che non vogliono riconoscere le sue straordinarie capacità solo perché è donna: una stortura del nostro tempo".
Autore: Mario Sorrentino 24 dicembre 2024
Nelle mani di Dickens, il Natale torna ad essere un tempo per riunirsi con la famiglia, celebrare lo spirito di generosità e festeggiare allegramente.Soprattutto, il periodo natalizio è un’opportunità per sintonizzarsi su una frequenza più alta e per prestare le nostre voci al ritornello che canta uno dei brani più antichi e migliori di tutti: la canzone del potere redentore dell’amore. E oltre al fuoco acceso di un focolare, è soprattutto al calore che abbiamo dentro che penso. Un calore che si alimenta con le cose semplici, essenziali, autentiche. Un sorriso, uno sguardo, un abbraccio. Quelle che fanno emergere il nostro lato migliore. Le cose che ci fanno volere più bene a noi stessi, da Seneca,”si vis amari ama”. Penso agli occhi di chi ci guarda con amore, di chi ci incoraggia sempre, di chi alzando un calice, cercando il nostro bicchiere, brinda ancora alla vita.
Autore: Felice Massimo De Falco 24 dicembre 2024
In un’intervista approfondita al Prof. Andrea Spiri, storico e docente alla facoltà di Scienze politiche alla LUISS di Roma, sono emerse riflessioni significative sul legame culturale tra il Partito Socialista Italiano (Psi) e la destra italiana, con particolare attenzione alla figura di Bettino Craxi e alle sue eredità nel contesto politico attuale, rappresentato da Giorgia Meloni. Per Spiri, oggi, il riformismo di Giorgia Meloni presenta alcune affinità con il pensiero di Craxi. Entrambi condividono l’idea di un riformismo che risponde a una realtà in evoluzione, ponendo l’accento sull’autonomia e sul primato della politica.
intervista a Sabrina Musco di Marianna Marra
Autore: Marianna Marra 11 dicembre 2024
Nella seconda parte dell'intervista a Sabrina Musco si parla di Arkane, Fika, disabilità, strutture turistiche di ricezione, sharenting, decorazioni natalizie, viaggi, albero di natale, content creator, travel writer, cotswolds, inghilterra, blogger, fashion, moda, styling, marianna marra, strutto & parrucco, rubrica, emozioni, makeup, cucina, costume, gioielli, svezia, lapponia, natale, aurora boreale, telese terme, napoli, milano, blogging.
Autore: Marianna Marra 3 dicembre 2024
Sabrina Musco: “I numeri sono importanti e molto per il tipo di lavoro che faccio perché ciò che un’azienda ‘acquista’ durante una sponsorizzazione è il legame che si ha con le persone che si seguono. Grandissimi numeri non vuol dire per forza ottimi risultati, ma è normale che i numeri siano anche di influenza per un’azienda che ti sceglie (oppure no) credo che l’aspetto fondamentale sia non guardare ‘solo’ ai numeri”.
Autore: Felice Massimo De Falco 3 dicembre 2024
In un’epoca caratterizzata da rapidità e oblio, emerge una domanda cruciale: stiamo davvero costruendo una società che non lascerà tracce nel futuro? Questa riflessione proviene da un’analisi profonda della nostra cultura contemporanea, che “sembra abbandonare le proprie eredità, sia culturali che storiche”. É il tema a cui risponde Marcello Veneziani, scrittore e filosofo, nel suo nuovo libro “Senza eredi, Ritratti di maestri veri, presunti e controversi in un'epoca che li cancella”, edito da Marsilio.
Altri post
Share by: