Visite
VISITE

Camorra e baby gang, si è saputo poi chi ha incendiato le auto dei vigili?

Francesco Cristiani • 15 aprile 2023

C’è da annotare che ancora oggi, a distanza di oltre quindi mesi, non si è riusciti a sapere chi incendiò le auto della polizia municipale di Pomigliano. L’episodio accadde il primo gennaio 2022, e fu immediatamente ricondotto a una matrice camorristica. Le indagini furono affidate ai carabinieri, ma il capo della polizia municipale cittadina, ripreso dai media con comprensibile clamore e sostenuto dall’allora sindaco Gianluca Del Mastro, si era espresso duramente, mettendo in campo tutto il proprio peso e additando una certa politica come se non complice, quanto meno contigua al terreno di coltura di episodi del genere. Sta di fatto che ad oggi la cittá ancora aspetta di conoscere l’identitá di chi fu autore del gesto.

Nella relazione semestrale al ministero dell’Interno e al Parlamento presentata qualche giorno fa, la DIA, Direzione Investigativa Antimafia, aggiorna la mappa della presenza camorristica nella provincia di Napoli. Il contesto criminale della nostra area metropolitana è caratterizzato da una vera e propria ipercompetitivitá tra i clan, col ricorso sistematico ad atti di violenza armata e un controllo territoriale finalizzato alla gestione dei mercati illeciti, soprattutto quello degli stupefacenti.

In questo allarmante quadro, il fenomeno delle baby gang si allarga, maturando in un contesto ambientale caratterizzato da diffusa illegalitá, dove giovani generazioni criminali si muovono alla ricerca di spazi di affermazione. Tuttavia, secondo la DIA, “i fenomeni di devianza minorile a Napoli e nella Campania non sono da considerarsi esclusivamente un prodotto della camorra, ma da questa traggono comunque linfa e ispirazione, secondo modelli comportamentali tipici di emulazione e identificazione”.


La mappa dei clan, i quali mantengono essenzialmente una struttura familiare, evidenzia aree di influenza e operativitá. A Pomigliano, si legge, operano i gruppi dei Sangermano e dei Mascitelli. Il primo, originario della zona di San Paolo Belsito, risulta particolarmente attivo anche nel campo imprenditoriale, con interessi nel mondo della ristorazione e degli alimentari. Mente il secondo, originario di Ponticelli e contiguo al clan Sarno, sebbene decimato dagli arresti, recentemente ha esteso il proprio dominio sempre di più verso i comuni vesuviani.

In questo quadro, descritto puntualmente dal più autorevole apparato statale operativo nel contrasto alla criminalitá organizzata, appare perciò ancora più necessario che l’azione investigativa sia svolta da chi ha adeguati mezzi e competenze, oltre che ruolo istituzionale.


C’è da annotare che ancora oggi, a distanza di oltre quindi mesi, non si è riusciti a sapere chi incendiò le auto della polizia municipale di Pomigliano. L’episodio accadde il primo gennaio 2022, e fu immediatamente ricondotto a una matrice camorristica. Le indagini furono affidate ai carabinieri, ma il capo della polizia municipale cittadina, ripreso dai media con comprensibile clamore e sostenuto dall’allora sindaco Gianluca Del Mastro, si era espresso duramente, mettendo in campo tutto il proprio peso e additando una certa politica come se non complice, quanto meno contigua al terreno di coltura di episodi del genere. Sta di fatto che ad oggi la cittá ancora aspetta di conoscere l’identitá di chi fu autore del gesto.

Tutto ciò, e a maggior ragione sulla scorta dei dati e delle notizie diffuse dalla DIA, induce a ritenere che nella lotta alla criminalitá organizzata siano impegnate risorse adeguate, sia per competenza e formazione specialistiche, che per disponibilitá di idonei mezzi.


Certo è che, in un quadro del genere, sarebbe del tutto illogico immaginare che il peso della lotta al crimine organizzato ricada su un corpo come quello della municipale, anche solo in parte. L’auspicio è che le istituzioni deputate a ciò, insieme con l’associazionismo attivo nel settore, facciano fronte comune chiedendo che a procedere in questo campo sia chi è in grado di dare risultati all’altezza della sfida e delle aspettative, liberando invece le energie municipali affinchè si concentrino sulla altrettanto importante lotta di contrasto di quei piccoli comportamenti diffusi che tuttavia, nell’insieme, molto contribuiscono alla percezione del degrado urbano. Insomma, un richiamo affinchè ciascuno faccia la propria parte, perché nella confusione dei ruoli a perderci sono solo i cittadini perbene di Pomigliano.


di Francesco Cristiani

Share

Tutti gli articoli

21 febbraio 2025
"Per quanto si possa prendere d’esempio qualcuno, ho sempre creduto che si impari solo dagli sbagli che tu stesso commetti".
Autore: Marianna Marra 12 febbraio 2025
"Succede che quando inizi a frequentare un mondo, diverso da quello che hai vissuto fino a quel momento, non capisci più dove stia la verità. Letteralmente".
shrek, shrek the musical, graziano galatone,
Autore: Marianna Marra 17 gennaio 2025
shrek, shrekthemusical, fiona, ciuchino, graziano galatone, musical, notredame de paris, frollo, febo, esmeralda, quasimodo, cocciante, i promessi sposi, renzo e lucia.
Autore: Anna Poerio 10 gennaio 2025
La miniserie “Leopardi. Il poeta dell’infinito” è stata liberamente ispirata alla vita del grande poeta, tuttavia, sarebbe stato opportuno non trascurare alcuni elementi che avrebbero potuto arricchirla. Nel film vediamo Poerio proferire solo poche parole; le uniche di rilievo sono quelle con cui prende le difese del Leopardi, offeso dal Tommaseo, definendolo giustamente il più grande poeta del tempo. Nelle poche scene in cui appare il poeta napoletano, egli è sempre silente, sembra quasi un personaggio ininfluente, cosa che non gli rende giustizia, in quanto a Firenze il Poerio era preso molto in considerazione e godeva di notevole rispetto e ammirazione.
Autore: Felice Massimo De Falco 31 dicembre 2024
Micaeala Ottomano: "S ono percepita come un’aliena e devo riconoscere che trovo molto più osteggiante il comportamento dei colleghi uomini rispetto a quello delle donne, con le quali la competizione e’ molto più sana. La maggior parte degli uomini in Italia non ama la donna in carriera, poiché rappresenta un problema, l’uomo vuole competere con un uomo e non con una donna che spesso percepisce, inconsciamente, come una minaccia al suo ego. Il nostro Paese è più che impregnato di patriarcato, da Sud a Nord è sempre più frequente che sia l’uomo a decidere le regole in società. Basti pensare alle piccole questioni giornaliere, se hai un uomo accanto tutti ti mostrano maggior rispetto, farsi valere da sole per noi donne e’ difficilissimo. Ora con Giorgia Meloni premier la situazione e’ in miglioramento ma sono molti, troppi i suoi detrattori; ovvero quelli che non vogliono riconoscere le sue straordinarie capacità solo perché è donna: una stortura del nostro tempo".
Autore: Mario Sorrentino 24 dicembre 2024
Nelle mani di Dickens, il Natale torna ad essere un tempo per riunirsi con la famiglia, celebrare lo spirito di generosità e festeggiare allegramente.Soprattutto, il periodo natalizio è un’opportunità per sintonizzarsi su una frequenza più alta e per prestare le nostre voci al ritornello che canta uno dei brani più antichi e migliori di tutti: la canzone del potere redentore dell’amore. E oltre al fuoco acceso di un focolare, è soprattutto al calore che abbiamo dentro che penso. Un calore che si alimenta con le cose semplici, essenziali, autentiche. Un sorriso, uno sguardo, un abbraccio. Quelle che fanno emergere il nostro lato migliore. Le cose che ci fanno volere più bene a noi stessi, da Seneca,”si vis amari ama”. Penso agli occhi di chi ci guarda con amore, di chi ci incoraggia sempre, di chi alzando un calice, cercando il nostro bicchiere, brinda ancora alla vita.
Autore: Felice Massimo De Falco 24 dicembre 2024
In un’intervista approfondita al Prof. Andrea Spiri, storico e docente alla facoltà di Scienze politiche alla LUISS di Roma, sono emerse riflessioni significative sul legame culturale tra il Partito Socialista Italiano (Psi) e la destra italiana, con particolare attenzione alla figura di Bettino Craxi e alle sue eredità nel contesto politico attuale, rappresentato da Giorgia Meloni. Per Spiri, oggi, il riformismo di Giorgia Meloni presenta alcune affinità con il pensiero di Craxi. Entrambi condividono l’idea di un riformismo che risponde a una realtà in evoluzione, ponendo l’accento sull’autonomia e sul primato della politica.
intervista a Sabrina Musco di Marianna Marra
Autore: Marianna Marra 11 dicembre 2024
Nella seconda parte dell'intervista a Sabrina Musco si parla di Arkane, Fika, disabilità, strutture turistiche di ricezione, sharenting, decorazioni natalizie, viaggi, albero di natale, content creator, travel writer, cotswolds, inghilterra, blogger, fashion, moda, styling, marianna marra, strutto & parrucco, rubrica, emozioni, makeup, cucina, costume, gioielli, svezia, lapponia, natale, aurora boreale, telese terme, napoli, milano, blogging.
Autore: Marianna Marra 3 dicembre 2024
Sabrina Musco: “I numeri sono importanti e molto per il tipo di lavoro che faccio perché ciò che un’azienda ‘acquista’ durante una sponsorizzazione è il legame che si ha con le persone che si seguono. Grandissimi numeri non vuol dire per forza ottimi risultati, ma è normale che i numeri siano anche di influenza per un’azienda che ti sceglie (oppure no) credo che l’aspetto fondamentale sia non guardare ‘solo’ ai numeri”.
Autore: Felice Massimo De Falco 3 dicembre 2024
In un’epoca caratterizzata da rapidità e oblio, emerge una domanda cruciale: stiamo davvero costruendo una società che non lascerà tracce nel futuro? Questa riflessione proviene da un’analisi profonda della nostra cultura contemporanea, che “sembra abbandonare le proprie eredità, sia culturali che storiche”. É il tema a cui risponde Marcello Veneziani, scrittore e filosofo, nel suo nuovo libro “Senza eredi, Ritratti di maestri veri, presunti e controversi in un'epoca che li cancella”, edito da Marsilio.
Altri post
Share by: