Maestra Maraini, è il tempo delle donne che guidano gli uomini. Ci sono due donne a capo dei maggiori partiti italiani, la Meloni e la Schlein. Che profilo hanno come donne e come donne di potere?
Non è il tempo di donne che guidano gli uomini ma di donne che guidano un paese fatto di uomini e di donne. Le donne al potere non vanno giudicate come donne, ma come persone, e secondo le loro scelte, le loro parole e le loro azioni. Così come si fa con gli uomini.
Come pensa che si stia comportando la Meloni in Italia ed in Europa coi suoi pari?
Credo che, da persona intelligente quale è, Giorgia Meloni stia capendo che una cosa è stare all’opposizione e una stare al governo e rappresentare tutto un paese. I rapporti con l’Europa non sono facili ma non ci sono alternative. E questo credo che Giorgia Meloni l’abbia capito. Ora stiamo a vedere se invece di allearsi con persone ambigue come Orban, troverà alleanze piu ragionevoli e positive per il nostro paese.
- La Schlein rappresenta l’emancipazione dei diritti civili se a votarla è stata proprio chi li chiede?
- Credo che bisogna sempre partire dalla realtà non da principi astratti. La realtà del paese, per chi vuole vederla, ci dice che ci sono milioni di persone che chiedono chiarezza sui diritti civili. E certamente Elly Schlein ha saputo comunicare la voglia di difendere i diritti dei piu deboli.
- Chi la spunterebbe in un duello oratorio?
Non lo so. Nell’immediato può vincere chi parla alla paura della gente, ma a lungo andare vince chi si rende conto e rappresenta le novità e i cambiamenti di una società.
- Al centro si dibatte di diritti civili, la maternità surrogata per esempio. Qualcuno ha detto che è peggio della pedofilia, lei cosa risponde?
Non bisogna fare del terrorismo ma discutere con ragionevolezze e serenità .L’argomento è complesso e credo che vada trattato con i diretti interessati, non facendone oggetto di scontro politico
- Su cosa si dovrebbe legiferare per rendere il ruolo della donna ancora più attivo
Lei l’ha detto all’inizio: sui diritti e sui doveri di una maggioranza che per millenni è stata trattata come una minoranza pericolosa e da controllare e dominare. Le leggi sono cambiate dopo il '68 in meglio ma è la mentalità, ovvero la consapevolezza culturale che va cambiata,, maturata. I cambiamenti non vanno negati ma confrontati con coraggio e intelligenza.
Testata Giornalistica con iscrizione registro stampa n. cronol. 1591/2022 del 24/05/2022 RG n. 888/2022 Tribunale di Nola