Visite
VISITE

Il reddito di cittadinanza e il familismo amorale

Velleca Donato • 26 novembre 2022

Il reddito di cittadinanza e il familismo amorale

L'iniziativa della Meloni rivolta a modificare la legge sul "reddito di cittadinanza" ha suscitato molteplici polemiche, alimentando i talk e suscitando allarmismi nell'opposizione e nei percettori.

Distaccandomi dalle attuali critiche pro e contro il "reddito", la mia vuole essere una disamina sociologica ed antropologica del fenomeno.


Ma prima di addentrarmi nell'analisi, occorre chiarire bene il significato di "familismo". Con familismo non si allude al puro e semplice amore della famiglia o alla forza e alla inscindibilità dei suoi legami interni, ma a una esasperata forma di privatismo e al prevalere degli interessi familiari rispetto ai bisogni di gruppi più estesi, non costituiti da vincoli di sangue, ma che contribuiscono in modo essenziale al tessuto della società umana. Familismo significa, in sostanza, una società civile relativamente debole e una sfiducia nello Stato centrale profondamente radicata, capace, nelle moderne società, di creare gruppi di pressione per "familiari" tornaconto.


Il politologo statunitense Edward C. Banfield, alludendo al comportamento di chi agisce massimizzando i vantaggi materiali e immediati della famiglia nucleare, nella convinzione che tutti gli altri facciano lo stesso, lo definì "amorale". Amorale perchè indifferente alla moralità e ai suoi criteri, cioè ai principi del bene e del male, in contesti lontani dalla famiglia. Il familista non scade necessariamente in comportamenti immorali e o illegali, piuttosto, tende a privilegiare l'utile proprio e dei "consanguinei più prossimi", senza occuparsi della bontà morale delle proprie azioni. Tale sembra essere il significato che assunto la politica di qualche associazione partitica: "la famiglia è al vertice della gerarchia di valori, e la politica assume significato solo in quanto utile all'interesse particolare della cerchia "familiare".


Le famiglie contadine, tradizionali e patriarcali, principalmente del sud, hanno tramandato consuetudini non del tutto scomparse; una di queste riguarda le aspettative dei membri: il capo famiglia deve provvedere ai bisogni dei figli e questi, anche in una società post industriale, hanno mantenuto inconsciamente tali aspettative, rivolgendo le proprie richieste allo Stato.

Io sono membro della famiglia e quindi anche se sono un fannullone, non ho voglia di studiare ne voglio imparare un mestiere per guadagnarmi da vivere,

qualcuno deve pensare alla mia sussistenza perchè è un obbligo morale derivante da ancestrali consuetudini. Ecco quel che pensa un sano e robusto percettore del reddito di cittadinanza.



Share

Tutti gli articoli

intervista a Sabrina Musco di Marianna Marra
Autore: Marianna Marra 11 dicembre 2024
Nella seconda parte dell'intervista a Sabrina Musco si parla di Arkane, Fika, disabilità, strutture turistiche di ricezione, sharenting, decorazioni natalizie, viaggi, albero di natale, content creator, travel writer, cotswolds, inghilterra, blogger, fashion, moda, styling, marianna marra, strutto & parrucco, rubrica, emozioni, makeup, cucina, costume, gioielli, svezia, lapponia, natale, aurora boreale, telese terme, napoli, milano, blogging.
Autore: Marianna Marra 3 dicembre 2024
Sabrina Musco: “I numeri sono importanti e molto per il tipo di lavoro che faccio perché ciò che un’azienda ‘acquista’ durante una sponsorizzazione è il legame che si ha con le persone che si seguono. Grandissimi numeri non vuol dire per forza ottimi risultati, ma è normale che i numeri siano anche di influenza per un’azienda che ti sceglie (oppure no) credo che l’aspetto fondamentale sia non guardare ‘solo’ ai numeri”.
Autore: Felice Massimo De Falco 3 dicembre 2024
In un’epoca caratterizzata da rapidità e oblio, emerge una domanda cruciale: stiamo davvero costruendo una società che non lascerà tracce nel futuro? Questa riflessione proviene da un’analisi profonda della nostra cultura contemporanea, che “sembra abbandonare le proprie eredità, sia culturali che storiche”. É il tema a cui risponde Marcello Veneziani, scrittore e filosofo, nel suo nuovo libro “Senza eredi, Ritratti di maestri veri, presunti e controversi in un'epoca che li cancella”, edito da Marsilio.
3 dicembre 2024
Napoli si prepara a vivere un evento senza precedenti. Giovedì 5 dicembre 2024, ore 21.00 , nella raffinata cornice del Joia, debutta MYSTËRE , Luxury Dinner Show , un format innovativo che unisce l’eccellenza dell’arte performativa con l'alta cucina. Realizzato in partnership tra Noir Entertainment e Joia, MYSTËRE, porta per la prima volta in Italia l’atmosfera glamour e cosmopolita dei più celebri dinner show internazionali, offrendo agli ospiti un’esperienza di intrattenimento di livello mondiale, guidata da Enrico Sarnelli che ne cura la direzione artistica.
Autore: Marianna Marra 26 novembre 2024
C’è qualcosa che riesci, con difficoltà, a perdonare agli altri? Michele Magnani: “La superficialità che riscontro, a volte, nelle persone nel dare frettolosamente giudizi che possono molto ferire, non me; mi riferisco piuttosto a quando sono in mezzo alla gente e noto questa facile propensione alla colpevolizzazione. La cosa però che mi ferisce è la disonestà nei rapporti”
Autore: Felice Massimo De Falco 22 novembre 2024
L'avvocato Miki Luca Prisco : "La conseguenza indiretta ma sicuramente più efficace di questa pronuncia sarà sicuramente l’indirizzo interpretativo che il Giudice del Lavoro ha dato alle norme che disciplinano il Contratto Collettivo Specifico di Lavoro che in quanto tale non potrà essere utilizzato a piacimento dalla Stellantis esclusivamente a proprio favore quando, come nel caso di specie, è stata provata la corretta applicazione della procedura ivi prevista. Una pronuncia di segno contrario avrebbe potuto determinare una restrizione o comunque un ostacolo al libero esercizio dell’attività sindacale".
Autore: Marianna Marra 16 novembre 2024
Michele Magnani: " Nel momento in cui non vivi la tua unicità, quando questa viene forzata, da un qualche fattore esterno, e vivi una personalità che non ti appartiene, quando violentiamo quello che è il nostro io cercando di essere qualcun'altro solo per compiacere chi abbiamo vicino. A volte ci sono relazioni tossiche che non sono soltanto d’amore sono, anche, di amicizia o familiari, oppure lavorative; ci possono essere delle situazioni che vanno a permeare, quelle che sono le nostre piccole certezze, e ci trasportano, e ci trasmutano in un qualcosa che non ci appartiene quella, non è più etica, questa, se vista personalmente; poi l'etica deve essere sempre, posso dirti, persona centrica, non deve essere mai il contrario, non sono i prodotti al centro, ma sono le persone al centro, dobbiamo usare un prodotto perché ci fa stare bene e non perché dobbiamo usarlo, ci sono delle frasi che possono essere, un poco, la chiave di questa domanda così complessa”.
Autore: Felice Massimo De Falco 14 novembre 2024
Via dei Fiorentini è stata questa: il luogo in cui le donne riconoscevano l’autorevolezza di altre donne, uno spazio sicuro in cui confrontarsi e affidarsi tra donne e in cui sperimentare la sorellanza: la pratica del femminismo fondata sull’ascolto e la parità di posizioni. E Graziella Pagano è stata precursore di quelle battaglie all’interno del Partito, anche quando c’erano da fare le liste: nottate intere trascorse in via dei Fiorentini, quando si trattava di inserire abbastanza donne in lista.
Autore: Marianna Marra 9 novembre 2024
Michele Magnani: "I o non ho l’illusione di sembrare più giovane, ma ho la certezza di sentirmi più giovane perché riesco a sorprendermi, purtroppo non sempre positivamente, e finché posseggo lo stupore non mi è di interesse sembrare più giovane. So di dimostrare la mia età e non me ne importa niente, convivo benissimo in questa parte perché diventa secondaria, ho la consapevolezza di essere giovane dentro, ancora. Non ho l’illusione di voler sembrare un ragazzino, (che poi finisci per diventare soltanto una caricatura di te stesso quando vuoi fare il ragazzino), ma ho la certezza di vivere con quello spirito; grazie, anche, al mio team di lavoro, dove sono tutti più giovani, perché mi nutro della loro energia, e mi faccio mille domande, e gli faccio mille domande, sono molto assetato di capire il loro punto di vista che per me è prezioso”.
9 novembre 2024
Basti pensare che, nonostante la giovane età, la Dr.ssa Di Silvio ricopre un ragguardevole numero di cariche prestigiose come, tra le altre, quella di Director of International Relations for the European Community di U.S.F.T.I. - United States Foreign Trade Institute, quella di Legal Advisor dell’International Institute for Diplomatic Relations Commission for Human Rights (United Nations), quella di Ambassador ISECS International Sanctions and Export Control Society Inc., ed anche quella di Director for International Relations for Kazakhstan and Central Asia, Camera Nazionale dell’Industria Kazakhstan per l’Italia solo per citarne alcune.
Altri post
Share by: