Il diritto alla felicità, Giulia La Marca e la sua vita per il mondo

Alessia De Filippo • 5 agosto 2022

Il diritto alla felicità, Giulia La Marca e la sua vita per il mondo


Bentornati nella mia rubrica, nella quale l’argomento cardine è il diritto alla felicità. In ogni articolo, come anticipato, avremo vari ospiti.

L’ospite di oggi è una donna meravigliosa, mamma, psicologa e travel blogger: Giulia Lamarca.

Giulia si batte da anni per i diritti dei disabili, portando sui social la sua battaglia con modi gentili, sorriso e parole positive. È l’autrice del libro “Prometto che ti darò il mondo”.

Giulia Lamarca ha presentato “D – Side – Il lato diverso delle cose”: programma voluto da Rai per il sociale e prodotto da Stand By Me. Il programma affronta con Giulia grandi temi come disabilità, diversità, unicità e inclusione.

Vi lascio di seguito la sua intervista, vi auguro buona lettura e vi aspetto ai prossimi appuntamenti.

1.     Ciao Giulia, come va? Per chi non ti conosce ti andrebbe di parlarci un po' di te.

È sempre difficile presentarsi. Sono Giulia Lamarca, ho 30 anni, sono una madre lavoratrice. Credo che la mia presentazione possa essere questa. Sono una nomane digitale, mi dicono che si dice così quando lavori in giro per il mondo attraverso un pc o un cellulare. Attualmente sono in Corea e sto facendo il giro del mondo con la mia famiglia.

2.     I miei articoli parlano di diritto alla felicità, non come disciplina giuridica ma come prospettiva futura. Cosa ne pensi? In Italia, secondo te, viene riscontrato come tema?

Beh, penso sia un grande tema. Si, credo ci voglia un diritto alla felicità. Sai? Credo che per essere felici si ha bisogno di alcune cose fondamentali come i soldi, che ti permetto di vivere una vita normale, ma, appena hai quello in realtà, ti rendi conto che la felicità è una scelta fatta di tante piccole decisioni. Io credo di averne prese tante.

3.     La felicità credo che si ritrova nelle piccole cose, nei momenti vissuti intensamente. Qual è il tuo momento di felicità?

Attualmente ci pensa mia figlia, vedi faccio tante cose e ho avuto già dei bei traguardi, ma la felicità ora è vedere il sorriso di Sophie tra la gente.

4.     Chi ti segue sa che ami viaggiare con la famiglia. Quali sono i tuoi obiettivi, i tuoi sogni per raggiungere la tua felicità?

Il mio obiettivo più grande è educare il mondo.

 

Alessia De Filippo

Share

Tutti gli articoli

Autore: Redazione 25 aprile 2025
Si è tenuto il 14 aprile, al Senato della Repubblica l'evento " La Bellezza come cura ", un'importante occasione di riflessione e confronto sul ruolo della dermocosmesi sociale nel supporto ai pazienti oncologici e alle persone in condizioni di fragilità.
Autore: Felice Massimo De Falco 25 aprile 2025
Maria Parente è un cruciverba di aspirazioni più o meno compiute, sospinta dalla bellezza, l’intelligenza e la passione..
Autore: Felice Massimo De Falco 21 aprile 2025
Ora la Chiesa è chiamata a sfide complesse: saprà guardarle in faccia o ripiegarsi nell’arida liturgia?
Autore: Felice Massimo De Falco 19 aprile 2025
Sono sere umide di primavera, e la Napoli degli “addetti ai lavori” sembra trattenere il fiato.
Autore: Marianna Marra 19 aprile 2025
"Vorrei che potessimo parlare più a lungo, ma sto per avere un vecchio amico per cena stasera".
Autore: Marianna Marra 8 aprile 2025
Tratto da “Fuochi” di Marguerite Yourcenar. Lina Sastri in Maria Maddalena - regia e drammaturgia di Lina Sastri - costumi di Lina Sastri. Sabato 12 Aprile 2025 ore 20,30 presso DOMUS ARS FONDAZIONE IL CANTO DI VIRGILIO Via Santa Chiara, 10 (NA). 
Autore: Felice Massimo De Falco 3 aprile 2025
La Notte Nazionale del Liceo Classico torna con la sua XI edizione, e il Liceo Vittorio Imbriani di Pomigliano d’Arco (Na) è pronto ad accendere i riflettori sul valore intramontabile della cultura classica.
Lina Sastri
Autore: Marianna Marra 2 marzo 2025
intervista a Lina Sastri
Autore: Felice Massimo De Falco 1 marzo 2025
Don Tonino Palmese: " Nella gran parte delle persone che incontro trovo il dramma dell'errore. Sono pochissimi quelli che appaiono "spavaldi" nel ricordare ciò che hanno commesso. Sono anni che pur accompagnandomi al mondo dei familiari delle vittime innocenti, ho constatato che anche tra i colpevoli c'è un'immensa storia di persone che da vittime "del sistema" sono poi diventati colpevoli. Ovviamente ciò non "assolve" come si farebbe con una spugna legislativa ma si deve attivare tutto il bene e il meglio possibile per riumanizzare la storia di ciascuno".
21 febbraio 2025
"Per quanto si possa prendere d’esempio qualcuno, ho sempre creduto che si impari solo dagli sbagli che tu stesso commetti".
Altri post