Giuseppe Annunziata (Segr. Pd Napoli): "E' la vittoria di chi crede ancora al Pd ma attenti a non essere settari"

Felice Massimo De Falco • 28 febbraio 2023

Giuseppe Annunziata (Segr. Pd Napoli): "E' la vittoria di chi crede ancora al Pd ma attenti a non essere settari"

- Il congresso ha decretato contro i pronostici Elly Schlein segretaria del Partito Democratico. È la dimostrazione che quando vi affidate al popolo scaturiscono scelte “impopolari”?


Non le definiriei impopolari! Le primarie sono state una straordinaria manifestazione di democrazia. Il popolo dem si è espresso con molta chiarezza.

- È la vittoria del popolo dei diritti civili?


È la vittoria di chi crede ancora nel Partito Democratico, è la vittoria di chi crede che una alternativa a questa destra esiste!

- Cosa si aspetta dal nuovo segretario?


Che lavori per unire, aggregare, tenendo conto della pluralità di posizioni nel partito

- Lei sosteneva Bonaccini “perché unico in grado di tenere assieme il partito”. Ora teme disgregazioni?

Non temo disgregazioni. Quello che mi aspetto è una chiara proposta alternativa al centrodestra


- La scelta del segretario è la scelta di una strategia delle alleanze. Subito non sono mancati i cenni d’intesa via social con Conte. Teme un campo largo relodead?

La vocazione maggioritaria non ha mai fatto bene al PD. Quello che mi aspetto è un Pd che dialoghi, ma che non insegua nessuno. Dobbiamo innanzitutto crescere come partito.


- Uno smottamento verso sinistra potrebbe permettere al Pd di riprendersi i voti evasi e andati a Conte. È plausibile questa considerazione?

Io penso che il pd in questo momento debba guardarsi in casa e pensare a crescere guardando innanzitutti ai militanti che in questi anni, delusi, sono rimasti a casa o hanno fatto altre scelte. la percentuale alla quale siamo stati relegati negli ultimi anni non è accettabile, le alleanze vengono un attimo dopo.

C’è la parte sconfitta, quella che ha votato per Bonaccini, la parte moderata e liberale, che non si sente rassicurata da quest’esito. Potrebbero bussare alla porta di Renzi e Calenda?

Dipenderà molto dalle scelte che farà la nuova segreteria: io mi auguro che voglia aprire una stagione nuova senza mettere da parte nessuno, in caso contrario il rischio esiste ma questo significherebbe condannare il pd ad essere un partito radicale, settario non di massa. Proprio quello che vogliono le destre.

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