Giovanni Orsina (storico): "Guardo con interesse al restyling culturale della Meloni"
Giovanni Orsina (storico): "Guardo con interesse al restyling culturale della Meloni"

Il 26 settembre entreremo nella Terza Repubblica?
Direi di no, il 26 settembre non entreremo nella III Repubblica. Le repubbliche si contano dalle trasformazioni delle Costituzioni, per il momento siamo ancora nella I Repubblica; se la politica sarà in grado di trasfrmazioni costituzionali allora entreremmo nella II.
Il contesto politico si è polarizzato nonostante il Rosatellum: destra e sinistra. Chi sta prevalendo sul piano dei temi?
Io dico che il cotesto si sia polarizzato a motivo del Rosatellum, non nonostante il Rosatellum, ma perchè questa legge ha una componente maggioritaria che polarizza. Sui temi credo che finora non stia prevalendo nessuno, perchè quasi tutti stanno facendo campagna elettorale su temi scontati ma nessuno è riuscito a tirar fuori l'idea centrale, un pò come fu l'abolizione della tassa sulla prima casa di Berlusconi.
Cosa pensa del restyling culturale della Meloni?
Penso che sia un'operazione positiva perchè sta cercando di ricostruire una Destra post-berlusconiana, uscendo dalla sua tradizione che è una tradizione post-fascista e cercando di prendere dall'estero elementi della cultura anglo-sassone. Non è un'operazione semplice, perchè l'Italia in reatà è conservatore ma non ha una cultura conservatrice e poi perchè queste culture estere non è facile importarle nel nostro Paese. E' un'operazione che guardo con interesse e che credo debba essere guardata da tutti: una destra conservatrice inserita in un gioco liberal-democratico è qualcosa che deve interessare.
Nelle campagne elettorali gioca un ruolo decisivo la propaganda. Notiamo che la Meloni corre e gli altri inseguono. È così?
Si, è cosi, la Meloni è entrata già con un grosso vantaggio datole dai sondaggi, e quindi sta facendo una campagna anche molto morbida: è partita dopo gli altri, cerca di parlare non troppo, perchè capisce che essendo già in vantaggio, meno si muove meglio è. Gli altri sono in grande difficoltà, perchè è difficile trovare dei temi per bucare, e questo rende difficile recuperare lo svantaggio.
La forte polarizzazione rende opaco il ruolo del Centro?
Io penso che ormai gli italiani abbiano assorbito il bipolarismo, credo che sia difficile trovare uno spazio per il Centro. POi. certo. una destra troppo a destra e una sinistra troppo a sinistra. divaricano uno spazio centrista e quindi secondo me Renzi e Calenda tanto male non andranno, ma la mia impressione è che questa centrista sia un'operazione abbastanza complessa. Certo, Calenda e Renzi sono due personalità forti, sono due primedonne e non credino che durino dopo le elezioni, anche perchè c'è un divario di capacità politiche notevole.
Cosa pensa dell’idea di un presidenzialismo?
Del presidenzialismo non penso nulla di male. Le presidenziali sono un modo per organizzare la democrazia cosiì come in Francia o in Usa. Non credo che sia inadatto all'Italia, come si dice, penso sia una questione soltanto di come lo si fa: se si fa un buon percorso riformista con dei contropoteri potremmo rafforzare anche la stabilità dei governi, oggi precaria, che sta distruggendo l'Italia.
Il Centro fa sempre riferimento a Draghi. Pensa che ci sia un ruolo per lui?
Io non credo che sia un ruolo politico per Draghi nè tantomeno credo che Draghi lo voglia. Piuttosto potrebbe fare da garante, da ombrello, da riserva della Repubblica. In questo senso un ruolo c'è e sarà anche molto importante. Ripeto, un ruolo politico per lui non lo vedo, a meno che dalle elezioni non esce un Parlamento senza maggioranza, a quel punto tutto può succedere.
Le piacerebbe un premier donna?
Io non credo che per il fatto di essere donna un premier sia efficiente. Io credo che i processi storici ci stiano portano verso sempre più una presenza femminile nella sfera pubblica e questo è un fatto positivo
Il partito degli astensionisti sarà primo. La gente non cambia opinione se non gli dai un buon motivo?
Il partito degli astenuti sarà primo perchè la gente è sempre più disorientata anche perchè l'offera politica è tutt'altro che esaltante. Non c'è dubbio che se tu agli elettori non dai delle opzioni forti, convincenti e in fondo politicamente divaricate le persone non le motivi. Finora non ci sono grandi temi in campagna elettorale, la polarizzazione è teatrale, cioè se vince uno o l'altro non cambia chissà quanto
Professore ordinario di storia contemporanea alla LUISS Guido Carli di Roma, insegna anche alla School of Government della stessa Università. Autori di diversi saggi, in ultimo La Democrazia del narcisista

Share
Tutti gli articoli

