- Dottor Ausiello, capocronista de Il Mattino, c’è clima da derby per il voto alle prossime regionali. C’è competizione interna nel centrodestra. Quali sono le variabili che potrebbero catapultare i pronostici?
“Stiamo assistendo a una netta affermazione di Fratelli d'Italia sugli alleati, Lega e Forza Italia. Lo confermato anche recenti sondaggi. E credo che questo schema resisterà a lungo e influenzerà anche le scelte per le prossime Regionali. Se penso alla Campania, credo sia molto probabile una candidatura di area Fratelli d'Italia. Si tratta di capire se prevarrà l'ipotesi di un nome politico o esterno”.
Quali assetti potrebbero venir fuori da ristabilire certi equilibri a Roma?
“L'equilibrio nella coalizione sta proprio nello schema che vede la leadership in Fdi, con Lega e Fi come alleati fondamentali. E' un po' la ripetizione del modello che portò il centrodestra a vincere nel 2001, e a governare cinque anni, ma allora il primo partito era Forza Italia".
- Secondo lei il presidenzialismo voluto dal centrodestra è il passaporto per Berlusconi al Quirinale?
“Credo sia prematuro parlarne. Il Presidente Mattarella è stato rieletto di recente e ha davanti a sé un mandato pieno che intende onorare fino in fondo”.
- Il governo è a matrice Meloni. Salvini e Berlusconi appaiono subalterni. Quanto resisteranno?
“C'è una dialettica interna alla coalizione, a tratti anche forte, ma non credo che il governo sia a rischio. Fdi, Fi e Lega non sono sempre d'accordo ma finora hanno sempre trovato una sintesi. La posta in gioco è troppo alta”.
- Autonomia differenziata: Meloni dice Italia più unita, molti governatori e sindaci non la pensano così. Come stanno le cose e quali interessi sono in ballo?
“L'Autonomia così com'è oggi non mi convince. Va ribaltato l'approccio alla questione meridionale che andrebbe affrontata con la stessa strategia e la stessa determinazione con cui i tedeschi si occuparono dell'emergenza della Germania a due velocità dopo la caduta del muro di Berlino. Oggi, a trent'anni di distanza, la Germania è una Nazione unica e unita mentre l'Italia continua ad essere divisi con Nord e Sud profondamente distanti”.
- Zelensky sarebbe dovuto intervenire a Sanremo: non è di “cattivo gusto” la spettacolarizzazione del male?
“Ritengo che sia stata fatta la scelta giusta. Non era il contesto adatto”.
- Primi cento giorni del governo Meloni. Provi a tracciare un bilancio
“Il governo Meloni ha avuto una strada in salita tra guerra in Ucraina, post Covid, crisi economica e caro energia. Il prossimo anno sarà decisivo”.
- Come si muove in Europa la premier?
“Alcuni interventi di politica estera del governo Meloni, come la missione in Africa, sono apparsi positivi. La crisi con la Francia può diventare un boomerang ma c'è ancora tempo per recuperare”.
- I sondaggi sembrano vicini al governo: quanto durerà la luna di miele?
“Dipende da cosa farà il governo nel prossimo anno. Servono interventi concreti a sostegno delle famiglie e delle imprese e una rivoluzione copernicana sulla questione meridionale”.
- Congresso Pd: vincerà Bonaccini. Sarà la fine del correntismo?
“Al di là di vincitori e vinti, il Pd potrà risalire la china solo ritrovando una chiara identità e mettendo in campo un drastico processo di autoriforma”.
- Scandalo tessere Pd in Campania, già mille schede annullate. Mozione Schlein: “I congressi dei circoli non possono celebrarsi. La denuncia di Gianni Cuperlo ricompatta gli sfidanti
“E' un film già visto. Il paradosso è che il Pd, nel tentativo di estendere la democrazia interna, in realtà la sta comprimendo. Occorre ripartire da zero, un minuto dopo il congresso il nuovo segretario lavori per ricucire il partito e mettere al centro dell'agenda le vere priorità del Paese”.
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