Gabriella Peluso (Fdi):" Il Sud si salva senza assistenzialismo"
Gabriella Peluso (Fdi):" Il Sud si salva senza assistenzialismo, Giorgia è una battegliera, oggi è un leader riconosciuto anche all'estero, il fascismo è storia che non si può nascondere ma è il passato, nessun errore nel parlare di devianza, Giorgia è stata fraintesa. Siamo sulla via per diventare un vero partito conservatore."

D: Quella della Destra è una tradizione di famiglia o un ideale già consolidato?
R: La mia è una famiglia liberale ed io mi sono avvicinata ad Alleanza Nazionale nel 2005 condividendone valori e programmi.
D: Ci parli un po’ di lei?
R: Mi sono laureata a 21 anni in Giurisprudenza, all’inizio del 2000, da giornalista professionista, ho iniziato a lavorare al Consiglio Regionale della Campania e l’anno successivo ho assunto la responsabilità dell’Ufficio Stampa. Durante questi anni ho migliorato il mio apprendimento partecipando a vari Master, che mi hanno portato sempre di più verso la politica. Nel 2011 ho lavorato presso la Presidenza della Regione Lazio occupandomi della attuazione del programma di governo.
D: Qual è la miglior dote di Giorgia Meloni?
R: E’ difficile dirlo perché ne ha tante. Mi piace perché studia le problematiche e le espone con consapevolezza e competenza e non limitandosi agli slogan, è molto coerente e chiara, è una battagliera che non si arrende mai.
D:Cosa pensi del suo maquillage culturale?
R: Lo condivido in pieno. Giorgia, da giovanissima, ha seguito un percorso di qualità ed impegnativo arricchendo il suo bagaglio culturale ed oggi è leader riconosciuta non solo in Italia ma nel mondo. Scusate se è poco!
D: Non pensa che l’immigrazione sia una risorsa?
R: Lo è se e’ regolata, un po’ come avviene in tutto il mondo. Si entra in Italia con un contratto di lavoro o se si fugge davvero da una guerra, non certamente per favorire la mafia del mercato degli esseri umani.
D:Probabilmente verrà eletta. Di cosa vorrebbe occuparsi?
R: A prescindere, continuerò ad occuparmi del Sud, del lavoro e dello sviluppo. Il Sud visto come risorsa e come porta verso i Paesi del Mediterraneo, il lavoro legato allo sviluppo, che sia vero e produttivo, respingendo le pratiche assistenzialistiche.
D: È stato un errore definire anoressia o obesità una devianza?
R: L’orrore è stato da parte di chi ha strumentalizzato la dichiarazione del Presidente Meloni. Molto significativa la fotografia con la sua mamma affetta da obesità, a dimostrazione che non intendeva offendere chi ha problemi fisici ma semmai valorizzare lo sport come pratica fondamentale per la salute e il benessere nella vita.
D: Cosa pensi del fascismo?
R: E’ stato un periodo storico dell’Italia, che non si può nascondere e che appartiene al passato. E’ stata semplicemente ridicola la campagna del Pd del voler far credere agli italiani che l’elezione a premier di Giorgia Meloni potesse rappresentare un ritorno del fascismo. Gli italiani, per fortuna, sono molto più avanti di Enrico Letta.
D: Come funzionerebbe l’utenza di cittadinanza lanciata dalla Meloni?
R: Noi continueremo a garantire il sostegno alle famiglie povere, ai disabili, agli anziani, a chi non può lavorare. I giovani non possono continuare ad essere assistiti ma bisogna avviarli verso il lavoro. Oggi ci sono una serie di strumenti che possono consentire contratti di formazione e lavoro per due anni per poi divenire occupazione a tempo indeterminato per imparare un lavoro, un mestiere, essere formati, essere adeguatamente retribuiti. Le imprese hanno già dato ampia disponibilità su questo campo. Per ciò ribadiamo: nessuna paura per chi percepisce il reddito di cittadinanza e non può lavorare. Per gli altri il nostro obiettivo è ridargli dignità attraverso un lavoro vero e produttivo.
D: In cosa la Destra deve migliorare per diventare un partito conservatore europeo?
R: Credo che il percorso già delineato, prima ad Atreju e poi a Milano, alla nostra Conferenza programmatica, abbia già tracciato il solco per il Partito conservatore europeo e anche in questi giorni, ascoltando le proposte di Giorgia Meloni, appare chiaro che, ormai, siamo a buon punto per essere considerati conservatori. Non a caso, nonostante la squallida propaganda che alcuni quotidiani mettono in campo, in Europa, ma anche in Inghilterra e negli Stati Uniti, è sempre più apprezzata la politica di Giorgia Meloni, che ha portato a compimento l’evoluzione di un partito, Fratelli d’Italia, creato con grande coraggio nel 2012.
D: È stato un errore postare il video dello stupro da parte della Meloni?
R: Assolutamente no. Nessuno stupro è stato pubblicato, era un filmato pubblicato già da tre quotidiani dove si vedeva solo un muro e si udivano le grida di una donna. Anzi, il nostro leader ha fatto bene perché quel video era la migliore rappresentazione per richiamare l’attenzione dell’Italia intera e delle Istituzioni sulla grave problematica della violenza sulle donne che, nonostante le varie leggi, continua ad essere una grave emergenza sociale.

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