Funerali Berlusconi, la "brutta e strana" assenza di Kiev

Felice Massimo De Falco • 16 giugno 2023

Sará per le sue idee che, negli ambienti governativi ucraini, Berlusconi era assai impopolare, e lo resta da morto, al punto che il presidente Zelensky non ha inviato nemmeno un messaggio di cordoglio al governo italiano, come pure nessun rappresentante ufficiale alle esequie di stato celebrate al duomo. Anzi, i media ucraini, oggi sottoposti ad uno stretto controllo ministeriale in virtù della legislazione speciale di guerra, piuttosto che lodare qualche qualitá del defunto, ne hanno ricordato gli scandali, i comportamenti privati discutibili, le inchieste giudiziarie e ovviamente l’amicizia con Putin. Un sito considerato emanazione dei servizi di sicurezza di Kiev, Myrotvoretz, che lo aveva messo in una black list di personaggi ritenuti sgraditi, alla notizia del decesso ha messo la scritta “liquidato” sulla foto di Berlusconi.

Berlusconi aveva idee molto nette sul conflitto in Ucraina. E non perché semplicemente fosse amico di Putin. La sua posizione era ben argomentata, in rete è possibile reperirla facilmente, cercando l’intervista rilasciata il 12 febbraio 2023, all’uscita dal seggio per le regionali della Lombardia, quando ancora appariva piuttosto bene e, soprattutto, mostrava una luciditá e una chiarezza poco comuni.


Berlusconi arriva cosi’ ad affermare che lui con Zelensky nemmeno si sarebbe incontrato, giudicando molto negativamente il comportamento “di questo signore” (cosi’ si riferisce al presidente ucraino), ritenendo che per fermare la guerra con la Russia sarebbe bastato che l’esercito di Kiev avesse smesso di attaccare le due repubbliche russofone di Lugansk e Donetsk.


Per arrivare alla pace, poi, Berlusconi pensava che la chiave fosse nelle mani del presidente USA, tagliando i flussi di dollari e disinnescando il conflitto in un batter d’occhio.

Il Cavaliere esprimeva comunque il proprio senso di disvalore per un presidente, quello ucraino, insensibile alla distruzione del suo paese e al massacro migliaia di persone.


Sará per queste sue idee che, negli ambienti governativi ucraini, Berlusconi era assai impopolare, e lo resta da morto, al punto che il presidente Zelensky non ha inviato nemmeno un messaggio di cordoglio al governo italiano, come pure nessun rappresentante ufficiale alle esequie di stato celebrate al duomo. Anzi, i media ucraini, oggi sottoposti ad uno stretto controllo ministeriale in virtù della legislazione speciale di guerra, piuttosto che lodare qualche qualitá del defunto, ne hanno ricordato gli scandali, i comportamenti privati discutibili, le inchieste giudiziarie e ovviamente l’amicizia con Putin. Un sito considerato emanazione dei servizi di sicurezza di Kiev, Myrotvoretz, che lo aveva messo in una black list di personaggi ritenuti sgraditi, alla notizia del decesso ha messo la scritta “liquidato” sulla foto di Berlusconi.


Insomma, sembra proprio che la regola non scritta, per cui dei morti o si parla bene o non si parla affatto, per Zelensky e i suoi non valga. E fin qui, ci potrebbe anche stare.

Quale sia invece la ragione per cui nessuno, del governo e dei politici del centrodestra, abbia ritenuto di dover invitare Kiev a un maggior rispetto per il Cavaliere, non è dato sapere. Fatto sta, però, che né la premier Meloni né il ministro degli esteri Tajani, quest’ultimo letteralmente allevato sotto l’ala protettrice di Berlusconi, hanno espresso pubblicamente una sola parola, per stigmatizzare questo atteggiamento, ai limiti del dileggio verso l’illustre (e apparentemente caro) defunto. Ma non è solo il loro silenzio a risaltare.


Perché, a quanto pare, tra una lacrima e l’altra tutti hanno abbozzato e lasciato correre.

Nel commemorare l’amico scomparso, Putin, che lo conosceva bene, ha detto che la dote più apprezzabile di Berlusconi era che diceva sempre quello che pensava. L’intervista del 12 febbraio ne è prova evidente. I suoi eredi politici probabilmente o non sono come lui, o in questo caso non hanno pensato proprio nulla, il che sarebbe assai peggio.


di Francesco Cristiani

Share

Tutti gli articoli

Autore: Redazione 25 aprile 2025
Si è tenuto il 14 aprile, al Senato della Repubblica l'evento " La Bellezza come cura ", un'importante occasione di riflessione e confronto sul ruolo della dermocosmesi sociale nel supporto ai pazienti oncologici e alle persone in condizioni di fragilità.
Autore: Felice Massimo De Falco 25 aprile 2025
Maria Parente è un cruciverba di aspirazioni più o meno compiute, sospinta dalla bellezza, l’intelligenza e la passione..
Autore: Felice Massimo De Falco 21 aprile 2025
Ora la Chiesa è chiamata a sfide complesse: saprà guardarle in faccia o ripiegarsi nell’arida liturgia?
Autore: Felice Massimo De Falco 19 aprile 2025
Sono sere umide di primavera, e la Napoli degli “addetti ai lavori” sembra trattenere il fiato.
Autore: Marianna Marra 19 aprile 2025
"Vorrei che potessimo parlare più a lungo, ma sto per avere un vecchio amico per cena stasera".
Autore: Marianna Marra 8 aprile 2025
Tratto da “Fuochi” di Marguerite Yourcenar. Lina Sastri in Maria Maddalena - regia e drammaturgia di Lina Sastri - costumi di Lina Sastri. Sabato 12 Aprile 2025 ore 20,30 presso DOMUS ARS FONDAZIONE IL CANTO DI VIRGILIO Via Santa Chiara, 10 (NA). 
Autore: Felice Massimo De Falco 3 aprile 2025
La Notte Nazionale del Liceo Classico torna con la sua XI edizione, e il Liceo Vittorio Imbriani di Pomigliano d’Arco (Na) è pronto ad accendere i riflettori sul valore intramontabile della cultura classica.
Lina Sastri
Autore: Marianna Marra 2 marzo 2025
intervista a Lina Sastri
Autore: Felice Massimo De Falco 1 marzo 2025
Don Tonino Palmese: " Nella gran parte delle persone che incontro trovo il dramma dell'errore. Sono pochissimi quelli che appaiono "spavaldi" nel ricordare ciò che hanno commesso. Sono anni che pur accompagnandomi al mondo dei familiari delle vittime innocenti, ho constatato che anche tra i colpevoli c'è un'immensa storia di persone che da vittime "del sistema" sono poi diventati colpevoli. Ovviamente ciò non "assolve" come si farebbe con una spugna legislativa ma si deve attivare tutto il bene e il meglio possibile per riumanizzare la storia di ciascuno".
21 febbraio 2025
"Per quanto si possa prendere d’esempio qualcuno, ho sempre creduto che si impari solo dagli sbagli che tu stesso commetti".
Altri post