Visite
VISITE

Felice Iossa: "Pomigliano non ha solo bisogno di un sindaco riformatore, ma che riprenda il corso della politica"

Felice Massimo De Falco • 9 aprile 2023

"Bisogna fare di Pomigliano il fiore all’occhiello della città metropolitana. C’è bisogno di una grande cultura, di grande spessore e di una grande squadra di governo e di un consiglio comunale all’altezza. Compito di un sindaco riformatore è quello anche di far tornare la politica, di aprire le porte dei partiti per creare una nuova classe dirigente. Io chiederò al prossimo sindaco di mettere a disposizione dei locali per una fondazione politica affinchè i giovani possano conoscere la storia del 900’. Pomigliano non è una città qualunque, ha dato i natali ad illustri politici. Oggi la politica è dispersa, frantumata."

Cosa vuol dire essere riformisti oggi?


Questo termine fu per primo coniato da Filippo Turati, il padre del riformismo italiano, era in carcere a Milano e Anna Kulushoff, la sua compagna scrisse a Filippo Turati perché preoccupata dagli scioperi selvaggi che c’era a Milano e l’anarchismo potesse spazzare via l’istanza socialista. Turati rispose dicendo: “Dobbiamo trovare la via breve, quella delle riforme”. Da allora, anche nel Psi, il termine riformismo è stato per lungo tempo minoranza rispetto al massimalismo e rispetto a quella visione subalterna al PCI di allora. Il riformismo è la contrapposizione a metodi rivoluzionari, con la rivoluzione c’è la presa diretta del potere, mentre il riformismo è un metodo, una cultura, una visione graduale per cambiare le condizioni di partenza. Oggi il riformismo ha vinto anche rispetto al Pci, tutte le forze si richiamo al riformismo e sta diventando annacquato perché è un po' in bocca a tutti. Riformismo è mettere al centro l’uomo con i suoi valori e i suoi principi in fin dei conti.


Quali sono i temi più cari ai riformisti?


Il progresso, l’evoluzione del cittadino, portare avanti gli ultimi, portare equilibrio dove ci sono divari come Nord e Sud, l’ambiente, la salute del cittadino, essere riformista è creare condizioni di solidarietà e prosperità per la comunità


Come riformereste Pomigliano?


Mi auguro che il prossimo sindaco riformatore di Pomigliano sia capace di dare alla città quello spirito di progresso e di solidarietà che è mandato. Bisogna ridare alla città la possibilità di prosperare, di rimettere al centro il cittadino, di far crescere i bambini in sicurezza e allegria, di fare una vita gioiosa ai giovani dove possono sognare di nuovo, di dare agli anziani la possibilità di vivere tranquillamente gli ultimi anni della propria vita. Bisogna fare di Pomigliano il fiore all’occhiello della città metropolitana. C’è bisogno di una grande cultura, di grande spessore e di una grande squadra di governo e di un consiglio comunale all’altezza. Compito di un sindaco riformatore è quello anche di far tornare la politica, di aprire le porte dei partiti per creare una nuova classe dirigente. Io chiederò al prossimo sindaco di mettere a disposizione dei locali per una fondazione politica affinchè i giovani possano conoscere la storia del 900’. Pomigliano non è una città qualunque, ha dato i natali ad illustri politici. Oggi la politica è dispersa, frantumata. Anche le industrie facciano la loro parte affinchè i migliori talenti della città possano ampliare le loro conoscenze, viaggiare, imparare nuovi mestieri, scoprire. Una cosa voglio dirla sulle scuole, non solo perché andrebbero migliorate esteticamente, ma perché siano dotate dei migliori docenti, perché la scuola è il fondamento di una nuova società. Poi insedierei una facoltà universitaria di rilievo, non quello del vino, ma un polo che abbia un rapporto stretto col mondo scientifico e del lavoro


Come dovrà essere la transizione ecologica ed energetica di Pomigliano?


La prima cosa da fare è quello che facemmo nel 75’, spazi verdi attrezzati, impiantare moltissimi alberi e utilizzare tutte le forme di energia alternativa. Il governo cittadino deve incentivare le fonti rinnovabili, sfruttando i fondi comunitari e del PNRR ad esempio per attrezzare le scuole con pannelli solari. Poi tanto verde anche sui balconi attrezzati. Poi bisogna avere un legame stretto con il mondo delle fabbriche per far in modo che inquinino di meno. Poi bisogna dotare tutta la parte vecchia di Pomigliano di un’edilizia sana e compatibile con l’ambiente. Poi avere una viabilità scorrevole che abbassi lo smog e riduca il traffico. Servono spazi organizzati vivibili dalla comunità, io chiuderei gran parte delle strade della città e metterei un taxi sociale


Per fare questo c’è bisogno di una macchina amministrativa che funzioni però…


Infatti per fare queste cose non basta un sindaco capace e riformatore, ma bisogna avere una giunta all’altezza di questo momento storico, un consiglio comunale che dialoghi con l’amministrazione e nello stesso tempo organizzare la macchina comunale. Noi oggi perdiamo molti fondi europei ordinari, la mia grande preoccupazione è che Pomigliano non riesca a spendere i fondi del PNRR. Io penso che il sindaco si debba dotare di un direttorio di alte personalità che affronti due temi: la transizione energetica e la riorganizzazione della macchina comunale.


Avete una proposta per le fasce più deboli?


Io penso che il bilancio debba pendere sempre vero le fasce più povere, va ricostruito lo specchio sociale che è frantumato e che ingoia anche il ceto medio. Io ricordo che l’ex sindaco Russo non prendeva lo stipendio, credo che tutto quello che è possibile lo dobbiamo accumulare e darlo ai deboli. E’ un obiettivo del riformismo e la missione del socialismo. Io penso che possiamo costruire una Pomigliano solidale all’altezza del passato.

Pomigliano è una comunità aperta: fanno bene i sindaci a registrare i figli di coppie gay?

Un sindaco deve essere apertissimo alla società variegata, nella coppia quello che deve esserci è l’amore che è il cemento di una coppia che sia etero o gay. Il Comune è di tutti, deve servire tutti, Pomigliano darà a tutti i diritti fondamentali senza se e senza ma.


I riformisti guardano ad Italia Viva?


Non so ancora se i principi riformisti che professo siano in Italia Viva, bisognerà vedere, oggi c’è una nuova voglia di socialismo, dopo oltre 30 anni, per la prima volta i socialisti si sono riuniti di nuovo superando la diaspora. Poi vedremo l’evoluzione del Terzo Polo, però i vedo contrapposizioni tra Renzi e Calenda così come non so ancora se Elly Schlein abbia idee riformiste, finora ha mostrato solo movimentismo. L’Italia ha bisogno di un grande fronte riformista, alla Meloni non la si combatte con populismo e demagogia dei 5 stelle o del massimalismo, si combatte con l’alternativa rifomista. Il primo appuntamento sarà quello delle Europee.

Share

Tutti gli articoli

21 febbraio 2025
"Per quanto si possa prendere d’esempio qualcuno, ho sempre creduto che si impari solo dagli sbagli che tu stesso commetti".
Autore: Marianna Marra 12 febbraio 2025
"Succede che quando inizi a frequentare un mondo, diverso da quello che hai vissuto fino a quel momento, non capisci più dove stia la verità. Letteralmente".
shrek, shrek the musical, graziano galatone,
Autore: Marianna Marra 17 gennaio 2025
shrek, shrekthemusical, fiona, ciuchino, graziano galatone, musical, notredame de paris, frollo, febo, esmeralda, quasimodo, cocciante, i promessi sposi, renzo e lucia.
Autore: Anna Poerio 10 gennaio 2025
La miniserie “Leopardi. Il poeta dell’infinito” è stata liberamente ispirata alla vita del grande poeta, tuttavia, sarebbe stato opportuno non trascurare alcuni elementi che avrebbero potuto arricchirla. Nel film vediamo Poerio proferire solo poche parole; le uniche di rilievo sono quelle con cui prende le difese del Leopardi, offeso dal Tommaseo, definendolo giustamente il più grande poeta del tempo. Nelle poche scene in cui appare il poeta napoletano, egli è sempre silente, sembra quasi un personaggio ininfluente, cosa che non gli rende giustizia, in quanto a Firenze il Poerio era preso molto in considerazione e godeva di notevole rispetto e ammirazione.
Autore: Felice Massimo De Falco 31 dicembre 2024
Micaeala Ottomano: "S ono percepita come un’aliena e devo riconoscere che trovo molto più osteggiante il comportamento dei colleghi uomini rispetto a quello delle donne, con le quali la competizione e’ molto più sana. La maggior parte degli uomini in Italia non ama la donna in carriera, poiché rappresenta un problema, l’uomo vuole competere con un uomo e non con una donna che spesso percepisce, inconsciamente, come una minaccia al suo ego. Il nostro Paese è più che impregnato di patriarcato, da Sud a Nord è sempre più frequente che sia l’uomo a decidere le regole in società. Basti pensare alle piccole questioni giornaliere, se hai un uomo accanto tutti ti mostrano maggior rispetto, farsi valere da sole per noi donne e’ difficilissimo. Ora con Giorgia Meloni premier la situazione e’ in miglioramento ma sono molti, troppi i suoi detrattori; ovvero quelli che non vogliono riconoscere le sue straordinarie capacità solo perché è donna: una stortura del nostro tempo".
Autore: Mario Sorrentino 24 dicembre 2024
Nelle mani di Dickens, il Natale torna ad essere un tempo per riunirsi con la famiglia, celebrare lo spirito di generosità e festeggiare allegramente.Soprattutto, il periodo natalizio è un’opportunità per sintonizzarsi su una frequenza più alta e per prestare le nostre voci al ritornello che canta uno dei brani più antichi e migliori di tutti: la canzone del potere redentore dell’amore. E oltre al fuoco acceso di un focolare, è soprattutto al calore che abbiamo dentro che penso. Un calore che si alimenta con le cose semplici, essenziali, autentiche. Un sorriso, uno sguardo, un abbraccio. Quelle che fanno emergere il nostro lato migliore. Le cose che ci fanno volere più bene a noi stessi, da Seneca,”si vis amari ama”. Penso agli occhi di chi ci guarda con amore, di chi ci incoraggia sempre, di chi alzando un calice, cercando il nostro bicchiere, brinda ancora alla vita.
Autore: Felice Massimo De Falco 24 dicembre 2024
In un’intervista approfondita al Prof. Andrea Spiri, storico e docente alla facoltà di Scienze politiche alla LUISS di Roma, sono emerse riflessioni significative sul legame culturale tra il Partito Socialista Italiano (Psi) e la destra italiana, con particolare attenzione alla figura di Bettino Craxi e alle sue eredità nel contesto politico attuale, rappresentato da Giorgia Meloni. Per Spiri, oggi, il riformismo di Giorgia Meloni presenta alcune affinità con il pensiero di Craxi. Entrambi condividono l’idea di un riformismo che risponde a una realtà in evoluzione, ponendo l’accento sull’autonomia e sul primato della politica.
intervista a Sabrina Musco di Marianna Marra
Autore: Marianna Marra 11 dicembre 2024
Nella seconda parte dell'intervista a Sabrina Musco si parla di Arkane, Fika, disabilità, strutture turistiche di ricezione, sharenting, decorazioni natalizie, viaggi, albero di natale, content creator, travel writer, cotswolds, inghilterra, blogger, fashion, moda, styling, marianna marra, strutto & parrucco, rubrica, emozioni, makeup, cucina, costume, gioielli, svezia, lapponia, natale, aurora boreale, telese terme, napoli, milano, blogging.
Autore: Marianna Marra 3 dicembre 2024
Sabrina Musco: “I numeri sono importanti e molto per il tipo di lavoro che faccio perché ciò che un’azienda ‘acquista’ durante una sponsorizzazione è il legame che si ha con le persone che si seguono. Grandissimi numeri non vuol dire per forza ottimi risultati, ma è normale che i numeri siano anche di influenza per un’azienda che ti sceglie (oppure no) credo che l’aspetto fondamentale sia non guardare ‘solo’ ai numeri”.
Autore: Felice Massimo De Falco 3 dicembre 2024
In un’epoca caratterizzata da rapidità e oblio, emerge una domanda cruciale: stiamo davvero costruendo una società che non lascerà tracce nel futuro? Questa riflessione proviene da un’analisi profonda della nostra cultura contemporanea, che “sembra abbandonare le proprie eredità, sia culturali che storiche”. É il tema a cui risponde Marcello Veneziani, scrittore e filosofo, nel suo nuovo libro “Senza eredi, Ritratti di maestri veri, presunti e controversi in un'epoca che li cancella”, edito da Marsilio.
Altri post
Share by: