On. Ettore Rosato cosa pensa della riforma fiscale del governo?
Mi sembra che sia una riforma Draghi che il centrodestra non ha voluto votare con l’aggiunta di qualche richiamo alla flat tax peraltro non finanziato. Vedremo se le anticipazioni saranno confermate ma ai grandi annunci di cambiamento mi sembra che ha corrisposto la conferma dell’impianto che avevamo fatto con Draghi.
Il principio ispiratore era la semplificazione. C’è stata?
Nella riforma Draghi c’è, immagino che non l’abbiano cambiata
Quali elementi avrebbe aggiunto il Terzo Polo?
Noi c’eravamo battuti per avere un testo che era stato portato nel Consiglio dei Ministri, poi in un ramo del Parlamento e poi il centrodestra non ha voluto approvare al Senato. Quel testo era un testo buono, utile, equilibrato, speriamo sia stato confermato
L’idea di base è quella di fare un patto col contribuente. La senatrice Gelmini ha presentato una proposta in Senato di introdurre in Costituzione lo Statuto del contribuente. Lei che ne pensa?
Il rapporto tra Fisco e contribuente credo debba essere più semplice e trasparente possibile, fa bene la Gelmini a richiamare la necessità di rafforzare questo messaggio
Il governo punta di recuperare una larga fetta di evasione. E’ sulla strada giusta?
E’ l’ambizione che tutti i governi hanno sempre avuto, c’è chi ci è riuscito in maniera più o meno importante. Mi auguro riesca anche al governo Meloni. La lotta all’evasione è un successo per tutti, è la prima grande operazione di redistribuzione della ricchezza da fare.
Si parla di 3 aliquote e della flat tax, ci aiuti a capire meglio?
Sono tra quelli che non hanno capito, nel senso che penso che la flat tax sia messa lì solo come un messaggio per coerenza con gli annunci elettorali, ma non è né finanziata né è fattibile a Costituzione vigente.
Paghiamo troppo. Presenterete correzioni al testo?
La semplificazione e la lotta all’evasione sono due strumenti che consentono di ridurre la pressione fiscale, bisogna metterli in atto, per questo è stato un anno buttato non aver approvato la riforma fiscale di Draghi
Durante il CDM è rispuntato il Ponte sullo Stretto. Che ne pensa?
Io sono favorevole, mi auguro che non sia una bandiera da sventolare ma che sia un appalto da iniziare. Se è così saremo accanto al governo a sostenere un’opera che è utile e fattibile.
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