Visite
VISITE

Nicola Danti (Eurodeputato Terzo Polo): "La diplomazia di Berlusconi è un inchino a Putin"

Felice Massimo De Falco • 22 febbraio 2023

Danti (Terzo Polo): "La diplomazia di Berlusconi è un inchino a Putin"

- On.Danti, dopo Biden, la Meloni a Kiev. Soldi e armi dall’Ue, ma nessun filone diplomatico come richiesto da Berlusconi. Si andrà avanti per logoramento?


Il fatto che prima Biden e poi Meloni tra ieri e oggi siano andata a Kiev è motivo di grande orgoglio, come lo è stato mesi fa quando Draghi vi si è recato insieme ai leader europei Macron e Scholz
.Purtroppo ci dispiace che Meloni non possa dire di rappresentare tutta la sua maggioranza, che mi pare abbia delle venature filo putiniste molto consistenti. In questo mi sembra che il filone diplomatico richiesto da Berlusconi vuole essere solo un inchino a Putin.
La guerra finirà quando finirà l’aggressione russa al paese libero dell’Ucraina. L’Europa smetterà di supportare militarmente l’Ucraina quando questa riacquisterà il proprio territorio e la propria indipendenza, e i valori democratici saranno quindi messi al sicuro.

- Esiste una soluzione diplomatica?

Come dicevo, la soluzione diplomatica esiste solo nel momento in cui Putin riconoscerà l’integrità e l’indissolubilità dell’Ucraina. Una soluzione che passa innanzitutto dalla cessazione immediata dei bombardamenti sui civili, sulle case e gli ospedali ucraini.
Fino ad allora sosterremo in maniera convinta e assoluta la difesa della libertà del popolo ucraino, che è anche la difesa della nostra libertà e dei nostri valori.

- La Ue blocca le auto diesel e benzina. Siamo pronti all’elettrico?

Abbiamo un grande obiettivo, ridurre in maniera consistente le emissioni di Co2 nell’atmosfera, che significa anche migliorare la nostra qualità della vita. Il raggiungimento di questo scopo fondamentale passa anche dalla circolazione di veicoli meno inquinanti e possibilmente a emissioni zero. Il traguardo tracciato al 2035 dall’Unione Europea, sullo stop alla vendita di veicoli con motore a scoppio, serve proprio a stimolare, senza perdere tempo, a una riconversione del sistema produttivo in questo senso. Il tempo per adeguarsi c’è.

- Ci sono in ballo tanti posti di lavoro. Lo cediamo alla Cina?


Non difenderemo i posti di lavoro se rimarremo fermi mentre il mondo va avanti. Se raggiungeremo gli obiettivi che ci siamo dati, l’Industria europea e quella italiana saranno capaci di primeggiare non per le tecnologie del passato ma per quelle del futuro.
Un grande Paese come l’Italia e soprattutto una realtà come l’Unione Europea non possono avere paura del confronto con nessuno e tantomeno di accettare sfide ambiziose e importanti
.Un percorso da accompagnare con un’azione europea più forte per il reperimento delle materie prime e degli elementi essenziali che servono alla produzione delle auto elettriche, supportando l’innovazione delle piccole e medie imprese, riportando in Europa lo sviluppo di settori produttivi, che avevamo abbandonato da molti anni, come ad esempio i semiconduttori. Tutto ciò creerà nuove occasioni e posti di lavoro

.

- La farina di grilli sui nostri scaffali è un attacco al Made in Italy?


L’Europa ha come priorità quella di garantire due elementi: la libertà delle proprie scelte e la sicurezza alimentare. In questo senso i cittadini europei che vogliono alimentarsi con determinati prodotti, come quelli a base di farina di grillo, possono farlo, sempre che questo non metta in pericolo la loro salute.
Garantire libertà e sicurezza alimentare, che è ciò che chiediamo all’Europa, non vuole dire in nessun modo abbandonare i prodotti tipici e le eccellenze, come quelle del nostro Made in Italy. Questa è un’immagine fuorviante che vuole dare la destra per alimentare la narrazione e la propaganda contro l’”Europa cattiva”.
Oggi l’Unione Europea continua a investire infatti in agricoltura sostenibile, in denominazioni di origine, nelle grandi produzioni che sono alla base della valorizzazione dei nostri prodotti. Su questo nessun passo indietro.

- Così come il vino: in Europa dicono che fa male. Non si scalfisce il nostro patrimonio enologico?

Innanzitutto bisogna specificare che questa questione non riguarda solo il vino ma tutte le bevande alcoliche in generale. E, dobbiamo dirlo in modo chiaro, è l’abuso di ognuna di queste sostanze alcoliche che fa male, non l’uso. In una visione europea dobbiamo inoltre tenere di conto che il tema dell’alcolismo in alcuni Paesi è molto sentito. Detto ciò l’errore sul tema delle etichettature è stato fatto dalla Commissione, permettendo a un Paese membro di scegliere un indirizzo che va contro ciò che invece ha votato il Parlamento Europeo, dove ci siamo battuti, infatti, promuovendo l’idea che le etichette dovessero contenere indicazioni su un uso consapevole, basato su criteri scientifici, e non, quindi, folli slogan inutili e allarmistici. In questo senso la Commissione deve impedire che si creino situazioni come quelle che hanno riguardato l’Irlanda, anche per tutelare, aggiungo, l’idea di uniformità alla base del mercato unico.

-
Le piace un’Europa senza radici culturali? Penso al discorso di Ratisbona di Benedetto XVI respinto dalla Francia.

L’Europa è nata come idea che trova le sue radici in due cose: le università che nel Rinascimento nacquero in tutto il continente e dalle grandi abbazie che avevano accumulato una grande rete europea.
Un continente che è la somma di tante lingue, culture, anche diversità, ma che tuttavia trova condivisione e forza nei valori dello Stato di diritto, delle libertà individuali, della giustizia sociale. Elementi che abbiamo il dovere di mantenere vivi ogni giorno, difendendoli dagli attacchi di chi invece, strumentalizza le tradizioni in modo errato compromettendo l’integrazione europea, e negando così di fatto la nostra stessa cultura.

Dopo le elezioni Calenda preme per il Partito della Nazione, Renzi frena. Prime frizioni tra caratteri rocciosi? Come stanno le cose?


Nessuna frizione, capisco che per molta della stampa scrivere della morte del Terzo Polo sia un ottimo titolo, ma spiace deluderli non è così. Proprio il fatto che ci sia un confronto dialettico quotidiano testimonia la piena vitalità del progetto di costruire un grande partito liberale e riformista in Italia sulla scia di Renew Europe. Da Renzi più che un freno mi pare arrivi l’opposto: la risposta convinta a fare un partito forte e capace di avere grandi ambizioni. In questo ci preme di discutere più del come che del quando, e di farlo coinvolgendo gli iscritti nelle sedi adeguate, non su twitter. Insomma, nessuna scissione, anzi direi che ci aspetta un rilancio in grande stile.

Che caratteristiche avrà questo soggetto e a chi si rivolgerà?

Il nostro obiettivo è fare un grande partito che sia aperto, radicato nei territori, e che coinvolga tante persone. Per fare questo è evidente che serve un po’ di tempo, per evitare di fare la semplice somma di due classi dirigenti. Non preoccupiamoci di farlo in fretta quindi, preoccupiamoci di farlo bene.
È un dato di fatto che la strada che abbiamo imboccato, sotto l’insegna di Renew Europe, sia senza ritorno, e sono orgoglioso che siamo tutti d’accordo di andare avanti su questa strada. E in questo senso se per arrivare al partito ci vuole un mese in piu o un mese in meno non credo sia questo il problema, dobbiamo rispondere a un progetto politico che raccolga non tanto pezzi di classi dirigente di qualche partito confinante ma bensì che sappia rispondere alle preoccupazioni e alle richieste di tanti cittadini italiani.

Share

Tutti gli articoli

21 febbraio 2025
"Per quanto si possa prendere d’esempio qualcuno, ho sempre creduto che si impari solo dagli sbagli che tu stesso commetti".
Autore: Marianna Marra 12 febbraio 2025
"Succede che quando inizi a frequentare un mondo, diverso da quello che hai vissuto fino a quel momento, non capisci più dove stia la verità. Letteralmente".
shrek, shrek the musical, graziano galatone,
Autore: Marianna Marra 17 gennaio 2025
shrek, shrekthemusical, fiona, ciuchino, graziano galatone, musical, notredame de paris, frollo, febo, esmeralda, quasimodo, cocciante, i promessi sposi, renzo e lucia.
Autore: Anna Poerio 10 gennaio 2025
La miniserie “Leopardi. Il poeta dell’infinito” è stata liberamente ispirata alla vita del grande poeta, tuttavia, sarebbe stato opportuno non trascurare alcuni elementi che avrebbero potuto arricchirla. Nel film vediamo Poerio proferire solo poche parole; le uniche di rilievo sono quelle con cui prende le difese del Leopardi, offeso dal Tommaseo, definendolo giustamente il più grande poeta del tempo. Nelle poche scene in cui appare il poeta napoletano, egli è sempre silente, sembra quasi un personaggio ininfluente, cosa che non gli rende giustizia, in quanto a Firenze il Poerio era preso molto in considerazione e godeva di notevole rispetto e ammirazione.
Autore: Felice Massimo De Falco 31 dicembre 2024
Micaeala Ottomano: "S ono percepita come un’aliena e devo riconoscere che trovo molto più osteggiante il comportamento dei colleghi uomini rispetto a quello delle donne, con le quali la competizione e’ molto più sana. La maggior parte degli uomini in Italia non ama la donna in carriera, poiché rappresenta un problema, l’uomo vuole competere con un uomo e non con una donna che spesso percepisce, inconsciamente, come una minaccia al suo ego. Il nostro Paese è più che impregnato di patriarcato, da Sud a Nord è sempre più frequente che sia l’uomo a decidere le regole in società. Basti pensare alle piccole questioni giornaliere, se hai un uomo accanto tutti ti mostrano maggior rispetto, farsi valere da sole per noi donne e’ difficilissimo. Ora con Giorgia Meloni premier la situazione e’ in miglioramento ma sono molti, troppi i suoi detrattori; ovvero quelli che non vogliono riconoscere le sue straordinarie capacità solo perché è donna: una stortura del nostro tempo".
Autore: Mario Sorrentino 24 dicembre 2024
Nelle mani di Dickens, il Natale torna ad essere un tempo per riunirsi con la famiglia, celebrare lo spirito di generosità e festeggiare allegramente.Soprattutto, il periodo natalizio è un’opportunità per sintonizzarsi su una frequenza più alta e per prestare le nostre voci al ritornello che canta uno dei brani più antichi e migliori di tutti: la canzone del potere redentore dell’amore. E oltre al fuoco acceso di un focolare, è soprattutto al calore che abbiamo dentro che penso. Un calore che si alimenta con le cose semplici, essenziali, autentiche. Un sorriso, uno sguardo, un abbraccio. Quelle che fanno emergere il nostro lato migliore. Le cose che ci fanno volere più bene a noi stessi, da Seneca,”si vis amari ama”. Penso agli occhi di chi ci guarda con amore, di chi ci incoraggia sempre, di chi alzando un calice, cercando il nostro bicchiere, brinda ancora alla vita.
Autore: Felice Massimo De Falco 24 dicembre 2024
In un’intervista approfondita al Prof. Andrea Spiri, storico e docente alla facoltà di Scienze politiche alla LUISS di Roma, sono emerse riflessioni significative sul legame culturale tra il Partito Socialista Italiano (Psi) e la destra italiana, con particolare attenzione alla figura di Bettino Craxi e alle sue eredità nel contesto politico attuale, rappresentato da Giorgia Meloni. Per Spiri, oggi, il riformismo di Giorgia Meloni presenta alcune affinità con il pensiero di Craxi. Entrambi condividono l’idea di un riformismo che risponde a una realtà in evoluzione, ponendo l’accento sull’autonomia e sul primato della politica.
intervista a Sabrina Musco di Marianna Marra
Autore: Marianna Marra 11 dicembre 2024
Nella seconda parte dell'intervista a Sabrina Musco si parla di Arkane, Fika, disabilità, strutture turistiche di ricezione, sharenting, decorazioni natalizie, viaggi, albero di natale, content creator, travel writer, cotswolds, inghilterra, blogger, fashion, moda, styling, marianna marra, strutto & parrucco, rubrica, emozioni, makeup, cucina, costume, gioielli, svezia, lapponia, natale, aurora boreale, telese terme, napoli, milano, blogging.
Autore: Marianna Marra 3 dicembre 2024
Sabrina Musco: “I numeri sono importanti e molto per il tipo di lavoro che faccio perché ciò che un’azienda ‘acquista’ durante una sponsorizzazione è il legame che si ha con le persone che si seguono. Grandissimi numeri non vuol dire per forza ottimi risultati, ma è normale che i numeri siano anche di influenza per un’azienda che ti sceglie (oppure no) credo che l’aspetto fondamentale sia non guardare ‘solo’ ai numeri”.
Autore: Felice Massimo De Falco 3 dicembre 2024
In un’epoca caratterizzata da rapidità e oblio, emerge una domanda cruciale: stiamo davvero costruendo una società che non lascerà tracce nel futuro? Questa riflessione proviene da un’analisi profonda della nostra cultura contemporanea, che “sembra abbandonare le proprie eredità, sia culturali che storiche”. É il tema a cui risponde Marcello Veneziani, scrittore e filosofo, nel suo nuovo libro “Senza eredi, Ritratti di maestri veri, presunti e controversi in un'epoca che li cancella”, edito da Marsilio.
Altri post
Share by: