Fiorella Ammaturo classe 81’ è nata e cresciuta in un piccolo paese in provincia di Napoli. Avvocato per professione e donna impegnata nel sociale per vocazione. Nel 2008 convola a nozze ed inizia a sentire il desiderio di entrare in una nuova fase, quella di diventare madre. Inizia così la ricerca di una gravidanza, sostenuta da un forte desiderio ma che purtroppo dopo circa un anno sfocia nel tortuoso percorso della fecondazione assistita con vari tentativi che si dimostrano infruttuosi. Nel 2012 il suo grande desiderio di maternità la porta a depositare la domanda di adozione presso il tribunale di Napoli e nel 2014 arriva la bellissima notizia , finalmente la sua richiesta di adozione va a buon fine e nella sua vita arriva Mattia! La sua vita cambia radicalmente e si riempie di gioia e tanto amore.
Negli ultimi tempi si sente parlare sempre più d’adozione, un gesto d’amore forte e incondizionato. Che cosa significa essere una madre adottiva ? Mi racconti la tua storia ?
Madre adottiva vuol dire accettare che il tuo bambino è nato dal ventre di un'altra donna, vuol dire accettare che le mamme sono e saranno sempre due, la donna che ti ha generato e la mamma del cuore. All' età di 32 anni, dopo aver dedicato un anno infruttuoso alla ricerca di una gravidanza con l’utilizzo di tutte le tecniche di fecondazione, ho deciso di ricorrere all’adozione, e parlo al singolare perché è stata una decisione che ho preso da sola in quanto mio marito era nettamente contrario all’adozione ed io non potevo perdere altro tempo a convincerlo. Ho iniziato il percorso certa che avrei convinto mio marito strada facendo e per fortuna così è accaduto e dopo aver consegnato la domanda di adozione presso il tribunale di Napoli, intraprendiamo insieme l'iter lungo e vorticoso dell'adozione. Veniamo rivoltati come calzini da assistenti sociali, psicologi, carabinieri. Sosteniamo dei corsi di preparazione all’adozione in cui veniamo giudicati idonei e da lì inizia l’attesa snervante dell'adozione vera e propria. Il tempo morto, in cui devi solo aspettare il miracolo, la fatidica chiamata dal tribunale dell'abbonamento coppia/bambino e li hai la sensazione che il tempo si sia fermato. Io ho atteso due anni circa, tempo interminabile in cui ho sofferto più di quanto potessi realmente immaginare. Il 24.09.2014 avviene il miracolo , la telefonata più bella della mia vita in cui mi annunciavano la nascita di mio figlio. Di quel giorno ricordo il mio cuore a mille, le corse al tribunale e poi in ospedale dove il mio cucciolo di appena 24 giorni era lì ad attendere i suoi genitori adottivi. Da quel giorno è iniziato il mio sogno ad occhi aperti, la mia vita si è trasformata in un mondo a colori.
Le coppie che ricorrono all’adozione sono maggiormente coloro che per qualche motivo non riescono ad avere figli biologici. Cosa si prova ?
Purtroppo le coppie che ricorrono all’adozione sono coppie ormai "adulte" che hanno già provato per anni le tecniche di riproduzione e ad un passo dalla menopausa si accostano all’adozione, magari con la pretesa di un bambino neonato. L’adozione è un atto d’amore ,è accettare e sperare di essere accettati ma è soprattutto amare in modo incondizionato. Inoltre la coppia che non può avere figli o che comunque non riesce ad avere figli deve accertare tale condizione, solo così potrà avvicinarsi all’adozione.
Cosa è per te l’amore incondizionato?
L’amore incondizionato è amare senza pretendere nulla in cambio ma con la sola voglia di amare. È amare fortemente nonostante tutti i dubbi, le paure che sopraggiungono ma con la consapevolezza che la potenza dell'amore alla fine vince sempre su tutto.
Quali sono maggiormente i dubbi e le paure che deve affrontare un genitore adottivo ?
I dubbi e le paure comuni, e mi permetto di dire di coloro che forse arrivano all’adozione proprio in estrema ratio, sono quelli di ripetersi nella propria mente se si accetterà il bambino preso in adozione e se si riuscirà a considerarlo al pari di un figlio biologico. Il mio unico pensiero, superato poi negli anni, è stato sempre la paura che mio figlio non mi accettasse come madre.
Nasce nel genitore adottivo la domanda lecita sul come si dovrà comportare quando il proprio figlio gli chiederà dei suoi genitori biologici?
Io sin da subito ho nutrito fortemente l’esigenza di dover raccontare a mio figlio della sua condizione, e così con l'aiuto degli psicologi che hanno seguito il mio percorso di adozione, ho raccontato a mio figlio la storia della sua vita, dicendogli di essere nato dalla pancia di una donna che però non ha potuto tenere ed allora sono corsa io a prenderlo facendolo nascere dal mio cuore. Io personalmente ho sempre sostenuto che se mio figlio un giorno dovesse sentire l’esigenza di conoscere la sua famiglia di origine io sarò al suo fianco con tutti i miei mezzi ma soprattutto con tanto amore.
I bambini adottati, se per qualche motivo non si integrano con i genitori e viceversa possono essere “restituiti “senza pagare penalità. Quali possono essere le ragioni di questa forte scelta che spesso accade ? Quali aspettative dei gentori che arrivano all'adozione falliscono?
La consapevolezza di adottare avviene o quantomeno dovrebbe avvenire prima di avvicinarsi all adozione in se, difficilmente chi adotta poi fa un passo indietro, sono rari i casi in cui capita che i genitori adottivi fanno un passo indietro e se ciò capita è perché sopraggiungono probabilmente problemi più gravi di cui non si conosceva prima l’esistenza. Generalmente nel momento dell' abbonamento si hanno tutte le informazioni necessarie affinché i genitori siano ben edotti sullo stato del bambino.
In Italia per molti genitori l’adozione resta un sogno inespresso. Le domande sono tante e la burocrazia rallenta o blocca il tutto. Perché ?
L’ adozione nazionale e quindi in Italia resta sempre una mosca bianca, in quanto come dicevo prima ci si avvicina all adozione in età avanzata, quando la coppia ha ormai esaurito tutte le possibilità di procreazione assistita (erroneamente). Pertanto adottare diventa sempre più difficile, va aggiunto poi che la burocrazia è lenta e cavillosa, le pratiche da sbrigare sono tante e purtroppo le case famiglia tendono a conservare anziché garantire una famiglia ad ogni minore. È triste dirlo ma le case famiglia guadagnano su ogni bambino pertanto non hanno alcun interesse a lasciare una fonte di guadagno certa.
Cosa auguri al tuo dolcissimo bambino?
A mio figlio auguro la serenità , quella che ogni giorno anche commettendo tanti errori cerco di garantirgli. Auguro al mio cucciolo tutto quanto possa renderlo felice.
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