Visite
VISITE

Venezia79, Amelio: "L'omosessualità non è devianza, il film dia coraggio"

7 settembre 2022

Elio Germano, protagonista del film: "La politica, anche la sinistra, è distante dai cittadini". Amelio è preoccupato di questa campagna elettorale "così precipitosa in cui non c'è tempo per spiegare i programmi, ma tutto si basa su simpatia e antipatia. Provo grande imbarazzo, ho sempre saputo chi votare ma oggi ammetto di avere idee meno chiare".

"La parola plagio ora ci fa venire in mente Al Bano e Michael Jackson per fortuna, ma nel '68 non era così": Gianni Amelio conclude con ironia la presentazione del suo nuovo film IL SIGNORE DELLE FORMICHE, in gara per il Leone d'oro e in sala con 01 dall'8 settembre.

Il signore delle formiche, ossia un appassionato mirmecologo, era Aldo Braibanti, poeta, drammaturgo, scrittore, artista di un paese della pianura padana, Fiorenzuola d'Arda, finito sotto processo a Roma con l'accusa di 'plagio' e condannato a nove anni per questo, dove plagio sta per storia omosessuale (che non era un reato però) con un giovane studente cui furono praticati l'elettroshock e le cure in ospedale psichiatrico per volere della famiglia.

Un caso che fece epoca e portò proteste sotto al tribunale di Piazza Cavour soprattutto dei primi radicali.

Luigi Lo Cascio interpreta Braibanti, "che non voglio certo santificare - dice Amelio - non cerca la simpatia, è arrogante, non è empatico", ma la storia che racconta questo film dice molto di un'epoca in cui gli omosessuali erano "invertiti da curare, come fu detto anche a me in Calabria quando avevo 16 anni, una cosa che in dialetto calabrese faccio dire ad un personaggio del film". Lo studente 'plagiato', l'esordiente Leonardo Maltese, si chiama Ettore, non il vero nome del fidanzato con cui Braibanti andò a vivere a Roma. "E' una scelta - spiega all'ANSA Amelio - perché la sua famiglia vuole essere un simbolo di allora, la madre non è un mostro, per lei l'elettroshock è guarigione, vive all'interno di quella società, non voglio giustificarla ma voglio capirla per il suo tempo". Elio Germano è Ennio, un giovane giornalista dell'Unità che vuole raccontare il processo a Braibanti senza censure, costi quel che costi, in un'epoca in cui il Pci era un partito decisamente bigotto in tema di relazioni personali. "Sulle libertà individuali il Pci è stato sorpassato a sinistra e continua ad esserlo anche oggi, quel che rimane di quel partito è distante da certe questioni, le persone sono più mature dei propri rappresentanti politici. Gli italiani, secondo i numeri dei sondaggi, erano ad esempio contrari all'invio delle armi per la guerra in Ucraina - osserva Elio Germano - ma non avevano una rappresentanza politica su questo, un fatto grave per la democrazia. Senza evocare spettri di cose del passato i nostri guai ce li abbiamo anche con le cose contemporanee. Oggi come allora si vive questa distanza tra la politica della necessità e i partiti incapaci di rappresentare i cittadini che sono visti più come clienti a cui piazzare i prodotti, non certo ascoltati".

La storia del film, che Amelio ha scritto con due giovani autori, Edoardo Petti e Federico Fava, riporta indietro nel tempo, togliendo dall'oblio un caso clamoroso oggi dimenticato, la persecuzione di un intellettuale e del suo compagno per motivi sessuali. Incredibilmente ci sembra tutto molto vicino. "In campagna elettorale una candidata - Giorgia Meloni ndr - ha detto accontentatevi delle unioni civili, peccato che - prosegue il regista - lo stesso giorno sia girato il video di una donna che chiamava la polizia per aver visto due omosessuali baciarsi, e non parliamo di quello che ancora oggi succede in ambito scolastico. Ancora oggi l'omosessualità è considerata devianza che può turbare i bambini, purtroppo la mentalità è confondere omosessualità con pedofilia che è il peggiore dei crimini possibili mentre omosessualità è amore. Io spero tanto che Il signore delle formiche dia coraggio a chi non può averlo, vorrei fosse un film ottimista nonostante parli di una delle pagine più scure della giustizia italiana". Amelio è preoccupato di questa campagna elettorale "così precipitosa in cui non c'è tempo per spiegare i programmi, ma tutto si basa su simpatia e antipatia. Provo grande imbarazzo, ho sempre saputo chi votare ma oggi ammetto di avere idee meno chiare". Il film, per Germano (che sta lavorando ad un progetto su Enrico Berlinguer), "è incredibilmente contemporaneo. Nel mio personaggio, quello del giornalista comunista, vive una cosa oggi centrale: il terrorismo che si fa sul posto di lavoro per non pensare con la propria testa, essere omologati, tutto è fondato sulla competizione, la passione è qualcosa di sconveniente, quel che conta è il successo, fregare l'altro e se non sei così vieni bullizzato". Luigi Lo Cascio torna sulla realizzazione del Signore delle Formiche: "mi sono fatto schifo per non sapere chi è stato Braibanti, nonostante venga dal teatro e abbia studiato: preparare questo personaggio è stato un tuffo in un'epoca diversa, ma che oggi sappiamo leggere bene".

Nel cast ci sono anche Sara Serraiocco e la cantante lirica Anna Caterina Antonacci, al suo debutto come attrice. Il film, ammette Amelio, gli è stato proposto da Marco Bellocchio che lo ha prodotto con la Kavac Film, con Ibc Movie, Tenderstories e Rai Cinema. (Ansa)

Share

Tutti gli articoli

21 febbraio 2025
"Per quanto si possa prendere d’esempio qualcuno, ho sempre creduto che si impari solo dagli sbagli che tu stesso commetti".
Autore: Marianna Marra 12 febbraio 2025
"Succede che quando inizi a frequentare un mondo, diverso da quello che hai vissuto fino a quel momento, non capisci più dove stia la verità. Letteralmente".
shrek, shrek the musical, graziano galatone,
Autore: Marianna Marra 17 gennaio 2025
shrek, shrekthemusical, fiona, ciuchino, graziano galatone, musical, notredame de paris, frollo, febo, esmeralda, quasimodo, cocciante, i promessi sposi, renzo e lucia.
Autore: Anna Poerio 10 gennaio 2025
La miniserie “Leopardi. Il poeta dell’infinito” è stata liberamente ispirata alla vita del grande poeta, tuttavia, sarebbe stato opportuno non trascurare alcuni elementi che avrebbero potuto arricchirla. Nel film vediamo Poerio proferire solo poche parole; le uniche di rilievo sono quelle con cui prende le difese del Leopardi, offeso dal Tommaseo, definendolo giustamente il più grande poeta del tempo. Nelle poche scene in cui appare il poeta napoletano, egli è sempre silente, sembra quasi un personaggio ininfluente, cosa che non gli rende giustizia, in quanto a Firenze il Poerio era preso molto in considerazione e godeva di notevole rispetto e ammirazione.
Autore: Felice Massimo De Falco 31 dicembre 2024
Micaeala Ottomano: "S ono percepita come un’aliena e devo riconoscere che trovo molto più osteggiante il comportamento dei colleghi uomini rispetto a quello delle donne, con le quali la competizione e’ molto più sana. La maggior parte degli uomini in Italia non ama la donna in carriera, poiché rappresenta un problema, l’uomo vuole competere con un uomo e non con una donna che spesso percepisce, inconsciamente, come una minaccia al suo ego. Il nostro Paese è più che impregnato di patriarcato, da Sud a Nord è sempre più frequente che sia l’uomo a decidere le regole in società. Basti pensare alle piccole questioni giornaliere, se hai un uomo accanto tutti ti mostrano maggior rispetto, farsi valere da sole per noi donne e’ difficilissimo. Ora con Giorgia Meloni premier la situazione e’ in miglioramento ma sono molti, troppi i suoi detrattori; ovvero quelli che non vogliono riconoscere le sue straordinarie capacità solo perché è donna: una stortura del nostro tempo".
Autore: Mario Sorrentino 24 dicembre 2024
Nelle mani di Dickens, il Natale torna ad essere un tempo per riunirsi con la famiglia, celebrare lo spirito di generosità e festeggiare allegramente.Soprattutto, il periodo natalizio è un’opportunità per sintonizzarsi su una frequenza più alta e per prestare le nostre voci al ritornello che canta uno dei brani più antichi e migliori di tutti: la canzone del potere redentore dell’amore. E oltre al fuoco acceso di un focolare, è soprattutto al calore che abbiamo dentro che penso. Un calore che si alimenta con le cose semplici, essenziali, autentiche. Un sorriso, uno sguardo, un abbraccio. Quelle che fanno emergere il nostro lato migliore. Le cose che ci fanno volere più bene a noi stessi, da Seneca,”si vis amari ama”. Penso agli occhi di chi ci guarda con amore, di chi ci incoraggia sempre, di chi alzando un calice, cercando il nostro bicchiere, brinda ancora alla vita.
Autore: Felice Massimo De Falco 24 dicembre 2024
In un’intervista approfondita al Prof. Andrea Spiri, storico e docente alla facoltà di Scienze politiche alla LUISS di Roma, sono emerse riflessioni significative sul legame culturale tra il Partito Socialista Italiano (Psi) e la destra italiana, con particolare attenzione alla figura di Bettino Craxi e alle sue eredità nel contesto politico attuale, rappresentato da Giorgia Meloni. Per Spiri, oggi, il riformismo di Giorgia Meloni presenta alcune affinità con il pensiero di Craxi. Entrambi condividono l’idea di un riformismo che risponde a una realtà in evoluzione, ponendo l’accento sull’autonomia e sul primato della politica.
intervista a Sabrina Musco di Marianna Marra
Autore: Marianna Marra 11 dicembre 2024
Nella seconda parte dell'intervista a Sabrina Musco si parla di Arkane, Fika, disabilità, strutture turistiche di ricezione, sharenting, decorazioni natalizie, viaggi, albero di natale, content creator, travel writer, cotswolds, inghilterra, blogger, fashion, moda, styling, marianna marra, strutto & parrucco, rubrica, emozioni, makeup, cucina, costume, gioielli, svezia, lapponia, natale, aurora boreale, telese terme, napoli, milano, blogging.
Autore: Marianna Marra 3 dicembre 2024
Sabrina Musco: “I numeri sono importanti e molto per il tipo di lavoro che faccio perché ciò che un’azienda ‘acquista’ durante una sponsorizzazione è il legame che si ha con le persone che si seguono. Grandissimi numeri non vuol dire per forza ottimi risultati, ma è normale che i numeri siano anche di influenza per un’azienda che ti sceglie (oppure no) credo che l’aspetto fondamentale sia non guardare ‘solo’ ai numeri”.
Autore: Felice Massimo De Falco 3 dicembre 2024
In un’epoca caratterizzata da rapidità e oblio, emerge una domanda cruciale: stiamo davvero costruendo una società che non lascerà tracce nel futuro? Questa riflessione proviene da un’analisi profonda della nostra cultura contemporanea, che “sembra abbandonare le proprie eredità, sia culturali che storiche”. É il tema a cui risponde Marcello Veneziani, scrittore e filosofo, nel suo nuovo libro “Senza eredi, Ritratti di maestri veri, presunti e controversi in un'epoca che li cancella”, edito da Marsilio.
Altri post
Share by: