Santillo (M5S): Autonomia: " C'è il rischio di una deriva privatistica nella sanità. Chi non avrà i soldi non si potrà curare"
Agostino Santillo (M5S): Autonomia: "C'è il rischio di una deriva privatistica nella sanità. Chi non avrà i soldi non si potrà curare"
- On. Santillo che idea si é fatto del caso Cospito?
Credo semplicemente che Fratelli d'Italia abbia manifestato ancora una volta tutta la sua inadeguatezza. Sottacere l'irresponsabilità e la grave superficialità dei suoi esponenti, il sottosegretario Delmastro e il vicepresidente del Copasir Donzelli, è qualcosa di inaccettabile che il Movimento 5 Stelle ha denunciato con forza.
- Cospito merita il 41-bis?
Il nostro è uno Stato di diritto. È giusto che queste decisioni vengano prese dalla magistratura in conformità con le leggi vigenti.
- Ci sono pezzi dello Stato contigui all’anarchismo?
Non credo.
- L’on. Appendino ne è caduta vittima. Lo Stato ha gli anticorpi per spezzare questo clima di odio?
Chiara Appendino è una donna forte e autorevole, che non si lascia intimidire certo da qualche leone da tastiera. Con lei c’è tutto il MoVimento 5 Stelle. Siamo abituati a non retrocedere di un millimetro dinanzi alle intimidazioni. Lo Stato ha sempre gli anticorpi per combattere il clima d’odio, ma occorre fare quadrato e non tentare di speculare su questioni delicate. Specie se si occupano posizioni di governo.
- Zelensky a Sanremo. Scelta giusta della Rai?
Sono un ingegnere, in quanto tale amo giudicare ciò che è di mia competenza. Ho trovato corretta la decisione del Presidente Fico di farlo confrontare con il Parlamento italiano, la sede più opportuna per confrontarsi su temi così delicati. Su Sanremo, onestamente non lo ritengo opportuno: è la 'festa' della musica italiana, che lascerei nella sua dimensione.
- Come si costruisce quel filone diplomatico tra Stati che reclamate per mettere fine al conflitto ucraino?
Sin dall’inizio del conflitto, il MoVimento 5 Stelle chiede un impegno maggiore, il massimo possibile, per creare le condizioni per un'alternativa all'escalation militare. Serve un’Europa unita e che sia capace di giocare un ruolo determinante in sede diplomatica. In gioco c’è il futuro del continente.
Anche perché l'escalation militare non ha fatto null'altro che, a quasi un anno dall'inizio del conflitto, aumentare morti e profughi, ed avvicinarci ad una guerra mondiale.
- Come sta andando il Superbonus per le ristrutturazioni?
Molto male. Come saprà, la circolazione dei crediti d’imposta rimane bloccata. I cantieri sono fermi al palo, le aziende falliscono con i cassetti fiscali pieni e i lavoratori rischiano di finire per strada. Il governo Meloni durante la campagna elettorale permanente della scorsa legislatura prometteva ogni giorno di sbloccare la circolazione dei crediti e salvare il Superbonus. Il giorno dopo le elezioni hanno voltato le spalle agli italiani. Andate a controllare ciò che dicevano gli esponenti di Fratelli d’Italia sulla misura durante il governo Draghi e verificate voi stessi se hanno mantenuto gli impegni.
- Il Ddl autonomia a chi gioverà?
Noi ci opponiamo con forza all’autonomia differenziata, che rischia di farci diventare un Paese con territori e cittadini di seria A e serie B, dove aumentano le differenze sociali e il divario tra nord e sud diventa incolmabile. Sulla sanità c’è un rischio altissimo di deriva privatistica. Chi avrà i soldi potrà curarsi e fare prevenzione, chi non li ha è destinato a perire. Sulla scuola c’è il rischio che i diplomi abbiano valore differente da regione a regione. Questo vuol dire che i nostri giovani rischiano di essere valutati in modo diverso a seconda della regione di provenienza, pur avendo fatto gli stessi studi con i medesimi sacrifici.
Stessa cosa su infrastrutture, energia e trasporti. Si spacca un Paese senza spiegare come verranno finanziati, ad esempio, i Livelli essenziali delle prestazioni (Lep) su porti, aeroporti, reti di trasporto dell’energia e navigazione.
- Scatta l'embargo sui carburanti russi, è rischio stangata?
Gli italiani stanno pagando un prezzo altissimo dovuto al caro carburante. Questo governo è responsabile in maniera chiarissima: non hanno voluto mantenere gli sconti sulle accise, che la stessa Presidente Meloni criticava in un video di quando era all’opposizione. Ennesima promessa non mantenuta. E siamo soltanto nei primi mesi di governo.
- Si parla molto di intelligenza artificiale. Molti temono che il fenomeno cancellerebbe migliaia di posti di lavoro. Si farà sempre a meno dell’uomo?
L’intelligenza artificiale fa parte del progresso. Se impiegata bene, come ad esempio per una mobilità più sostenibile, che ben venga. Credo tuttavia che l’intelligenza umana non sia in molti casi surrogabile. Dobbiamo immaginare un futuro nel quale laddove c’è una macchina che sostituisce l’uomo, esistono anche altre attività e servizi innovativi che offrono nuove opportunità occupazionali.
- Barcone con 200 migranti a Pozzallo. A Napoli sbarcata la Sea Eye. Come si pone un freno all’immigrazione clandestina
L’immigrazione è un fenomeno globale ed epocale che continua a crescere e che va gestito con intelligenza e buon senso. Da un lato il nostro Paese ha bisogno di una buona gestione del fenomeno, attraverso politiche di inclusione e integrazione. Dall’altro è necessario avviare una politica di cooperazione, specie in ambito europeo, che superi il trattato di Dublino e il concetto di Paese di primo approdo, per distribuire su base obbligatoria le quote di migranti tra i Paesi dell'Europa. Contemporaneamente occorre favorire la stabilizzazione, la democratizzazione e il corretto sviluppo economico dei Paesi d’origine dei flussi in Africa.
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