Visite
VISITE

Rotelli (FdI): "La transizione ecologica sarà la rivoluzione copernicana di questo governo"

Felice Massimo De Falco • 15 marzo 2023

La gestione della risorsa idrica è il grande tema che ci accompagnerà nei prossimi anni. Anzi nei prossimi mesi! La principale necessità è quella di ridurre gli sprechi, a maggior ragione a fronte degli effetti del cambiamento climatico e dei fenomeni siccitosi ad esso correlati ma anche a causa del nostro deficit infrastrutturale legato all’approvvigionamento idrico.


L’Italia ha tra i suoi obiettivi primari la transizione ecologica. Innanzitutto di cosa parliamo?


Per Transizione Ecologica intendo il processo finalizzato alla realizzazione di un modello ambientale, economico e sociale, volto a promuovere condizione durature di benessere per l’uomo, l’ecosistema e la biodiversità. In altre parole, si vuole favorire il passaggio da un sistema produttivo intensivo, in termini di impiego delle risorse, ad un modello che punta alla

circolarità dei beni e servizi in un’ottica di sostenibilità economica, ambientale e sociale. Non è un caso che tra gli ambiti del Piano per la Transizione ecologica e per la Sicurezza energetica (PTE) adottato dal Comitato per la transizione ecologica, che è stato istituito con il compito di assicurare il coordinamento delle politiche nazionali per la transizione ecologica, siano espressamente citate l’economia circolare e la bioeconomia circolare.

 

Il governo ha destinato quasi 60 mld di euro al miglioramento dell’ambiente. Lei come li spenderebbe?


Suppongo si riferisca ai fondi della Missione “Rivoluzione verde e Transizione ecologica” del Piano Nazionale di ripresa e resilienza (PNRR). Il primo obiettivo che abbiamo, è quello di rispettare le tempistiche ravvicinate connesse all’attuazione delle suddette linee di finanziamento. Significa non solo non perdere la straordinaria opportunità costituita da quelle risorse per dossier fondamentali per il nostro Paese, ma anche dare prova di responsabilità e affidabilità a tutti i livelli decisionali, e contestualmente, essere un virtuoso esempio di buona amministrazione, di legalità e trasparenza.

Realizzare gli interventi previsti dal Piano significa da un lato compiere degli importanti passi verso una agricoltura sostenibile, determinante anche in relazione agli effetti del cambiamento climatico, verso una diffusione capillare e massiccia di fonti di energia rinnovabile come imposto da ultimo dalle drammatiche congiunture internazionali in termini di fabbisogno energetico, dall’altro far fronte a problemi permanenti che interessano il nostro Paese quali la tutela del territorio e della risorsa idrica.

 

Uno dei punti centrali della transizione è l’economia circolare. Per far sì che avvenga quali sono i presupposti e i cambiamenti radicali che devono fare i cittadini?


L'economia circolare è un modello di produzione che implica condivisione, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali, anche se divenuti rifiuti, al fine della restituzione di questi ultimi nella filiera delle materie prime seconde e dei prodotti.

Obbliga in primis a lavorare sull’ecodesign dei nostri manufatti chiamati ad essere quanto più possibile durevoli, facilmente scomponibili e riciclabili evitando così la dannosa pratica dell’obsolescenza programmata.

Si tratta di un sistema che può funzionare, e sta funzionando per molti versi, grazie al ruolo dei cittadini, chiamati ad una sempre più matura consapevolezza ambientale, delle istituzioni a cui spetta il delicato compito di adottare un sistema di regole certe e ben scritte e degli operatori la cui condotta virtuosa non può essere dettata esclusivamente dalle legittime e doverose attività di controllo da parte degli organi preposti ma sollecitata da sistemi premiali collegati alla qualità e all’attenzione dell’attività d’impresa alla tutela delle matrici naturali.

 

Si parla molto di energie rinnovabili. Quanta convenienza c’è ad installare sulla propria casa pannelli fotovoltaici?


L’installazione di impianti per le energie rinnovabili non deve essere finalizzata necessariamente alla convenienza economica (che resta un argomento assolutamente valido) ma va vista anche quale contributo concreto anche sotto il profilo dei benefici ambientali per tutti. Se vogliamo raggiungere gli sfidanti obiettivi legati alla neutralità climatica siamo chiamati ad un cambio di passo rispetto a quanto abbiamo fatto finora, attraverso semplificazioni e accelerazioni che tuttavia non compromettano la tutela del nostro straordinario patrimonio ambientale e paesaggistico.

 


Si parla anche di impianti agro-voltaici per ridurre i gas serra. Se ne vedono in Italia?


Quello dell’agro-voltaico è un settore che si sta affermando sempre più nel nostro Paese. Le tecnologie si stanno sviluppando in maniera efficace e può essere un grande passo avanti in termini di sostenibilità. E’ fondamentale utilizzare sistemi per aumentare la competitività delle nostre aziende senza compromettere l’utilizzo dei terreni dedicati all'agricoltura, ma anzi contribuendo alla sostenibilità ambientale ed economica delle stesse aziende coinvolte,

 

Transizione ecologica è anche migliorare la rete elettrica e dell’acqua. Cosa si può fare in questo settore?


La gestione della risorsa idrica è il grande tema che ci accompagnerà nei prossimi anni. Anzi nei prossimi mesi! La principale necessità è quella di ridurre gli sprechi, a maggior ragione a fronte degli effetti del cambiamento climatico e dei fenomeni siccitosi ad esso correlati ma anche a causa del nostro deficit infrastrutturale legato all’approvvigionamento idrico.

 

C’è un paradosso: le case automobilistiche producono auto elettriche ma costano tanto come tanto costa ricaricarle. Allora che si fa?


Come tutte le tecnologie innovative, c’è bisogno di tempo, oltre che di investimenti. E’ necessario valutare ogni tecnologia innovativa, non solo una, senza compromettere interi comparti e l’occupazione da essi generati nel solco della finalità comunitaria di “non lasciare indietro nessuno”. Sappiamo bene che i benefici così come i rischi prodotti dalla transizione dovranno essere equamente condivisi. Progressivamente saremo in grado di arrivarci.

 

Come si contrasta il cambiamento climatico e si frena il dissesto idrogeologico?


In primis attraverso la consapevolezza che ciascuno di noi dovrà fare la propria parte senza aspettare le mosse altrui. Prevenire, o rallentare il cambiamento climatico, significa porre le basi per evitare che fenomeni estremi e rovinosi si intensifichino. Sappiamo tuttavia che l’incuria dell’uomo, intesa quale mancata programmazione del territorio, consumo di suolo, mancato rispetto delle più elementari previsioni urbanistiche hanno storicamente generato danni, peraltro in un paese significativamente esposto come il nostro, prima ancora di fenomeni atmosferici parossistici all’evidenza correlati al cambiamento climatico.

 

Come immagina l’Italia di domani?


Penso a un’Italia consapevole dell’importanza della transizione ecologica, energetica e sociale e del valore della tutela dell’ambiente ma parimenti attenta alle ricadute che qualunque trasformazione porta con sé. Penso non solo ad un leale e proficuo connubio tra l’uomo, la biosfera e l’ecosistema, così come richiamato nella Costituzione, all’indomani della sua riforma in chiave ambientale, ma in una vera e proprio adozione dei fattori ambientali quali strategia di crescita ambientale, energetica e sociale.


Share

Tutti gli articoli

21 febbraio 2025
"Per quanto si possa prendere d’esempio qualcuno, ho sempre creduto che si impari solo dagli sbagli che tu stesso commetti".
Autore: Marianna Marra 12 febbraio 2025
"Succede che quando inizi a frequentare un mondo, diverso da quello che hai vissuto fino a quel momento, non capisci più dove stia la verità. Letteralmente".
shrek, shrek the musical, graziano galatone,
Autore: Marianna Marra 17 gennaio 2025
shrek, shrekthemusical, fiona, ciuchino, graziano galatone, musical, notredame de paris, frollo, febo, esmeralda, quasimodo, cocciante, i promessi sposi, renzo e lucia.
Autore: Anna Poerio 10 gennaio 2025
La miniserie “Leopardi. Il poeta dell’infinito” è stata liberamente ispirata alla vita del grande poeta, tuttavia, sarebbe stato opportuno non trascurare alcuni elementi che avrebbero potuto arricchirla. Nel film vediamo Poerio proferire solo poche parole; le uniche di rilievo sono quelle con cui prende le difese del Leopardi, offeso dal Tommaseo, definendolo giustamente il più grande poeta del tempo. Nelle poche scene in cui appare il poeta napoletano, egli è sempre silente, sembra quasi un personaggio ininfluente, cosa che non gli rende giustizia, in quanto a Firenze il Poerio era preso molto in considerazione e godeva di notevole rispetto e ammirazione.
Autore: Felice Massimo De Falco 31 dicembre 2024
Micaeala Ottomano: "S ono percepita come un’aliena e devo riconoscere che trovo molto più osteggiante il comportamento dei colleghi uomini rispetto a quello delle donne, con le quali la competizione e’ molto più sana. La maggior parte degli uomini in Italia non ama la donna in carriera, poiché rappresenta un problema, l’uomo vuole competere con un uomo e non con una donna che spesso percepisce, inconsciamente, come una minaccia al suo ego. Il nostro Paese è più che impregnato di patriarcato, da Sud a Nord è sempre più frequente che sia l’uomo a decidere le regole in società. Basti pensare alle piccole questioni giornaliere, se hai un uomo accanto tutti ti mostrano maggior rispetto, farsi valere da sole per noi donne e’ difficilissimo. Ora con Giorgia Meloni premier la situazione e’ in miglioramento ma sono molti, troppi i suoi detrattori; ovvero quelli che non vogliono riconoscere le sue straordinarie capacità solo perché è donna: una stortura del nostro tempo".
Autore: Mario Sorrentino 24 dicembre 2024
Nelle mani di Dickens, il Natale torna ad essere un tempo per riunirsi con la famiglia, celebrare lo spirito di generosità e festeggiare allegramente.Soprattutto, il periodo natalizio è un’opportunità per sintonizzarsi su una frequenza più alta e per prestare le nostre voci al ritornello che canta uno dei brani più antichi e migliori di tutti: la canzone del potere redentore dell’amore. E oltre al fuoco acceso di un focolare, è soprattutto al calore che abbiamo dentro che penso. Un calore che si alimenta con le cose semplici, essenziali, autentiche. Un sorriso, uno sguardo, un abbraccio. Quelle che fanno emergere il nostro lato migliore. Le cose che ci fanno volere più bene a noi stessi, da Seneca,”si vis amari ama”. Penso agli occhi di chi ci guarda con amore, di chi ci incoraggia sempre, di chi alzando un calice, cercando il nostro bicchiere, brinda ancora alla vita.
Autore: Felice Massimo De Falco 24 dicembre 2024
In un’intervista approfondita al Prof. Andrea Spiri, storico e docente alla facoltà di Scienze politiche alla LUISS di Roma, sono emerse riflessioni significative sul legame culturale tra il Partito Socialista Italiano (Psi) e la destra italiana, con particolare attenzione alla figura di Bettino Craxi e alle sue eredità nel contesto politico attuale, rappresentato da Giorgia Meloni. Per Spiri, oggi, il riformismo di Giorgia Meloni presenta alcune affinità con il pensiero di Craxi. Entrambi condividono l’idea di un riformismo che risponde a una realtà in evoluzione, ponendo l’accento sull’autonomia e sul primato della politica.
intervista a Sabrina Musco di Marianna Marra
Autore: Marianna Marra 11 dicembre 2024
Nella seconda parte dell'intervista a Sabrina Musco si parla di Arkane, Fika, disabilità, strutture turistiche di ricezione, sharenting, decorazioni natalizie, viaggi, albero di natale, content creator, travel writer, cotswolds, inghilterra, blogger, fashion, moda, styling, marianna marra, strutto & parrucco, rubrica, emozioni, makeup, cucina, costume, gioielli, svezia, lapponia, natale, aurora boreale, telese terme, napoli, milano, blogging.
Autore: Marianna Marra 3 dicembre 2024
Sabrina Musco: “I numeri sono importanti e molto per il tipo di lavoro che faccio perché ciò che un’azienda ‘acquista’ durante una sponsorizzazione è il legame che si ha con le persone che si seguono. Grandissimi numeri non vuol dire per forza ottimi risultati, ma è normale che i numeri siano anche di influenza per un’azienda che ti sceglie (oppure no) credo che l’aspetto fondamentale sia non guardare ‘solo’ ai numeri”.
Autore: Felice Massimo De Falco 3 dicembre 2024
In un’epoca caratterizzata da rapidità e oblio, emerge una domanda cruciale: stiamo davvero costruendo una società che non lascerà tracce nel futuro? Questa riflessione proviene da un’analisi profonda della nostra cultura contemporanea, che “sembra abbandonare le proprie eredità, sia culturali che storiche”. É il tema a cui risponde Marcello Veneziani, scrittore e filosofo, nel suo nuovo libro “Senza eredi, Ritratti di maestri veri, presunti e controversi in un'epoca che li cancella”, edito da Marsilio.
Altri post
Share by: