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Per la rubrica "Donne in tailleur" ecco Nunzia Esposito

Felice Massimo De Falco • 21 settembre 2022

Per la rubrica "Donne in tailleur" ecco Nunzia Esposito

Nunzia Esposito nata il 9 luglio 1995.

Si è diplomata al liceo scientifico Giancarlo siani di Aversa e ha conseguito laurea triennale e a breve magistrale in Management. Nello scorso ottobre supera al primo tentativo l’esame di iscrizione all’albo dei consulenti finanziari OCF e da lì inizia il suo percorso professionale come consulente finanziario presso banca Fineco.

Fin da piccola appassionata al mondo della moda e dello spettacolo già dall’età di 14 anni ha lavorato come modella, senza mai perdere di vista gli obiettivi professionali precisati, ha infatti conseguito un corso di portamento e di dizione che le ha permesso di approdare nel mondo della moda, cavalcando passerelle prestigiose e partecipando anche a trasmissioni televisive come Ciao Darwin, e sul grande schermo come attrice in una scena del film degli arteteca Vita cuore battito. Ha partecipato a Miss Italia nel 2013 e ha rappresentato l’Italia nel concorso internazionale Miss Intercontinental 2018 tenutosi nelle Filippine nel gennaio 2019, esperienza che le ha portato notorietà su tutto il territorio nazionale.

Ultima esperienza entusiasmante è stata la co-conduzione nella trasmissione calcistica “ne parliamo dal ritiro” andata in onda su canale 8 durante la stagione estiva di preparazione del calcio Napoli.

La sua più grande passione sono i viaggi, ci racconta che quando può prenota un aereo e parte alla scoperta di nuove città ma sopratutto di nuove culture. L’affascina tutto ciò che è nuovo, tutto ciò che le trasmette emozioni positive e tutto ciò che le riempie il cuore di gioia. Molto attiva anche sui social, promuove nel suo profilo Instagram da oltre 64000 follower contenuti che riguardano l’attualità, l’economia, i viaggi, l’educazione finanziaria e l’arte. 

Chi la conosce la identifica come una "portatrice di energia positiva", per le serie "soluzioni e non problemi". La professione di consulente finanziario dice che la rispecchia in  assoluto, ascolta con interesse le esigenze dei suoi clienti, cercando di trovare sempre una soluzione adatta a loro! Determinata e con tanti obiettivi ancora da raggiungere è tra le consulenti più giovani d’Italia!


Per noi Nunzia Esposito si racconta...


  • Sei una donna multitasking, dalla moda alla finanza sempre con grande professionalità. Alla fine hai scelto un lavoro più “normale”. Come hai fatto a non cedere alle lusinghe della moda e dello spettacolo?


Multitasking è una delle abilità che più mi rappresenta. All’età di 14 anni quando frequentavo il primo anno di liceo scientifico, il sabato pomeriggio e la domenica mattina già mi dividevo tra svolgere i compiti scolastici e seguire presso un’accademia, il corso di postura e portamento che di lì a poco mi avrebbe permesso di entrare nel mondo della moda ed essere chiamata per i miei primi lavori da modella. La mia fortuna più grande, non finirò mai di dirlo, sono stati i miei genitori, mi hanno sempre seguita ed accompagnata ad ogni lezione di portamento, casting e ad ogni singolo lavoro. Mio padre, luogotenente dell’esercito, mi ha sempre cresciuta con disciplina e mi ha sempre dato molta fiducia, mi permetteva di coltivare questa mia passione per la moda e lo spettacolo a condizione che comunque non sottraessi tempo allo studio, la mia mamma invece mi ha sempre inculcato il sacrificio e la determinazione, senza però perdere di vista la leggerezza e spontaneità che è fondamentale in quegli anni. Il lavoro da modella mi ha permesso di sviluppare abilità che mi sono molto utili nel mio attuale lavoro : la creatività, il problem solving, il sapersi relazionare, il sacrificio, la concentrazione ect. Ho sempre avuto la mia indipendenza economica che mi ha permesso di poter dare il giusto valore ai soldi, coltivando anche la mia più grande passione : viaggiare. Fin da piccola sono cresciuta con l’idea di voler diventare una Donna in carriera, in cuor mio già sapevo che questo non sarebbe stato il lavoro della vita, mi sono sempre impegnata nello studio. Ho partecipato alle finale nazionale di Miss Italia nel settembre 2013, in quel periodo erano da poco iniziati i primi giorni di scuola, ricordo che sentivo telefonicamente la mia migliore amica, mia compagna di banco Mesia, per essere aggiornata su tutto ciò che succedeva in classe. Poi è arrivata la maturità e l’iscrizione all’università… Quindi se non ho ceduto alle lusinghe di questo mondo ma ho scelto di dedicarmi alla professione, è perché in me c’era la consapevolezza che si è concretizzata soprattutto negli ultimi anni, quando in pieno covid 19 il mondo dello spettacolo era fermo. Mi sono dedicata anima e cuore agli esami universitari e post-laurea ho studiato per iscrivermi all’albo dei Consulenti Finanziari


  • Sei una consulente finanziaria. Quali sono le maggiori preoccupazioni che colgono i clienti?


In un momento storico come questo, soprattutto in uno scenario geo-politico dove oltre al covid 19, è scoppiata anche la guerra tra Russia ed Ucraina, ciò che più preoccupa i miei clienti è senz’altro “l’inflazione”, nel pratico fare la spesa, mettere il carburante, pagare le bollette è diventato molto più caro rispetto a qualche tempo fa. Altra preoccupazione è “la pensione”, Il futuro è fonte di preoccupazione per tutti, a maggior ragione in un periodo in cui il sistema pensionistico è fortemente in bilico. Ecco che la figura del consulente finanziario, un professionista che ha studiato per svolgere questo lavoro, viene in soccorso, andando a tranquillizzare il cliente mettendo in campo determinate azioni : 1) Ristrutturazione degli obiettivi, che devono essere coerenti con le esigenze del cliente. 2) Gestione emotiva : I rischi più imponenti vengono proprio dall’emotività, dall’irrazionalità che una crisi ispira. Il consulente finanziario, ha quindi il dovere morale oltre che ontologico, di fornire un quadro di insieme e trasformare la fisiologica paura in una buona opportunità. 3) Una comunicazione più trasparente, esso deve rapportarsi con la massima trasparenza soprattutto in periodi di crisi. Il motivo è semplice: da un lato vi è la necessità di gestire l’emotività, dall’altro la necessità di seguire il passo con le miriadi di informazioni che, durante le crisi, si susseguono. La conoscenza è uno strumento efficace per limitare gli effetti dell’emotività, un buon consulente finanziario sa come essere presente per il suo cliente.


  • L’economia è in crash, l’inflazione alta: come si difendono i patrimoni?


L’inflazione continua a farsi sentire e ad incombere pesantemente sul nostro Paese. Secondo i dati ISTAT l’inflazione nella zona euro a settembre ha raggiunto quasi il 9 %.Per proteggersi dall’inflazione bisogna innanzitutto partire dal presupposto che uno dei nemici più temibili è la liquidità: lasciare il denaro sui conti correnti porta ad una perdita del potere d’acquisto molto significativa. Con un inflazione che in Italia si aggira intorno al 8,4 % supponendo di avere 100.000 euro fermi sul conto corrente, dopo 10 anni varranno 44.638, 25 euro in termini reali di bene e servizi acquistabili. Quindi affidarsi ad un consulente finanziario e programmare attraverso una pianificazione finanziaria personale la protezione del capitale è la scelta più giusta che si possa fare.

 

  • La tua grazia è stata un punto di svolta sempre o un peso da reggere?


La mia grazia credo che nel mio precedente lavoro da modella sia stato un notevole vantaggio, indossare un abito e con sinuosità sfilarlo, suscitando emozioni positive nel pubblico è un gran punto di forza. Nell’ambito universitario e lavorativo invece non sempre rappresenta un punto di forza, molto spesso si pensa che se si è carine e graziose non si è intelligenti. Bisogna dimostrare che oltre alle gambe c’è di più!


  • Quanti tabù hai dovuto sfatare?

Le Donne hanno “Intuito Femminile”, hanno quella marcia in più che permette loro di capire al volo una situazione e fare la scelta giusta, lasciandosi guidare, appunto, da processi mentali inconsci che corrono su binari paralleli a quelli del pensiero riflessivo. Emerge chiaramente il lato pragmatico del genere femminile, maggiormente orientato alla concretezza e al raggiungimento di obiettivi. I pregiudizi sono sempre gli stessi, essere una Donna in carriera ed essere una Mamma contemporaneamente può essere inaccettabile per molti, ma noi Donne possiamo essere tutto!


  • Vorresti sposarti? Senti l’istinto materno?


Sono cresciuta pane, nutella e film Disney. Credo nell’amore quello puro, quello romantico quello magico. Indosso abiti da sposa da 13 anni, ne ho indossati di tutti i modelli, di tutti i colori e tessuti, immaginare l’abito nel giorno del mio matrimonio mi suscita un’emozione pazzesca. Quindi Si! Vorrei sposarmi ed avere dei figli. A breve diventerò zia della mia prima nipotina, la piccola B. figlia del mio amato fratellone Paolo e di mia cognata Valeria verrà al mondo tra poche settimane. Ho già il cuore che scoppia a mille, inizierò a fare un po' di pratica con lei, poi chissà ahaha… la vita è tanto imprevedibile. Mi auguro di avere al mio fianco un compagno di vita con cui condividere questo fantastico percorso chiamato vita.


  • Sei d’accordo all’adozione di figli a coppie gay?


I bambini con genitori gay crescono allo stesso modo degli altri. Nonostante i pregiudizi diffusi e la frequente stigmatizzazione sociale, le ricerche scientifiche parlano chiaro: l’orientamento sessuale di un genitore non danneggia lo sviluppo dei figli e non ne ostacola una crescita sana, ciò che conta è l’amore, e se in una coppia gay c’è tanto amore da nutrire il desiderio di adottare un bambino e quindi salvarlo dall’orfanatrofio ben venga!

 

  • Tra poco ci sono le elezioni. Ti piacerebbe un premier donna e perché?


In un paese civile è giusto che prima o poi ciò accada, dal 1946 anno in cui fu proclamata la Repubblica, i presidenti del Consiglio sono stati tutti uomini, in Italia non c’è mai stata una premier donna. Persino in Pakistan hanno avuto una premier donna, siamo dunque terribilmente indietro anche rispetto a paesi notoriamente più arretrati di noi, è l’ora di metterci a passo col resto del mondo. Deve essere una donna competente, ce ne sono tantissime, brave con titoli importanti e carriere strabilianti con tanto di premi e nomine, non ci credo che ad oggi abbiano sempre e solo trovato uomini preparati, è una questione di scelte, oggi è il momento di fare una scelta degna di un paese civile.


  • Cosa chiedi alla politica?


Alla politica chiedo un Paese che punti sui talenti delle giovani generazioni, riponga fiducia in noi e ci dia l’opportunità di mostrare al mondo intero quanto valiamo. Come? Più investimenti sull’imprenditoria giovanile, sulle startup, nuovi sgravi fiscali per chi decide di assumere un giovane nella propria azienda o per giovani come me titolari di partita iva. Chiedo che si investa di più nella ricerca, che ci sia una riforma scolastica che avvicini noi giovani al mondo del lavoro fin da subito senza temere la concorrenza degli altri stati e senza portare ad accrescere il fenomeno della “fuga di cervelli”.

 

 

  • Cosa pensi del suicidio assistito?


Le persone a favore del suicidio assistito sostengono che ogni essere umano ha il pieno diritto di controllare la propria vita, quindi anche decidere per la morte se lo ritiene opportuno.

Inoltre, si appellano al concetto di "qualità della vita", affermando che: Una vita di qualità è una vita che vale la pena di vivere. Le atroci sofferenze, che impone una malattia terminale o per una persona tenuta in vita da trattamenti di sostegno vitale affetta da una patologia irreversibile, è fonte di sofferenze fisiche o psicologiche che loro reputano intollerabili. Se pienamente capaci di prendere decisioni libere e consapevoli, sempre che tali condizioni e le modalità di esecuzione siano state verificate da una struttura pubblica del servizio sanitario nazionale sono dalla loro parte.   

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