Pd, nomine capigruppi, i nodi della Schlein

Redazione • 25 marzo 2023

La segretaria, Elly Schlein, e il presidente, Stefano Bonaccini, non sono ancora riusciti a sciogliere tutti i nodi. I nomi più papabili restano quelli di Francesco Boccia, come capogruppo al Senato, e di Chiara Braga alla Camera

È ancora fumata nera sui capigruppo del Pd. Elly Shlein e Stefano Bonaccini non hanno ancora sciolto il nodo che può sbloccare anche la partita della segreteria. Un esponente parlamentare vicino a Bonaccini fotografa cosi' lo stato dei lavori: "Siamo rimasti all'ipotesi di due capigruppo di maggioranza e su questo non ci siamo. Aspettiamo segnali".I nomi in campo rimangono, al momento, quelli di Francesco Boccia come capogruppo al Senato, e di Chiara Braga alla Camera. Questo, però, se dovesse passare la linea delle due capogruppo alla maggioranza e segreteria unitaria. Le interlocuzioni sono continue, viene riferito: tanto tra i due protagonisti della vicenda quanto tra le seconde linee delle ex mozioni.


Chi ha sostenuto la corsa di Bonaccini ostenta ottimismo: tra segretaria e presidente regna una collaborazione che ha già superato la prova del tempo, affondando le radici nella giunta regionale che li vedeva presidente e vice in Emilia-Romagna. Ottimismo basato anche sulle caratteristiche umane dei due protagonisti: si tratta persone abituate a cercare punti di mediazione fra due proposte, è il ragionamento, capaci di sintesi.

I tempi, tuttavia, rimangono lunghi e dall'area Bonaccini emergono anche segnali di nervosismo. Chi guarda al governatore dell'Emilia-Romagna avrebbe preferito chiudere un accordo complessivo che tenesse in piedi presidenza, capigruppo e segreteria. La scelta di Schlein, avallata anche da Bonaccini, è stata invece quella di tenere separate i dossier.


La fumata bianca potrebbe arrivare ad horas con l'indicazione dei capigruppo. Ma la chiusura del cerchio, con il passaggio nelle assemblee dei senatori e dei deputati, non arriverà prima della prossima settimana. E martedì, o mercoledì al massimo, potrebbero essere convocate le assemblee dei gruppi per il voto. In ogni caso, le capigruppo di Camera e Senato, Debora Serracchiani e Simona Malpezzi, non sono decadute, hanno rimesso il mandato nelle mani della segretaria, ma sono nel pieno delle loro funzioni.


Schlein non ha partecipato ai lavori dell'Aula di Montecitorio sulle comunicazioni e le relative risoluzioni della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ma è partita ieri per Bruxelles per incontrare gli eurodeputati del Pd. Una riunione che sarà focalizzata sulla situazione economica, sulla crisi migratoria e sull'Ucraina. In programma i faccia a faccia con il presidente del PSE, l'ex premier svedese Stefan Lofven, e con altri leader e primi ministri socialisti. Schlein incontrerà anche il vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans, il commissario Paolo Gentiloni. 

 

Un appuntamento, quello della Camera, che avrebbe potuto fornire l'occasione per un primo giro con deputati e dirigenti dem sulla partita capigruppo. Un'assenza che non e' passata inosservata fra i parlamentari dem fra i quali ci si attendeva che la segretaria incontrasse prima i parlamentari di Camera e Senato e, solo in seconda battuta, quelli europei. Una scelta che viene attribuita alla scarsa dimestichezza della leader dem con le prassi parlamentari e alla sua storia politica, costruita nel parlamento di Bruxelles.


Altri, con più malizia, sospettano che alla base della scelta di Schlein ci sia la volontà di prendere altro tempo prima di incontrare deputati e senatori. La richiesta di un passaggio nei gruppi si fa ogni giorno più pressante. "È passato un mese, ormai, da quando Schlein è stata eletta alle primarie e, da allora, nessun incontro formale con gli eletti è stato convocato", ricorda un deputato.


Un passaggio che verrà fatto. Ma non prima di aver trovato un accordo politico per evitare di arrivare al voto dei gruppi 'al buio', con conseguenze che sarebbero imprevedibili. Quando Schlein e Bonaccini avranno l'accordo in tasca, saranno convocate le assemblee dei gruppi per votare. Voto segreto o palese, su un nome o su più nomi, è presto per dirlo, "lo si deciderà assieme a deputati e senatori", spiega un deputato di area Bonaccini. Fonte Agi

Share

Tutti gli articoli

Autore: Redazione 25 aprile 2025
Si è tenuto il 14 aprile, al Senato della Repubblica l'evento " La Bellezza come cura ", un'importante occasione di riflessione e confronto sul ruolo della dermocosmesi sociale nel supporto ai pazienti oncologici e alle persone in condizioni di fragilità.
Autore: Felice Massimo De Falco 25 aprile 2025
Maria Parente è un cruciverba di aspirazioni più o meno compiute, sospinta dalla bellezza, l’intelligenza e la passione..
Autore: Felice Massimo De Falco 21 aprile 2025
Ora la Chiesa è chiamata a sfide complesse: saprà guardarle in faccia o ripiegarsi nell’arida liturgia?
Autore: Felice Massimo De Falco 19 aprile 2025
Sono sere umide di primavera, e la Napoli degli “addetti ai lavori” sembra trattenere il fiato.
Autore: Marianna Marra 19 aprile 2025
"Vorrei che potessimo parlare più a lungo, ma sto per avere un vecchio amico per cena stasera".
Autore: Marianna Marra 8 aprile 2025
Tratto da “Fuochi” di Marguerite Yourcenar. Lina Sastri in Maria Maddalena - regia e drammaturgia di Lina Sastri - costumi di Lina Sastri. Sabato 12 Aprile 2025 ore 20,30 presso DOMUS ARS FONDAZIONE IL CANTO DI VIRGILIO Via Santa Chiara, 10 (NA). 
Autore: Felice Massimo De Falco 3 aprile 2025
La Notte Nazionale del Liceo Classico torna con la sua XI edizione, e il Liceo Vittorio Imbriani di Pomigliano d’Arco (Na) è pronto ad accendere i riflettori sul valore intramontabile della cultura classica.
Lina Sastri
Autore: Marianna Marra 2 marzo 2025
intervista a Lina Sastri
Autore: Felice Massimo De Falco 1 marzo 2025
Don Tonino Palmese: " Nella gran parte delle persone che incontro trovo il dramma dell'errore. Sono pochissimi quelli che appaiono "spavaldi" nel ricordare ciò che hanno commesso. Sono anni che pur accompagnandomi al mondo dei familiari delle vittime innocenti, ho constatato che anche tra i colpevoli c'è un'immensa storia di persone che da vittime "del sistema" sono poi diventati colpevoli. Ovviamente ciò non "assolve" come si farebbe con una spugna legislativa ma si deve attivare tutto il bene e il meglio possibile per riumanizzare la storia di ciascuno".
21 febbraio 2025
"Per quanto si possa prendere d’esempio qualcuno, ho sempre creduto che si impari solo dagli sbagli che tu stesso commetti".
Altri post