L'osteoporosi rappresenta una malattia multisistemica che coinvolge il tessuto osseo caratterizzata da una perdita progressiva della densità del tessuto osseo e da un'alterazione della architettura trabecolare dell'osso che perde la sua più importante funzione: la capacità di carico e di conseguenza porta all'esposizione del soggetto ad un aumento della fragilità ossea ed un aumento del rischio di fratture. L'incidenza è molto più alta nelle donne dopo i 40 anni (23%) rispetto agli uomini (14%). Tutto ciò è da ascrivere ad una diversa composizione della massa ossea nei due sessi e ad evidenti ragioni legate ad alterazioni dello sviluppo ormonale; in particolare nelle donne in età post-menopausale, una riduzione plasmatica del tasso di estrogeni favorirebbe la comparsa dei sintomi. A ciò sono da associarsi fattori ambientali legati allo stile di vita e un corretto regime alimentare. Sebbene siano relativamente chiari i processi eziologici, l'incidenza e le cause dell'osteoporosi, sono ancora in corso studi e ricerche i riguardo alla corretta terapia e soprattutto sui tempi e le modalità. Iniziare la terapia in età pre o post menopausale? Teriparatide, bifosfonati o anticorpi monoclonali come terapia d'elezione? Gli integratori a base di precursori di vitamina D sono realmente efficaci ? Quanto incide l'esposizione solare nel processo metabolico del calcio?
Queste sono alcune delle domande a cui la scienza medica sta dedicando gli ulteriori sviluppi nell'ambito della ricerca e cura dell'osteoporosi.
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