Visite
VISITE

Non ci sono più luoghi di formazione civica, allora che classi dirigenti avremo nell'era dell'Umanesimo 4.0?

Velleca Donato • 5 febbraio 2023

Non ci sono più luoghi di formazione civica, allora che classi dirigenti avremo nell'era dell'Umanesimo 4.0?

Si sente sempre più spesso parlare di industria 4.0, tanto che la locuzione sembra essere entrata nel linguaggio comune della politica e dell'economia.

L'industria 4.0 nasce dalla cosiddetta "quarta rivoluzione industriale" e possiamo definirla come la fusione del mondo virtuale e fisico, quindi dell'applicazione della creatività umana alla tecnologia e al progresso dell'intelligenza artificiale, che consente di integrare l'intera catena del valore, dalla progettazione alla realizzazione, ottimizzando un flusso continuo di dati e acquisendo informazioni preziose per prendere decisioni rapide e sicure ottenendo risultati sempre più efficienti ed efficaci.


Una tale rivoluzione nei sistemi di produzione necessita di una classe dirigente all'altezza del compito capace di dominare le strutture politiche, economiche, sociali e culturali di una nazione L'educazione alla cittadinanza quindi non deve coinvolgere soltanto la scuola ma deve essere il coacervo in un processo di relazioni che costituiscono la comunità di appartenenza e che porta alla formazione e alla costruzione dell'identità individuale.

Come in una vera impresa digitale, c'è equilibrio tra sicurezza e apertura al fine di proteggere tutti i flussi di dati continui e multidirezionali, allo stesso tempo anche la società e le sue istituzioni, compreso i partiti politici, attraverso tali interconnessioni possono ottenere e beneficiare di una collaborazione come mai prima d'ora, a patto di utilizzare pensiero ed azioni per il benessere collettivo.


Il progresso raggiunto e l'impatto della tecnologia per essere efficaci, dal punto di vista sociale, hanno bisogno di un nuovo Umanesimo che riesca a mettere al centro l'uomo con i suoi doveri, i suoi talenti ei suoi bisogni. E' la ricerca di un nuovo equilibrio sociale basato sui diritti e i doveri più che sull''ostentazione di posizioni e privilegi.

L'Umanesimo 4.0 deve essere più di una corrente sociologica o un modello a cui fa riferimento la classe dirigente, ma diventare un'esigenza condivisa e perseguita per avviare un processo virtuoso di cui beneficerà l'intera collettività.

La classe dirigente domina e dirige le strutture politiche, economiche, sociali e culturali della nazione per cui spetta proprio ad essa il compito di alimentare questa speranza collettiva creando luoghi di formazione civica interdisciplinare per creare individui capaci di prendere coscienza dei mutamenti in atto perchè la presa di coscienza è di per sè una rivoluzione




Share

Tutti gli articoli

21 febbraio 2025
"Per quanto si possa prendere d’esempio qualcuno, ho sempre creduto che si impari solo dagli sbagli che tu stesso commetti".
Autore: Marianna Marra 12 febbraio 2025
"Succede che quando inizi a frequentare un mondo, diverso da quello che hai vissuto fino a quel momento, non capisci più dove stia la verità. Letteralmente".
shrek, shrek the musical, graziano galatone,
Autore: Marianna Marra 17 gennaio 2025
shrek, shrekthemusical, fiona, ciuchino, graziano galatone, musical, notredame de paris, frollo, febo, esmeralda, quasimodo, cocciante, i promessi sposi, renzo e lucia.
Autore: Anna Poerio 10 gennaio 2025
La miniserie “Leopardi. Il poeta dell’infinito” è stata liberamente ispirata alla vita del grande poeta, tuttavia, sarebbe stato opportuno non trascurare alcuni elementi che avrebbero potuto arricchirla. Nel film vediamo Poerio proferire solo poche parole; le uniche di rilievo sono quelle con cui prende le difese del Leopardi, offeso dal Tommaseo, definendolo giustamente il più grande poeta del tempo. Nelle poche scene in cui appare il poeta napoletano, egli è sempre silente, sembra quasi un personaggio ininfluente, cosa che non gli rende giustizia, in quanto a Firenze il Poerio era preso molto in considerazione e godeva di notevole rispetto e ammirazione.
Autore: Felice Massimo De Falco 31 dicembre 2024
Micaeala Ottomano: "S ono percepita come un’aliena e devo riconoscere che trovo molto più osteggiante il comportamento dei colleghi uomini rispetto a quello delle donne, con le quali la competizione e’ molto più sana. La maggior parte degli uomini in Italia non ama la donna in carriera, poiché rappresenta un problema, l’uomo vuole competere con un uomo e non con una donna che spesso percepisce, inconsciamente, come una minaccia al suo ego. Il nostro Paese è più che impregnato di patriarcato, da Sud a Nord è sempre più frequente che sia l’uomo a decidere le regole in società. Basti pensare alle piccole questioni giornaliere, se hai un uomo accanto tutti ti mostrano maggior rispetto, farsi valere da sole per noi donne e’ difficilissimo. Ora con Giorgia Meloni premier la situazione e’ in miglioramento ma sono molti, troppi i suoi detrattori; ovvero quelli che non vogliono riconoscere le sue straordinarie capacità solo perché è donna: una stortura del nostro tempo".
Autore: Mario Sorrentino 24 dicembre 2024
Nelle mani di Dickens, il Natale torna ad essere un tempo per riunirsi con la famiglia, celebrare lo spirito di generosità e festeggiare allegramente.Soprattutto, il periodo natalizio è un’opportunità per sintonizzarsi su una frequenza più alta e per prestare le nostre voci al ritornello che canta uno dei brani più antichi e migliori di tutti: la canzone del potere redentore dell’amore. E oltre al fuoco acceso di un focolare, è soprattutto al calore che abbiamo dentro che penso. Un calore che si alimenta con le cose semplici, essenziali, autentiche. Un sorriso, uno sguardo, un abbraccio. Quelle che fanno emergere il nostro lato migliore. Le cose che ci fanno volere più bene a noi stessi, da Seneca,”si vis amari ama”. Penso agli occhi di chi ci guarda con amore, di chi ci incoraggia sempre, di chi alzando un calice, cercando il nostro bicchiere, brinda ancora alla vita.
Autore: Felice Massimo De Falco 24 dicembre 2024
In un’intervista approfondita al Prof. Andrea Spiri, storico e docente alla facoltà di Scienze politiche alla LUISS di Roma, sono emerse riflessioni significative sul legame culturale tra il Partito Socialista Italiano (Psi) e la destra italiana, con particolare attenzione alla figura di Bettino Craxi e alle sue eredità nel contesto politico attuale, rappresentato da Giorgia Meloni. Per Spiri, oggi, il riformismo di Giorgia Meloni presenta alcune affinità con il pensiero di Craxi. Entrambi condividono l’idea di un riformismo che risponde a una realtà in evoluzione, ponendo l’accento sull’autonomia e sul primato della politica.
intervista a Sabrina Musco di Marianna Marra
Autore: Marianna Marra 11 dicembre 2024
Nella seconda parte dell'intervista a Sabrina Musco si parla di Arkane, Fika, disabilità, strutture turistiche di ricezione, sharenting, decorazioni natalizie, viaggi, albero di natale, content creator, travel writer, cotswolds, inghilterra, blogger, fashion, moda, styling, marianna marra, strutto & parrucco, rubrica, emozioni, makeup, cucina, costume, gioielli, svezia, lapponia, natale, aurora boreale, telese terme, napoli, milano, blogging.
Autore: Marianna Marra 3 dicembre 2024
Sabrina Musco: “I numeri sono importanti e molto per il tipo di lavoro che faccio perché ciò che un’azienda ‘acquista’ durante una sponsorizzazione è il legame che si ha con le persone che si seguono. Grandissimi numeri non vuol dire per forza ottimi risultati, ma è normale che i numeri siano anche di influenza per un’azienda che ti sceglie (oppure no) credo che l’aspetto fondamentale sia non guardare ‘solo’ ai numeri”.
Autore: Felice Massimo De Falco 3 dicembre 2024
In un’epoca caratterizzata da rapidità e oblio, emerge una domanda cruciale: stiamo davvero costruendo una società che non lascerà tracce nel futuro? Questa riflessione proviene da un’analisi profonda della nostra cultura contemporanea, che “sembra abbandonare le proprie eredità, sia culturali che storiche”. É il tema a cui risponde Marcello Veneziani, scrittore e filosofo, nel suo nuovo libro “Senza eredi, Ritratti di maestri veri, presunti e controversi in un'epoca che li cancella”, edito da Marsilio.
Altri post
Share by: