La forza delle sanzioni delle forze europee

Donato Velleca • 26 marzo 2022

La forza delle sanzioni delle forze europee - Esteri

di Donato Velleca


L'aggressione della Russia a danno dell'Ucraina ha evidenziato tra la gente comune la parola "sanzione".

Il concetto di sanzione implica una conseguenza, negativa per chi la riceve, ad una azione non conforme alle leggi e alle consuetudini che uno stato o un insieme di stati si sono date, con l'obbligo reciproco di rispettarle. Ha diversi aspetti applicativi a seconda del campo ove è applicata è sociologicamente parlando una "gogna"

Le sanzioni applicate dai paesi occidentali alla Russia sono spiccatamente economiche, ma non mancano riflessi sociologici.


Vietare l'esportazioni di prodotti anche con alta tecnologia, significa bloccare i processi produttivi e la filiera di produzione nazionale alle aziende russe.

Le conseguenze sono il fermo delle attività che portano disoccupazione e penuria di beni. Tale fenomeno, per la legge della domanda e dell'offerta, fa alzare i prezzi di beni e servizi, impoverendo le persone a reddito fisso: quindi agli strati più deboli della società.


La sanzioni finanziarie invece hanno lo scopo di privare di liquidità il governo russo (si fallisce per mancanza di liquidità).

La materia è un po complessa. Sinteticamente (siccome la moneta è un fondo di valore e un metro di misura) privando la Russia di acquistare sui mercati finanziari il dollaro o l'euro, monete rappresentanti economie solide e stabili, si vieta alla stessa di acquistare anche sui mercati orientali beni e servizi che mal accettano il rublo in pagamento.


Tutto ciò aggrava ulteriormente il tenore di vita dei cittadini che per accaparrarsi i pochi beni a disposizione devono pagare un prezzo via via più alto.

Da un punto di vista sociale e morale la "gogna" che il popolo è costretto a subire anche antropologicamente determina sconforto e malcontento.



Mentre il messaggio inviato agli oligarchi, a cui il mondo occidentale ha congelato i beni, serve a far riflettere sul modus vivendi nei due poli e a far si che facciano pressione per la fine delle ostilità.

Le sanzioni inflitte sono pesanti; si deve sono sperare che il popolo russo storicamente sempre sotto governi oligarchici non sia del tutto assopito e abituato irreversibilmente a una vita grama.




Share

Tutti gli articoli

Autore: Redazione 25 aprile 2025
Si è tenuto il 14 aprile, al Senato della Repubblica l'evento " La Bellezza come cura ", un'importante occasione di riflessione e confronto sul ruolo della dermocosmesi sociale nel supporto ai pazienti oncologici e alle persone in condizioni di fragilità.
Autore: Felice Massimo De Falco 25 aprile 2025
Maria Parente è un cruciverba di aspirazioni più o meno compiute, sospinta dalla bellezza, l’intelligenza e la passione..
Autore: Felice Massimo De Falco 21 aprile 2025
Ora la Chiesa è chiamata a sfide complesse: saprà guardarle in faccia o ripiegarsi nell’arida liturgia?
Autore: Felice Massimo De Falco 19 aprile 2025
Sono sere umide di primavera, e la Napoli degli “addetti ai lavori” sembra trattenere il fiato.
Autore: Marianna Marra 19 aprile 2025
"Vorrei che potessimo parlare più a lungo, ma sto per avere un vecchio amico per cena stasera".
Autore: Marianna Marra 8 aprile 2025
Tratto da “Fuochi” di Marguerite Yourcenar. Lina Sastri in Maria Maddalena - regia e drammaturgia di Lina Sastri - costumi di Lina Sastri. Sabato 12 Aprile 2025 ore 20,30 presso DOMUS ARS FONDAZIONE IL CANTO DI VIRGILIO Via Santa Chiara, 10 (NA). 
Autore: Felice Massimo De Falco 3 aprile 2025
La Notte Nazionale del Liceo Classico torna con la sua XI edizione, e il Liceo Vittorio Imbriani di Pomigliano d’Arco (Na) è pronto ad accendere i riflettori sul valore intramontabile della cultura classica.
Lina Sastri
Autore: Marianna Marra 2 marzo 2025
intervista a Lina Sastri
Autore: Felice Massimo De Falco 1 marzo 2025
Don Tonino Palmese: " Nella gran parte delle persone che incontro trovo il dramma dell'errore. Sono pochissimi quelli che appaiono "spavaldi" nel ricordare ciò che hanno commesso. Sono anni che pur accompagnandomi al mondo dei familiari delle vittime innocenti, ho constatato che anche tra i colpevoli c'è un'immensa storia di persone che da vittime "del sistema" sono poi diventati colpevoli. Ovviamente ciò non "assolve" come si farebbe con una spugna legislativa ma si deve attivare tutto il bene e il meglio possibile per riumanizzare la storia di ciascuno".
21 febbraio 2025
"Per quanto si possa prendere d’esempio qualcuno, ho sempre creduto che si impari solo dagli sbagli che tu stesso commetti".
Altri post