I sondaggi, non sempre precisi, vi danno intorno all’8%. Era questo l’obiettivo dichiarato prima di concorrere?
Se tocca il 10% il terzo polo è il vero vincitore delle elezioni e giocherà un ruolo decisivo nella formazione del governo
- Qualcuno dice: “Non ho mai visto un partito concorrere per l’ingovernabilità”. Come commenta?
Ma infatti il terzo polo punta ad una governabilità reale del Paese che è in emergenza in un quadro che si può ulteriormente aggravare. cd e cs promettono solo spaccature interne e ingovernabilità.
- Il contesto si è polarizzato tra destra e sinistra, che ruolo vuole giocare il Terzo Polo?
Serve un governo di unità nazionale con baricentro euro atlantista e grande capacità riformista. Populismi e sovranismi di destra e di sinistra ci porterebbero al disastro. A destra ed a sinistra ci sono gli amici di Putin e quelli di Orban, ci sono quelli dello scostamento di bilancio facile, ci sono quelli del voto di scambio e del clientelismo di massa che pensano al mezzogiorno come ad un area assistita.
- È d’accordo con Calenda quando dice che ci vuole un governo di unità nazionale con dentro la Meloni? Non è un ritorno al passato?
Il terzo polo può essere il collante di un governo di emergenza come il quadro internazionale richiede. Pensiamo solo all’inflazione ed alla crisi energetica oltre che alla guerra. Facile prevedere una totale inadeguatezza di Salvini e di parte di Fratelli di Italia. Berlusconi ormai non fa più testo
- Dentro il Terzo Polo ora c’è un po’ di tutto: socialisti, liberali, ex del Pd e di Forza Italia. Cosa vi accomuna
Si ci sono pezzi aggiornati del pensiero politico liberale socialista cattolico laico. Aggiornati in una sintesi moderna adatta ai tempi ed alle emergenze che dobbiamo affrontare non vi è niente di meglio e più efficace. Per questo votare il terzo polo è un imperativo di buon senso.
.- Qual è la vostra posizione sui diritti civili: matrimonio egualitario, adozione coppie gay, doppio cognome?
Per i diritti non si discute. Sacrosanti. Però dovremmo cominciare a parlare anche di doveri.
- Che scenario prefigura il 26 settembre?
Se il centrodestra vince ma di poco se al Senato è sotto, allora un governo di larghe intese diventa concreta realtà.
- Pd, M5s e terzo polo torneranno insieme dopo le elezioni?
La “cosa” giallo rossa sta in testa a molti nel pd. Non solo (D'alema) Bettini, Orlando
Emiliano, Zingaretti ecc. ma anche Franceschini ed altri,è una manovra pericolosa. Conte è favorevole perché pensa di diventarne il leader.
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