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"Da donna a donna" - La Rubrica di Ornella Manzi - Ecco Roberta Santaniello

Ornella Manzi • 23 giugno 2023

Roberta Santaniello è una donna poliedrica, appassionata della vita e del suo lavoro. Originaria della provincia di Avellino, è un'ingegnere esperta di Protezione Civile. Attualmente ricopre il ruolo di responsabile dell'attuazione dei progetti del Pnrr per la Regione Campania. Quando le ho chiesto com'è lavorare a stretto contatto con il Governatore De Luca, la sua risposta è stata: "Lavoro, lavoro, lavoro!"

Roberta Santaniello è una donna poliedrica, appassionata della vita e del suo lavoro. Originaria della provincia di Avellino, è un'ingegnere esperta di Protezione Civile. Attualmente ricopre il ruolo di responsabile dell'attuazione dei progetti del Pnrr per la Regione Campania. Quando le ho chiesto com'è lavorare a stretto contatto con il Governatore De Luca, la sua risposta è stata: "Lavoro, lavoro, lavoro!"

 

La tua biografia Instagram ti descrive come moglie, ingegnere, politico, membro del Gabinetto della Regione Campania e amante della moda. Quale di queste definizioni ti rappresenta maggiormente?

Direi tutte. Cerco di mettere tutte le sfaccettature di me stessa in tutto ciò che faccio. C'è una parte sentimentale, legata agli affetti personali, una parte razionale che mi spinge a raggiungere obiettivi come ingegnere, la bellezza delle relazioni e la comprensione dei problemi della comunità che mi attraggono nella politica, e infine il piacere delle cose belle e del fascino estetico che è parte integrante della mia personalità. Cerco di far sì che tutte queste anime possano coesistere per dare il meglio di me.


Qual è il tuo ruolo specifico nel Gabinetto della Regione Campania e quali sono le tue responsabilità principali?

 

Sono un tecnico, un ingegnere, e cerco di collaborare con il Gabinetto per contribuire alla realizzazione di opere pubbliche, in particolare quelle strategiche come le strutture sanitarie, un settore in cui mi sto specializzando. Il mio obiettivo è semplificare il complesso processo di realizzazione delle infrastrutture pubbliche, lavorando in team e dedicando molto tempo. Credo che possiamo contribuire a cambiare il volto della nostra realtà, ma il lavoro di squadra è fondamentale, coinvolgendo tutti, dagli utenti agli attori che realizzano le opere. Inoltre, oggi abbiamo la sfida del PNRR, un'opportunità che dobbiamo cogliere appieno.


In che modo la Regione Campania sta attuando le scelte strategiche attraverso i progetti inclusi nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza?


È stata creata una struttura dedicata e stiamo cercando di cogliere tutte le opportunità offerte. Siamo in linea con le scadenze che ci sono state date e la Campania è avanti nell'attuazione del piano. Lavoriamo incessantemente, crediamo in ciò che facciamo. Ci concentriamo sulla sanità, sulle infrastrutture e sulla mobilità. Naturalmente, il PNRR diventa un'opportunità se le regioni diventano protagonisti attivi. Stiamo anche cercando di creare opportunità di lavoro in questo processo. C'è molto da fare.


Com'è lavorare con il Governatore Vincenzo De Luca?


Lavoro, lavoro, lavoro!


Qual è stato il momento più difficile che hai affrontato nella tua vita professionale e qual è stato il momento più entusiasmante?


I
l momento più difficile della mia vita professionale è stato durante l'epidemia di Covid-19. Ho fatto parte dell'unità di crisi regionale e ho trascorso due mesi senza poter vedere la mia famiglia e i miei cari. Ogni giorno, per 15-16 ore al giorno, insieme al resto del team straordinario, abbiamo cercato di capire il modo migliore per combattere il virus, che io chiamavo affettuosamente il "mostro verde". Abbiamo lavorato instancabilmente, tutti insieme. È stata un'esperienza estremamente impegnativa dal punto di vista umano, lavorativo e professionale. Abbiamo realizzato interventi in tutti gli ospedali per garantire la massima assistenza possibile. Grazie alla straordinaria guida del Presidente, abbiamo dato il massimo per la Regione Campania.


Il momento più entusiasmante della mia vita professionale è stato il contatto con il settore sanitario e le persone straordinarie che vi lavorano, come medici e operatori di protezione civile. È stato un privilegio poter collaborare con loro. Questa esperienza mi ha arricchito molto sia a livello personale che professionale.


 

Da piccola qual era il tuo sogno per il futuro professionale?

Da piccola ho sempre sognato di diventare ingegnere, come mio padre. Volevo realizzare i progetti che vedevano la luce solo su carta. Volevo lavorare per creare qualcosa di duraturo, qualcosa che potessi guardare un giorno e dire: "Anche io ho contribuito a realizzarlo". Il mio desiderio era fare qualcosa di utile per gli altri, non solo per me stessa. Volevo cogliere le opportunità e contribuire a trasformare la realtà circostante, aiutando a realizzare opere pubbliche.


Hai un sogno nel cassetto che vorresti realizzare?


Preferisco non avere grandi sogni nel cassetto. In realtà, ho poco tempo per sognare poiché dormo poco. Cerco di rimanere con i piedi per terra e di essere me stessa, Roberta. Voglio continuare a fare qualcosa di utile per la comunità e lavorare duramente per migliorare le cose. Mi piace la concretezza e lavoro per essa. Inoltre, desidero vivere pienamente i miei affetti e continuare ad essere me stessa, vivendo ogni aspetto della mia vita. Semplicemente voglio essere me stessa, appunto Roberta!




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