"Il mio blog, Donne di Successo, nasce dallo sconforto di certi modi di pensare e di fare che appartengono al medioevo . Nel 2023 parliamo ancora di donne sottopagate , di donne che fanno fatica a ricoprire ruoli importanti. Basta!
Il femminicidio molto spesso non è altro che una conseguenza al fatto che la donna non è indipendente economicamente. E facciamole lavorare queste donne, diamole fiducia. Io attualmente lavoro in un settore prettamente maschile e nella mia azienda le quote rosa sono inesistenti ma dal primo giorno in cui ho messo piede in questa realtà non mi è mai stato chiesto se volessi o meno avere dei figli. Mi è stata data fiducia che puntualmente cerco di ripagare , quando sono rimasta incinta mi sono assentata solo i cinque mesi previsti per la maternità ed ero felice anche di lavorare da casa in quel periodo".
Carmela De Crescenzo classe 90’ è nata e cresciuta a Napoli. Laureata in ingegneria gestionale oggi lavora in un settore prettamente maschile , si occupa di qualità aeronautica in un’azienda che produce pezzi per aerei ed è fornitrice delle più grandi realtà nazionali. Oltre a svolgere il suo lavoro da ingegnere ha avviato un blog che si chiama “Donne di Successo.it” , una community nella quale ci sono donne che si incoraggiano a vicenda per qualsiasi tipo di situazione, dalla mancanza di lavoro alla perdita di una gravidanza. A Carmela piace raccontare storie di donne che non vantano un successo tramite il raggiungimento della fama ma che comunque nel loro piccolo hanno raggiunto dei traguardi importanti.
Moglie , mamma , ingegnere aeronautico e blogger. Donna multitasking?
Fin da piccola ho sempre sognato di diventare una donna indipendente,già all’età di 15 anni lavoravo e non chiedevo soldi alla mia famiglia.
La mia mamma è ed è stata una madre ricca e per chi ha letto il libro di Robert Kiyosaki “Padre ricco, padre povero” sa bene a cosa mi riferisco. Non siamo ricchi, non lo siamo mai stati, ma se c’è una cosa che non è mai mancata a casa mia è la saggezza di una madre che con titolo di studio modestissimo ha cresciuto quattro donne tra cui due ingegneri e una futura ingegnere. In casa mia erano sempre e solo fiocchi rosa ed io sono la prima di quattro donne.
Si, sono un ingegnere aeronautico e grazie al cielo sono anche una mamma. Ho desiderato tanto poterlo diventare, mio figlio è la gioia più profonda che esiste per me. Una gioia che ti entra nelle viscere, che ti scorre nelle vene e ogni giorno si rinnova, una gioia che non si esaurisce con il tempo o con gli anni.
Sono una mamma ma ho scelto allo stesso tempo anche di diventare un manager aziendale. Ho sempre dovuto combattere con l’idea che una donna debba scegliere se fare la mamma o fare carriera. Mi ricordo che a tutti i colloqui di lavoro fatti la domanda che non mancava mai era : ma lei vorrebbe dei figli?
Io qualche volta mentivo altre volte dicevo la verità. Ma perché? Perché la maternità è ancora oggi vista come qualcosa di diabolico per il mondo del lavoro ? Perché non diciamo alle donne che se si vuole si può essere mamme e anche manager? Perché le donne devono rinunciare ai propri sogni solo perché hanno un figlio che poi crescerà?
Queste domande mi tormentano da quando ho finito gli studi e ho iniziato a cercare lavoro.
Come nasce l’idea di creare la community “Donne di successo”?
Il mio blog, Donne di Successo, nasce dallo sconforto di certi modi di pensare e di fare che appartengono al medioevo . Nel 2023 parliamo ancora di donne sottopagate , di donne che fanno fatica a ricoprire ruoli importanti. Basta!
Il femminicidio molto spesso non è altro che una conseguenza al fatto che la donna non è indipendente economicamente. E facciamole lavorare queste donne, diamole fiducia.
Io attualmente lavoro in un settore prettamente maschile e nella mia azienda le quote rosa sono inesistenti ma dal primo giorno in cui ho messo piede in questa realtà non mi è mai stato chiesto se volessi o meno avere dei figli. Mi è stata data fiducia che puntualmente cerco di ripagare , quando sono rimasta incinta mi sono assentata solo i cinque mesi previsti per la maternità ed ero felice anche di lavorare da casa in quel periodo.
Cosa diresti ad una donna che sente forte il desiderio di raggiungere il famigerato successo ?
Non competere! Non vivere come se stessi gareggiando con qualcuno/a. Non paragonarti! Concentra la tua forza e la tua energia per cercare di essere una versione migliore di te stessa. Non superare gli altri, supera te stessa! Viviamo in un’epoca dove tutto è bello e figo, dove non possiamo permetterci di sbagliare e di fallire. In realtà fallire serve, serve per avvicinarci sempre di più alla meta, all’obiettivo, allo scopo.
Come motiveresti una donna che sta attraversando un periodo “no” ?
Abbi più consapevolezza di te stessa.
Tu per esempio che stai leggendo, da 1 a 10 quanto vali?
Quali sono i tuoi pregi e difetti? Quali sono i tuoi punti di forza e i tuoi punti di debolezza?
Senza paragonarti a qualcuno/a.
Individua i tuoi punti di debolezza e lavoraci su ma nel frattempo usa i tuoi punti di forza e sii consapevole che in te c’è tanta, ma tantissima, roba. Che sei forte abbastanza e che sei capace abbastanza. Hai la stoffa per farcela , sempre e comunque. Ma ricorda di non competere, non stai partecipando ad una gara. Non c’è nessuna coppa da vincere. Vinci te stessa. Migliorati.
Sii la versione migliore di te stessa e di ciò che sentì di essere ora. Tutto passa e si rinnova.
L’esperienza più bella che hai vissuto durante il tuo percorso da blogger?
L’esperienza più bella è quella di conoscere tante donne e di ascoltare tante storie straordinarie. Ogni donna con la propria storia può incoraggiare moltissimo le altre e può trasmettere tanta energia e forza per andare avanti. La condivisione ha un potere pazzesco.
Ricordi il tuo post che ha generato più reazioni e condivisioni ? E perché, secondo te,ha suscitato più interesse ?
Di post che mi hanno colpito e che hanno generato più engagement ce ne sono parecchi, dalle miei frasi motivazionali alla storia di una donna che è riuscita a liberarsi da un uomo violento. Ma anche la storia di chi è riuscita dal nulla a costruire realtà importanti e che assume solo donne per donare loro indipendenza economica salvandole dalla violenza domestica.
Le donne che aiutano altre donne, che fanno il tifo per altre donne, che sostengono altre donne è la cosa più bella ed affascinante che possa esistere.
I social pensi che abbiano ancora lunga vita?
Io presumo che la vita dei social sia ancora molto lunga, con il Covid hanno avuto ancora più rilievo. Io mi diverto e non sono contraria all’utilizzo dei social network ma bisogna evitare di arrivare al punto in cui questi ultimi possono addirittura sostituire le relazioni tra le persone in carne ed ossa.
Un like non deve e non può sostituire una pacca sulla spalla accompagnata dalla frase “come stai oggi?”. Un messaggio su whatsapp non può sostituire una chiamata al citofono “ scendi sono giù, andiamoci a prendere un caffè “. Chi è del Sud sa bene cosa vuol dire l’invito “ andiamo a prenderci un caffè”, una frase di poche parole che nasconde un mondo magnifico .
Il sogno che custodisci ancora nel cassetto ?
Il mio sogno è vedere “Donne di successo” in ogni angolo del mondo. Donne che incoraggiano altre donne, che aiutano altre donne e che sostengono altre donne.
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