- Renzi indica la rotta per il lancio del Partito della Nazione in ottobre 2023. Nel frattempo quale sarà il canovaccio della politica?
Abbiamo davanti a noi mesi decisivi dove la politica dovrà tornare ad essere protagonista sia in campo nazionale che internazionale in uno scenario di profondo cambiamento. Noi come terzo polo continueremo a fare un'opposizione in Parlamento costruttiva e mai di semplice contrapposizione ideologica.
- Qual è la diversità di organizzazione e di stile rispetto agli partiti tradizionali?
Sarà un partito che rappresenterà la casa di tutti i liberali e i moderati e di chi intende dare risposte concrete e pragmatiche a problemi complessi. Il modello organizzativo lo sceglieremo insieme ma sarà sicuramente di tipo bottom-up con una spinta dal basso e dai territori
- A proposito sarà un partito tradizionale con le sue correnti?
Assolutamente no ma sarà plurale e contendibile ed il dibattito sarà sempre vivace e tenderà a rappresentare tutte le varie sensibilità al nostro interno
- Si fa spazio al vertice la figura di una donna, avverrà anche per il Partito della Nazione?
È un bene che le donne in politica così come nella società in generale trovino il loro giusto spazio anche con incarichi dirigenziali importanti. Ma non dobbiamo confondere il merito che va a prescindere dall'essere uomo o donna. Anche nel nostro partito ci sono tante personalità che saranno sicuramente decisive nella costruzione del progetto
- Comprenderà un po’ di tutto, tranne?
Tranne chi offre soluzioni populiste e demagogiche a problemi complessi.
- All’orizzonte di sono le europee. Sarà quello il momento battesimale?
Saremo pronti per le europee dove avremo un ruolo decisivo per dare una spinta riformista anche in Europa nei prossimi decisivi anni.
- Renzi e Calenda si dimostrano finora compatibili. È solo perché sono ancora a capo di due partiti diversi?
Sono due personalità dal carattere forte ma anche dalla notevole intelligenza e competenza. Sono pienamente consapevoli dell'importanza di dare al Paese un'alternativa fondamentale
- Cosa rende appetibile un partito simile agli elettori?
La novità nel panorama politico è nell'approccio estremamente concreto ai problemi, con la finalità di proporre soluzioni e non dibattiti asfittici.
- C’è una caterva di astensionisti: è vostro obiettivo recuperarli almeno in parte. In che modo?
Siamo convinti che sarà proprio nella grossa percentuale di astensione che raccoglieremo tanto perché gli elettori sono stanchi della sterile propaganda in campagna elettorale che puntualmente si trasforma in un'incapacità di governare.
Saranno mesi bellissimi dove costruiremo un progetto che darà risposte concrete ai cittadini e alimenterà nuove speranze.
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