Lo zenzero o ginger è una radice appartenente alla famiglia delle zingiberacee a cui si attribuiscono effetti salutistici confermati da studi clinici e revisioni sistemiche. Ebbene scopriamo le sue virtù e i suoi molteplici usi. Il primo utilizzo, è quello antiemetico, cioè lo zenzero ridurrebbe i sintomi di nausea e vomito. Studi clinici conforterebbero l'utilizzo dello stesso per ridurre nausea e vomito negli interventi con anestesia generale (J Nurse Scholarsh; 2021 Nov;53(6):671-679. doi: 10.1111/jnu.12691. Epub 2021 Jul 26.) e nei trattamenti con chemioterapici (J.Toniolo; V.Delaide; P. Beloni) in forma di aromaterapia inalatoria. Un altro studio asiatico associa la riduzione dei sintomi dell'emicrania dopo poche ore dall'utilizzo di zenzero (L.Chen;Z.Cai). Gli effetti antiossidanti e antidislipidemici dello zenzero sarebbero confermati da uno studio condotto sull'utilizzo dello stesso nella steatosi epatica (Phytother ris. 2022 marzo;36(3):1182-1193. doi: 10.1002/ptr.7390. Epub 2022 1 febbraio). Altri studi a carattere preclinico confermerebbero che la supplementazione di zenzero nella dieta indurrebbe delle riduzioni nei biomarcatori relativi all'infiammazione e alla regolarizzazione di parametri fisiologici nei soggetti diabetici e negli ipertesi. Tuttavia si tratta di studi soggetti ad un alto rischio di bias, per i quali sono necessarie approfondite revisioni e ulteriori ricerche che ne supportino l'utilizzo in ambito clinico e terapeutico. Nel frattempo è chi vi scrive che ne fa largo uso nella sua cristallizzata. Il gusto c'è, anche piccante, c'è da scoprire il vero valore terapeutico. Le prove non mancano.
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