La Connessione tra socialismo craxiano e Destra italiana: un'analisi di Craxi e Meloni
In un’intervista approfondita al
Prof. Andrea Spiri, storico e docente alla facoltà di Scienze politiche alla LUISS di Roma, sono emerse riflessioni significative sul legame culturale tra il Partito Socialista Italiano (Psi) e la destra italiana, con particolare attenzione alla figura di Bettino Craxi e alle sue eredità nel contesto politico attuale, rappresentato da
Giorgia Meloni.
Il filo culturale tra Psi e Destra
Il pensiero di Craxi, sottolinea Spiri, si radica in un’idea patriottica e risorgimentale della sovranità. Questo approccio ha permesso di ricomporre una frattura storica tra socialismo e nazionalismo, rifiutando i dogmi dell’ortodossia marxista.
Negli anni '70, il Psi identificava nel capitalismo le radici di un potenziale autoritarismo, suggerendo che l'abbattimento del mercato potesse dissipare il pericolo fascista.
Craxi e il “Socialismo Tricolore”
Giano Accame definiva il craxismo come un
“socialismo tricolore”, evidenziando la sua natura eclettica ed eterodossa. Craxi, analizza il prof. Spiri, nel suo discorso di fiducia al Parlamento nel 1983, proclamò la necessità di rispetto reciproco tra le forze politiche, un approccio pragmatico che mirava alla pacificazione nazionale. Questa visione, secondo l’intervistato, è fondamentale per comprendere il suo ruolo nella storia italiana.
La riflessione di Craxi sul fascismo
Secondo Andrea Spiri, Craxi ha dedicato tempo a riflettere sull’esperienza fascista, riconoscendo in Mussolini una figura complessa, che andava oltre la semplice demonizzazione. I suoi appunti suggeriscono che il fascismo, pur essendo un regime totalitario, possedeva anche elementi progressisti e sociali. Questa visione sfida le narrazioni tradizionali e invita a una comprensione più sfumata del passato.
Craxi visto dalla destra
Da un punto di vista della destra, secondo Spiri, Craxi rappresentava un decisionismo forte, ma anche il simbolo di una partitocrazia inefficiente. La sua capacità di rilanciare il socialismo e di rompere le logiche clientelari è stata riconosciuta, ma in un periodo di crisi della Prima Repubblica, la sua centralità venne percepita come un ostacolo da superare.
Sigonella e l’orgoglio nazionale
L’episodio di Sigonella è stato visto come un momento di orgoglio nazionale, simbolo della sovranità italiana, dice Spiri. La gestione del sequestro della nave Achille Lauro ha dimostrato l’influenza di Craxi nel contesto internazionale. Tuttavia, la destra, rappresentata da Almirante, criticò le sue scelte, rivendicando una visione più tradizionale della storia italiana.
Le sintonie con Giorgia Meloni
Per Andrea Spiri, oggi, il riformismo di Giorgia Meloni presenta alcune affinità con il pensiero di Craxi. Entrambi condividono l’idea di un riformismo che risponde a una realtà in evoluzione, ponendo l’accento sull’autonomia e sul primato della politica. Tuttavia, il termine “riformismo” è oggi inflazionato e necessita di una definizione più chiara.
L’ Autonomia differenziata e Craxi
Per Spiri, Craxi si è mostrato favorevole a un regionalismo che avvicinasse il Paese a una forma di federalismo. La sua consapevolezza riguardo alle esigenze delle Leghe e alla necessità di un’autogoverno più forte è un aspetto che potrebbe risuonare con le attuali riforme sull’autonomia differenziata.
Giustizia e Politica: un tema comune
Il tema del rapporto tra politica e giustizia è un altro punto di contatto tra il governo attuale e l’eredità craxiana. La battaglia contro la politicizzazione della magistratura è un tema ricorrente, che ha caratterizzato la storia recente dell’Italia, afferma Andrea Spiri
Decisionismo: Craxi vs. Meloni
Infine, secondo Spiri, si discute se il decisionismo di Giorgia Meloni sia più accentuato rispetto a quello di Craxi. Mentre Craxi affrontò severe critiche per il suo stile di leadership,
Meloni opera in un contesto politico differente, con una forza elettorale che Craxi non ha mai avuto.
Questo le offre opportunità, ma anche rischi legati alla concentrazione di potere.
L'intervista al
Prof. Andrea Spiri offre una prospettiva interessante sui legami tra socialismo e destra in Italia, attraverso la figura di Craxi e il contesto politico contemporaneo. La riflessione su questi temi non solo arricchisce il dibattito storico, ma invita anche a considerare come il passato possa influenzare le dinamiche politiche attuali.
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