Anna Fiore, Del Mastro sfiduciato, è successo l’imponderabile o fiutava qualcosa?
Imponderabile non direi, di certo sono stati inaspettati i modi in cui l'operazione è stata condotta. Un Sindaco democraticamente eletto lo si sfiducia in Consiglio comunale, alla luce del sole, in un dibattito aperto e franco. Non lo si fa nelle segrete stanze di un Notaio "fuori Paese". Questa è totale mancanza di rispetto verso gli cittadini.
- Come giudica coloro i quali hanno decretato la fine di Del Mastro?
Non sono io a dover giudicare, lo faranno i cittadini e la storia della nostra Città.
Quello che posso dire con certezza è che Pomigliano è stata mortificata. Che si stanno mettendo a rischio i 40 milioni del PNRR che avrebbero portato nuove infrastrutture per il nostro territorio, come la ristrutturazione e i lavori di adeguamento delle nostre scuole.
Ad esempio fra pochi mesi sarebbero dovuti partire i lavori di un nostro asilo nido. Mancava solo un atto politico da fare, insieme, in Consiglio comunale per poter poi indire la gara ma i consiglieri comunali dimissionari di maggioranza, pur consapevoli di tutto ciò, hanno preferito dimettersi. Così facendo mettendo a rischio l'attuazione delle gare legste ai fondi del PNRR.
Sono amareggiata perché in questo momento non possiamo essere accanto alle scuole di Pomigliano e contrastare la scelleratezza del dimensionamento scolastico, i cui effetti rischiano di essere devastanti per il nostro territorio, colpendo una scuola di periferia, presidio in un quartiere difficile e ai margini.
C'erano anche nuovi progetti sportivi che come assessorato allo sport, assieme alle Associazioni del territorio, stavamo portando avanti: il progetto di Atletica; dopo il successo della prima Festa dello Sport, la seconda edizione; la gara di Podistica, attesa da anni dai podisti non solo della nostra città, per cui avevamo fissati già una data.
- I consiglieri dem delineano un profilo di un sindaco incapace ed eterodiretto che non faceva sintesi con le richieste dei vari gruppi politici. Lei che persona ha conosciuto?
Forse intende i consiglieri comunali della lista civica Pomigliano 2020?
In questo Paese c'è ancora la libertà di opinione. I consiglieri sono liberi di dare il loro giudizio su Gianluca. Io l'ho detto, pubblicamente e sui miei social, e lo ripeto: Gianluca Del Mastro è una persona perbene e colta che ha lavorato duramente per Pomigliano e per il bene dei cittadini. E si è messo totalmente al servizio della comunità.
- Del Mastro era sottoposto a pressioni politiche per avere posti e prebende?
Quale sindaco non è sottoposto a pressioni? La questione è come si risponde a queste pressioni. Al riguardo, Gianluca Del Mastro ha fatto delle dichiarazioni ben precise, che invito a leggere.
- Tuttavia, il calo di credibilità di quest’amministrazione si leggeva sui volti della gente. È stato fatto un regalo a chi c’era prima?
No, non sono d'accordo. Io con le persone sono solita parlarci e ascoltarle. Le centinaia di persone incontrate in questi mesi mi hanno trasmesso tutt'altro. Lei poi parla di regalo. Il problema è che qui non è stato fatto nessun regalo. La verità è che ai cittadini è stato sottratto un sindaco che avevano democraticamente votato.
- La sinistra dem è spaccata. A Napoli non sono piaciute le dimissioni di Eduardo Riccio e la sfiducia notarile. Nemmeno il circolo Pd è coeso. Con quale giustificazione il Pd si presenta ai suoi elettori?
Deve chiederlo ai rappresentanti del Pd
- Lei continuerà a fare le sue battaglie politiche? Da quale prospettiva?
Ritengo che il termine battaglie sia inappropriato, soprattutto ora che abbiamo una guerra ai confini dell'Europa. Si tratta di lavorare e mettere a disposizione le proprie competenze, la propria forza di volontà e la propria serietà. Io lavorerò sempre per cercare di aiutare la comunità che amo, in cui sono cresciuta e che vivo. In quale prospettiva è ancora presto per definirlo.
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