Berlino dice sì al topless in piscina

Redazione • 27 marzo 2023

La decisione presa dopo che due donne hanno sporto denuncia per essere state cacciate o escluse dalle piscine della città per essersi rifiutate di coprirsi. Per l'autorità tedesca la regola già esistente, che impone che i costumi da bagno coprano i genitali, si applica a tutti i visitatori, e che chiunque può scegliere se indossare un costume intero o solo gli slip

La Germania sta vivendo una piccola, grande, rivoluzione culturale: d'ora in poi tutte le donne, comprese le turiste, sono libere di nuotare in topless nelle piscine cittadine. La decisione di cambiare le regole di abbigliamento per il nuoto a Berlino è stata presa dopo che due donne hanno sporto denuncia per essere state cacciate o escluse dalle piscine della città per essersi rifiutate di coprirsi, e hanno chiesto gli stessi diritti delle loro controparti maschili quando fanno il bagno "oben-ohne" (in topless).


The Guardian racconta la storia di Mies, residente a Berlino, che ha presentato una denuncia per discriminazione lo scorso dicembre contro una piscina coperta di Kaulsdorf dopo che le era stato impedito di entrare in topless. La 33enne ha dichiarato di aver inviato una mail in anticipo e di aver ricevuto il permesso di fare il bagno in topless. Tuttavia, quando Mies si è buttata in acqua senza indossare il reggiseno, il personale le ha chiesto di andarsene. 


Mies ha raccontato di essersi sentita umiliata mentre usciva dalla vasca. E una volta fuori,  ha contattato il dipartimento della città per la giustizia, la diversità e l'antidiscriminazione. Il suo reclamo ha portato a una modifica delle regole, dopo che le autorità hanno accertato che Mies aveva interpretato correttamente le regole di balneazione. "È importante capire che non concedere alle persone gli stessi diritti a causa del loro genere non è una questione di opinione, ma un atto di sessismo strutturale. Tutti dovrebbero avere le stesse opportunità e, soprattutto, la libertà di scelta, specialmente quando si tratta del proprio corpo", ha spiegato al The Guardian, Mies.


E così si è deciso di sancire esplicitamente che chiunque, indipendentemente dal sesso, può stare in topless nelle piscine pubbliche. 

Infatti, le autorità della capitale tedesca hanno chiarito che la regola già esistente, che impone che i costumi da bagno coprano i genitali, si applica a tutti i visitatori, e che chiunque può scegliere se indossare un costume intero o solo gli slip.

"Ora è stato stabilito che questo regolamento viene sempre applicato secondo il principio della parità di trattamento di tutti i generi. Non ci sono più modi diversi di interpretare la prassi comune, ma ogni ospite delle piscine ha ora la possibilità di decidere per sé", ha spiegato il gestore delle piscine berlinesi Berliner Bäderbetriebe.


La mossa segue un incidente simile avvenuto a Berlino nel 2021, quando a una donna francese residente in città, Gabrielle Lebreton, fu ordinato di lasciare un parco acquatico quando si rifiutò di coprirsi il seno mentre prendeva il sole. Il fatto scatenò la protesta "Nessun capezzolo è libero finché tutti i capezzoli non sono liberi", in cui le donne andavano in bicicletta in topless mentre gli uomini in segno di provocazione indossavano il reggiseno.

Berlino non è l'unica città tedesca a consentire il nuoto in topless. Nel maggio 2022, Gottinga, nella Bassa Sassonia, Germania centrale, è diventata la prima città tedesca a consentire il nuoto femminile in topless nelle piscine coperte e all'aperto. Dopo una breve fase di prova, il regolamento è diventato ora permanente.

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