- Cosa vuol dire in soldoni che la Bce ha alzato i tassi? È una manovra per abbassare l’inflazione? La ritiene efficace?
Vuol dire che aumenteranno i tassi di interesse dei mutui per le famiglie e degli investimenti per le imprese. É una misura recessiva che ha lo scopo di abbassare l’inflazione che nell’Eurozona ha ormai superato il 9%. É stata una manovra tardiva (per stessa ammissione della BCE) considerata l’indeterminatezza del momento storico che può essere efficace se ci saranno anche altre azioni che abbiano lo scopo di normalizzare il costo delle materie prime e dell’energia.
- Confartigianato ha stimato la chiusura 881mila piccole e medie imprese. Un ecatombe per proprietari e lavoratori. Si potrà porre freno o è un meccanismo infernale irrefrenabile?
Il decreto aiuti ter di 14 miliardi ha proprio lo scopo di porre un freno al pericolo recessivo. In particolar modo l’estensione del credito d’imposta sugli acquisti di energia esteso a tutte le attività commerciali(quindi non soltanto le aziende energivore) darà un contributo importante a tutte le imprese in questo momento. Ovviamente fondamentale resta avviare tutte quelle azioni volte ad abbassare il costo dell’energia e delle materie prime. In particolar modo il price cap europeo sul petrolio e sull’energia.
In Italia invece sarà importante in primis procedere con le energie rinnovabili superando gli stalli burocratico-amministrativi. Poi ovviamente procedere con i rigassificatori (per il gas liquido), aumentare l’estrazione del gas italiano.
Altra manovra importante sarà disaccoppiare l’energia rinnovabile dal metano.
Tutte queste azioni volte ovviamente a renderci autonomi dal gas russo e a bloccare la speculazione del mercato TTF di Amsterdam
- Ad una prima impressione, sembra che le sanzioni russe siano un boomerang. La Russia perderà 6 punti di Pil rispetto ai 15 previsionati dall’Ue. Intanto incasserà 450 mld dal gas venduto. Resta convinto che quella fatta sia la scelta giusta e perché?
Le sanzioni russe saranno sicuramente efficaci, soprattutto con l’impossibilità da parte della Russia di esportare beni da un lato ma, dall’altro, di acquistare tecnologie occidentali in diversi campi: militare, aerei, sistemi di telecomunicazione, ecc.
Con il price cap sul petrolio e sul gas e con le azioni che renderanno indipendente l’Europa dall’energia russa l’economia sovietica sarà seriamente compromessa
- Cosa reclamano le imprese dai partiti?
Ciò che é totalmente assente in questa campagna elettorale (più del mezzogiorno o di altri temi) é il principio della Sostenibilità.
Sostenibilità economica ambientale e sociale.
Perché quello che realmente ci aspettiamo dal nuovo governo, dai partiti, quello che realmente deve cambiare affinché vi sia una rinnovata fiducia nei confronti delle istituzioni é perseguire la Sostenibilità e fare di essa una leva di competitività
Come è cambiato il mercato dell'industria oggi? La parola d'ordine è sostenibilità
La finanza, i mercati ormai lo hanno compreso: non vi può essere nessuno sviluppo, nessuna crescita se non sostenibile sul piano economico ambientale e sociale.
La Cina stessa, seppur da poco e timidamente, ha compreso l’importanza della sostenibilità e sta andando verso una direzione rispettosa dei criteri ESG.
Gli istituti finanziari lo hanno compreso, le grandi aziende lo hanno compreso.
Ci aspettiamo lo stesso anche dal futuro governo: che sproni (in qualunque forma)tutte quelle aziende che si porranno come obiettivo non soltanto il profitto ma anche il bene comune ( come ha detto il Papa all’assemblea di Confindustria in Vaticano la settimana scorsa)
- Cosa deve cambiare in tal senso?
Perché ciò che realmente deve cambiare non è la Globalizzazione perché ormai gli stati sono tutti connessi tra loro, il mondo é tutto connesso.
Ciò che deve cambiare é il sistema economico. Non più un modello capitalista ma un modello sostenibile che si ponga come scopo la triplice sostenibilità (economica ambientale e sociale in egual misura).
La grave emergenza climatica ci impone di andare verso questa direzione. Basti pensare alla tragedia delle Marche, al riscaldamento globale, la siccità(un esempio: calo sensibile dell’energia idroelettrica a causa della mancanza d’acqua). Solo questo basta per comprendere che un cambio di paradigma é necessario.
E poi la sostenibilità sociale… é importante cambiare il modello economico per colmare tutti gap che conosciamo: Generezionale, genere, economico, territoriale, competenze anagrafico.
Sostenibilità sociale per invertire finalmente il calo demografico degli ultimi anni.
Un modello sostenibile in cui tutti gli attori, tutti gli stakeholders possano vincere ed evitare che il sistema possa implodere in se stesso per mancanza di energia, di competenze, di giovani.
Va innescato un moto virtuoso che abbia come principi cardine la sostenibilità, l’innovazione, le competenze, il merito.
E tutto ciò potrà accadere solo con un netto cambio di paradigma che si ponga non più l’unico scopo del profitto ma un duplice scopo: profitto e bene comune.
La sostenibilità oggi può e deve essere una leva di competitività.
Domani non vi sarà scelta: o si è sostenibili o non si é.
Questo é il cambiamento a cui tutti gli stakeholders devono tendere
- La sostenibilità può venire sopratutto dal PNNR?
Il fil rouge del PNRR é la sostenibilità.
Che il governo colga l’opportunità(attraverso il PNRR) per premiare tutti quegli attori che diventano sostenibili.
Vanno premiate ed incentivate le aziende benefit(aziende che hanno un duplice scopo: profitto e bene comune).
Le aziende benefit (BCorp) sono tra l’altro quelle imprese che, in piena controtendenza con la crisi pandemica mondiale, hanno registrato una considerevole crescita sia in termini di ricavi che di margini.
Le aziende che hanno messo al primo posto in egual misura il profitto ed il benessere psicofisico dei collaboratori.
Le BCorp, a differenza delle altre aziende, non hanno subito il fenomeno della Great Resignation, tutt’altro.
Sono quelle aziende in cui , grazie soprattutto al welfare, ci sono state piu assunzioni e meno dimissioni
- È d’accordo col piano elaborato da Cingolani per questa emergenza energetica?
Condivido appieno il lavoro del ministro Cingolani: il disaccoppiamento del gas dall’energia, spingere sulle rinnovabili, l’aumento dell’estrazione di gas nazionale e l’importante lavoro in Europa per stabilire un price cap del petrolio e del gas
- Questa crisi sarà più feroce di quella del Covid?
Questa crisi potrà essere più devastante del COVID ma se l’Europa sarà compatta anche in questo caso (come per la pandemia) riusciremo ad uscirne e ad essere più forti di prima.
Ad Ogni crisi l’Europa ha l’opportunità di diventare sempre più “Stati Uniti d’Europa”
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