Lo stilista, quest’anno, ha voluto soprattutto introdurre eccentrici volumi che hanno trovato equilibrio nelle silhouette di lunghezza bon ton di taluni abiti o in un più informale binomio fatto di top crop con maniche a palloncino e jeans ricamati in una versione street style che sa rendere contemporaneo e glam anche un semplice aperitivo pomeridiano tra giovani amiche. Nella collezione 2025, come vi dicevo poc'anzi, viene ripreso l’uso del tailleur nello specifico ispirato, questa volta, al guardaroba maschile e ingentilito all'occorrenza con particolari gioiello.
sTRUtto & parruCCO
Ideata e a cura di Marianna Marra
Rubrica emozionale a 360 gradi
Make-up Cucina Styling
Benvenuti e Bentrovati in sTRUtto & parruCCO. Oggi all’interno della mia Rubrica vogliamo omaggiare la nuova collezione Spring/ Summer 2025 di Dramée.
Si è svolta nella cornice dello storico Palazzo Caracciolo a Napoli, attualmente struttura di signorile ricezione alberghiera, e sede di importanti eventi, la sfilata della nuova collezione Spring/Summer 2025 di Dramée. Il nome del Brand, che pare essere una crasi di diversi suoni, dove si fa certamente protagonista la parola “Dream” e nella quale converge tutta la filosofia del marchio stesso che ha come obiettivo primario quello di regalare un sogno a tutte le donne che scelgono di indosssarne i capi.
Sotto la guida del Fashion Designer Vincenzo Provenzano, che ha rivisitato, a suo modo, alcuni dei più iconici dettami della moda come già accaduto per il pois nella collezione 2024 , per il tailleur ) e la Jumpsuit, gli ultimi due ripresi anche in quella 2025 ma con diverse fattezze.
Lo stilista, quest’anno, ha voluto soprattutto introdurre eccentrici volumi che hanno trovato equilibrio nelle silhouette di lunghezza bon ton di taluni abiti o in un più informale binomio fatto di top crop con maniche a palloncino e jeans ricamati in una versione street style che sa rendere contemporaneo e glam anche un semplice aperitivo pomeridiano tra giovani amiche.
Nella collezione 2025, come vi dicevo poc'anzi, viene ripreso l’uso del tailleur nello specifico ispirato, questa volta, al guardaroba maschile e ingentilito all'occorrenza con particolari gioiello. La passerella si è arricchita anche di più classici, e sempre attuali, pantaloni palazzo a vita alta che cadendo morbidi sui fianchi sottolineano il tanto apprezzato vitino da vespa e perfetti per slanciare la figura della donna ginoide. Hanno accecato poi lo sguardo dei presenti i numerosi bagliori provenienti dallo scintillio di un tripudio di paillettes e frange voluti dal couturier, nei toni freddi del rosa shocking, come se si volesse indossare, con disinvoltura, una vera e propria coppetta di Cosmopolitan al succo di mirtillo rosso per recarsi ad un fashionable party.
Presenti inoltre, per suo desiderio, fantasie floreali che sembrano trattenere su stoffa giardini di gardenie bianche e gialle con le sue appariscenti corolle a 5-9 lobi e vellutate peonie. Ritornando indietro nel tempo, e nello specifico, soffermandomi sulla fantasia a pois presente nella precedente collezione, mi solletica il chiaro richiamo a George Bryan Brummel e al dandismo. Figlio di un impiegato arricchito, Brummel frequentò Oxford e Eton. Fu colui che, con l’appoggio dell’allora principe di Galles, (il futuro Giorgio IV), divenne punto di riferimento dell’eleganza londinese caratterizzandosi per la contenuta raffinatezza nel vestire contrapposta alla insolente freddezza del suo porsi.
Secondo gli storici fu suo, alla fine del XIX secolo, il merito di lanciare il trend che prevedesse l’utilizzo di sciarpe e cravatte a farfalla punteggiati con questa fantasia. È curioso sapere che prima di allora, i pois, non erano di fatto ben visti ricordando le macchie di sangue che erano solite imbrattare gli indumenti indossati dai pazienti malati di tisi o quelli dei loro parenti. Tornando a noi, Il Designer, nel più recente 2024, ha riproposto nuovamente quell’ideale dandy e lo ha fatto al femminile, in modo più contemporaneo, informale e spettinato oppure declinato, più tradizionalmente, su romantici abiti monospalla con dettaglio a fiore e macro pois.
La Jumpsuit, nata nel 1919 come capo monopezzo disegnato per i paracadutisti, inizialmente, al suo esordio, si presentava con braccia e gambe coperte, con apertura sul davanti e corredata di tasche. Nella collezione 2024 di Dramée viene chiaramente rivisitata senza maniche; pur rimanendo un capo monopezzo diversi sono i materiali che la compongono: il pantalone presenta la caratteristica svasatura a zampa di chiaro richiamo anni 70, nata al tempo come simbolo di ribellione e libertà, viene presentato, nella collezione 2024, in un attraente Blu Reale o Blu Royal, il colore usato in pittura da artisti del calibro di Picasso e Matisse, colore risultato della miscela di lapislazzuli con pigmenti blu e bianchi.
Il corpetto della tuta, scollato sul davanti, abbaglia con una brillantezza effetto metallico e viene indossata, come buon gusto richiede in queste occasioni per omaggiare lo stilista, proprio quest’anno dalla soubrette Nathaly Caldonazzo presente nel parterre degli ospiti. Nella collezione 2025 non mancano abiti lunghi in tessuti più classici e scivolati, drappeggi che esaltano le curve su tessuti tecnici che presentano riflessi mobili e spille ornamentali sul monospalla. Molti gli abiti in lurex o in raso di seta, appare chiaro il richiamo anche alla moda anni 50 negli scolli alla Marilyn Monroe con gonna a ruota.
Abiti con scollatura all’americana, come quello azzurro, con particolare di pietre preziose sul davanti, sanno raccontare con raffinatezza l’anima di chi lo indossa. Chiude la sfilata un abito da sera con scollatura a cuore arricchito sullo spacco da un boa di piume che lascia in mostra vezzosamente le gambe. Hanno presenziato all'evento l’attrice e showgirl Nathaly Caldonazzo, già prima donna de il Bagaglino di Pier Francesco Pingitore e Mario Castellaccio, l’influencer ed ex concorrente del Grande Fratello Floriana Messina e Miss Italia 2021 Zeudi Di Palma.
L’ evento è stato curato dalla Clarence Menagment, il trucco affidato alla Makeup Academy di Antonio Riccardo e Nicola Acella, mentre il parruCCO di Di Benedetto Parrucchieri. . Il team di Dramée è composto da professionisti di grande esperienza: Rosa Montuori. product manager, Pasquale Della Gatta, direttore commerciale e Antonio Simonetti,titolare di MTS srl.
Dalla mia rubrica sTRUtto & parruCCo, per la testata giornalistica de lavoceimpertienente.it per oggi è tutto. Io posso finalmente scendere dai tacchi per salutarvi. Come sempre grazie per essere stati in mia compagnia e a presto.
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