Ma la camorra esiste o non esiste Ma certo che si!Lo scontro vivace che da tempo persiste nella nostra città, non è nuovo. Nei ricordi di chi ha qualche anno in più,sono ancora vivi i giorni bui degli anni ‘90 , quando la sinistra , il PCI dell’epoca, organizzó un attacco scientifico alla persona di Lello Russo, allora senatore socialista e leader incontrastato delle giunte di sinistra, a guida socialista, susseguitesi dal 1975 in poi. Agli autori poco interessó se la città subì l’infamia dello scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni camorristiche. Dopo 12 anni di lungo calvario, tutti sanno come andó a finire: assoluzione con formula piena, perché il “fatto non sussiste”. A Lello Russo gli capita spesso che quando viene attaccato sulla onorabilità sua e della comunità che tanto ama, vince sempre due volte; nelle aule dei tribunali con il timbro della Repubblica Italiana, e nelle urne con il timbro del popolo. Ma perché i comunisti, pur facendo parte della stessa giunta, erano così accaniti contro i socialisti? Perché non digerivano di non essere i primi nella Stalingrado del Sud, ma subalterni ai socialisti, nel consenso e nelle idee.
L’ammistrazione Del Mastro , anziché prendere esempio dalla storia recente, si è fatto trascinare da un piccolo gruppo di ragazzi della cosiddetta sinistra, manipolati da un apprendista stregone, a cui non gli è andata bene una. È così che si è utilizzata l’impetuosità tumultuosa dell’ex comandante della polizia locale per rappresentare una realtà ancora una volta distorta , secondo la quale a Pomigliano con l’amm. ne Russo, si sarebbe creato un rapporto sodale tra imprese, uffici tecnici privati ed interni al Comune , sotto il comando della camorra, per operare il sacco edilizio con una diffusa cementificazione senza regole, come fu per il sacco di Palermo, di Napoli o di Roma nel primo dopoguerra. La riproposizione di una politica spregiudicata, per riportarci indietro di 30 anni, più aggressiva dell’epoca Caiazzo, ha seminato fango e merda su una intera comunità , deformando il profilo di una realtà conosciuta per lo spessore politico, culturale, sociale che esprime , presa a riferimento dai paesi viciniori.
E per meglio riuscire nell’opera, stavolta hanno chiesto il supporto di un esperto in materia, un “professionista dell’anticamorra”, nell’eccezione napoletana di Leonardo Sciascia. All’on. Borrelli è d’uopo fare la lotta alla camorra con video e selfie, essere accompagnato da figure abili nell’uso della rete, inondate ad ogni uscita da scene che mal si conciliano con il riserbo che la lotta alla camorra consiglia. È normale che un sindaco si ribelli alle diffuse false affermazioni, secondo le quali per il sindaco la camorra non esiste , lui che è sempre in trincea a contrastarla sul terreno dell’impegno e della trasparenza amministrativa. È doveroso per un sindaco sensibile all’onorabilità della sua comunità, difenderne la sua dignità. Lo fa il sindaco di Bari, De Caro, ed alla manifestazione in piazza presenziano tutte le associazioni politiche e culturali, il PD, la CGIL, in segno di solidarietà; lo fa il sindaco di pomigliano, Lello Russo, e viene messo alla gogna da atteggiamenti offendivi.
Due pesi e due misure. Spiace che l’on. Colosimo pres. dell’antimafia, sia incorsa nel fraintendimento costruito ad arte; ma su questo, come preannunciato da tutte le parti, di destra e di sinistra, ci sarà il dovuto chiarimento, per porre fine ad una bassa strumentalizzazione con fini politici- elettorali.Ma la camorra esiste o non esiste? Si dice che la camorra è come il cancro ; una proliferazione di cellule che aggrediscono tessuti e organi , alterandone la struttura. Se mi chiedono : il cancro esiste o non esiste?La risposta è:Ma certo che si! Se mi chiedono: esiste o non esiste il cancro nel tuo corpo?Tra il dubbio Shakespeariano e la narrazione Kafkiana , io rispondo un po’ incazzato: Ma certo che no!
di Saverio Auriemma (Associazione 1799)
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