Ormai le storie saltellano da una pagina all’altra e, in una società che beneficia di un continuo scambio di informazioni e notizie trovare qualcosa da raccontare, non è più impresa ardua; se non nel puntare alle emozioni e ai sentimenti che costituiscono il substrato di una realtà profonda e personale.
Casa Paradiso, il nuovo romanzo di Mario Volpe, intende (attraverso la caratterizzazione del modo ti vivere dei suoi personaggi) affondare il dito nel tema della solitudine e dei ricordi, e di quanto esso sia sempre più attuale. Sembra un paradosso che in un mondo iperconnesso, dove è possibile parlarsi viso a viso a migliaia di chilometri di distanza come se si fosse vicini di casa, gli uomini e le donne si sentono sempre più soli. Perché, una volta staccata la comunicazione digitale che ci connette all’altro, la sensazione di isolamento prevarica le esistenze di chi non gode di una vita permeata da affetti disinteressati e dal reale desiderio di condivisione.
Una condizione, questa della solitudine, vissuta non solo da anziani lasciati in case di riposo a scontare gli ultimi anni della vita senza più il sostegno dei familiari; ma vissuta inconsapevolmente anche dalle nuove generazioni coinvolte in attività sempre più pressanti e spesso inutili che sottraggono tempo prezioso alle sincere relazioni umane.
Il tempo, elemento centrale della vita di tutti, è una misura finita e l’ingegnere Benito Gramaglia, protagonista del romanzo, malgrado la sua affezione per una crescente demenza senile, inizia a rendersene conto quando i ricordi dalla sua mente svaniranno lentamente e i suoi figli non andranno più a fargli visita nella casa di riposo in cui risiede e dove Benito ha deciso di trascorrere la vecchiaia per non essere di peso ai suoi stessi figli.
Ma ben presto Benito darà cenni di pentimento sollevando dubbi sulla sua stessa scelta e, con il suggerimento degli altri ospiti di Casa Paradiso, architetterà una messinscena per far credere ai suoi figli di essere ancora in possesso di alcuni beni e di denaro che presumibilmente vorrà dare in eredità a chi non gli farà mancare affetto e attenzioni.
Questa scelta, però, scatenerà una sorta di rivalità tra i figli di Benito già alle prese con grandi e piccoli problemi del vivere quotidiano e dilemmi esistenziali.
Casa Paradiso racconta una storia familiare permeata di intrighi e intrecci al limite dell’insaziabilità economica, non solo per i familiari dell’ingegner Gramaglia ma soprattutto per la multinazionale svizzera che gestisce la casa di riposo e che attraverso espedienti e mistificazioni tenterà di attirare facoltosi anziani per depredarli delle loro sostanze, costruendo per loro un falso mondo dorato.
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