VISITE

Blog Layout

Antonio Polito il 26 ottobre a Pomigliano d'Arco presenta "Il Costruttore" - Le cinque lezioni di De Gasperi ai politici di oggi

Felice Massimo De Falco • ott 12, 2024

Il giornale online www.lavoceimpertinente.it, ha il piacere di ospitare Antonio Polito, editorialista del Corriere della Sera, per presentare il suo ultimo libro edito da Mondadori, “Il Costruttore” – Le cinque lezioni di De Gasperi per i politici di oggi.

PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI ANTONIO POLITO, “IL COSTRUTTORE” – LE CINQUE LEZIONI DI DE GASPERI AI POLITICI DI OGGI


Sabato 26 Ottobre ore 11 – Sala Convegni Ex Distilleria

Pomigliano d’Arco, via Roma 281

 



Sarà un  grande evento culturale quello che si terrà il giorno 26 ottobre sabato alle ore 11, presso la Sala Convegni dell’ex Distilleria in Pomigliano d’Arco (all’interno del palazzo della Feltrinelli Point).


Il giornale online www.lavoceimpertinente.it, ha il piacere di ospitare Antonio Polito, editorialista del Corriere della Sera, per presentare il suo ultimo libro edito da Mondadori, “Il Costruttore” – Le cinque lezioni di De Gasperi per i politici di oggi. L’evento, moderato dal giornalista Felice Massimo De Falco, avrà come ospiti personaggi importanti del panorama politico e culturale.


L’AUTORE – Antonio Polito, giornalista e scrittore, è editorialista del Corriere della Sera per cui scrive di politica italiana ed europea. Collabora con la trasmissione di approfondimento “Porta a Porta”, diretta da Bruno Vespa, ed è tra i più noti commentatori televisivi. Tra le sue pubblicazioni recenti ricordiamo Riprendiamoci i nostri figli (2017), vincitore del premio Cesare Pavese, Prove tecniche di resurrezione (2018), Il Muro che cadde due volte (2019) e Le regole del cammino (2020).


IL LIBRO - Chi vuole rottamare, chi promette di asfaltare, chi minaccia di usare la ruspa. I politici dei nostri giorni amano distruggere, annunciano di voler abbattere l’edificio del passato, anche se di solito finiscono per abbattersi da soli.


Ci fu invece un uomo, quando l’Italia era ancora un regno ma stava per diventare una repubblica, che si propose come «costruttore»: Alcide De Gasperi. Intorno a lui, le macerie della guerra provocate da un grande «distruttore». Eppure, De Gasperi riuscì a ricostruire l’Italia. In otto anni da presidente del Consiglio mandò via il re, difese l’integrità territoriale di un Paese sconfitto, ottenne i finanziamenti del Piano Marshall, portò Roma nel Patto atlantico e costruì l’embrione dell’Europa unita con Francia e Germania, creò la Cassa del Mezzogiorno e l’Eni di Mattei, promosse le grandi riforme sociali e avviò il miracolo economico.


Invece di una rivoluzione, fece una democrazia. Quella in cui oggi viviamo. Un uomo nato povero e rimasto umile, sobrio e devoto, così diverso non solo dai politici attuali ma anche da quelli del suo tempo. E infatti morì da «uomo solo» nella Dc. Ma l’Italia lo capì e lo ammirò: alla sua morte ci fu un’ondata di commozione nazionale e il treno che trasportò la salma da Borgo Valsugana a Roma fu accolto dalla folla in decine e decine di stazioni.

Fu un santo? Secondo alcuni sì. A Roma è in corso il processo di beatificazione che entro il Giubileo del 2025 potrebbe portare alla consacrazione di «venerabilità».


Nel settantesimo anniversario della morte, attraverso cinque lezioni di straordinaria attualità – che spaziano dalla sua concezione della democrazia come «antidittatura», che lo portò a essere prima antifascista e poi anticomunista, alla politica estera, alla gestione della spesa pubblica, all’intervento nel Mezzogiorno -, Antonio Polito racconta la storia del primo e unico «premier forte» della Repubblica: per offrirne il modello a chi oggi guida o si candida a guidare l’Italia, ai politici dei nostri tempi.

 

GLI OSPITI – Ad introdurre i lavori e a portare i saluti istituzionali della città, sarà il sindaco di Pomigliano d’Arco, Dott. Raffaele Russo, primo cittadino per ben 5 volte, ex senatore del PSI ed una lunga esperienza nelle istituzioni.


Grande spazio è dedicata alla delineatura storico-politica della figura di Alcide De Gasperi, con la presenza del Prof. Paolo Macry, già ordinario di Storia contemporanea ed editorialista, e con la presenza del Prof. Ortensio Zecchino, Storico del Diritto e grande interprete della Democrazia Cristiana.


A parlare delle riforme attuate nell’era De Gasperi, contestualizzate in un preciso momento storico, ed i suoi lasciti, ci sarà il costituzionalista Stefano Ceccanti, docente e già parlamentare della Repubblica Italiana.


Per la parte politica sarà presente l’On. Annarita Patriarca, parlamentare di Forza Italia, il cui padre è stato per 40 anni tesoriere della Democrazia Cristiana e, pertanto, sarà una fonte di aneddoti interessanti.


Ospite atteso è l’On. Claudio Martelli, già vicesegretario del PSI ai tempi di Bettino Craxi, suo delfino secondo la storiografia corrente, e già Ministro della Giustizia ai tempi di Falcone e Borsellino.

A chiudere gli interventi sarà l’Autore.


L’ingresso è libero. Per il parcheggio delle auto: dietro all’entrata della Distilleria, dove risiede la piscina comunale e la Pomigliano Danza, c’è un parcheggio gratuito. Da lì, c’è un ingresso che porta direttamente alla Sala Convegni (piano terra).


E’ gradito un cenno di adesione e segnalazione di interviste per carta stampata e Tv.


All’interno della sala, ci sarà un corner allestito dalla Mondadori Pomigliano per la vendita del libro che costa 19 euro



 


Share

Tutti gli articoli

18 ott, 2024
Casa Paradiso, il nuovo romanzo di Mario Volpe, intende (attraverso la caratterizzazione del modo ti vivere dei suoi personaggi) affondare il dito nel tema della solitudine e dei ricordi, e di quanto esso sia sempre più attuale. Sembra un paradosso che in un mondo iperconnesso, dove è possibile parlarsi viso a viso a migliaia di chilometri di distanza come se si fosse vicini di casa, gli uomini e le donne si sentono sempre più soli. Perché, una volta staccata la comunicazione digitale che ci connette all’altro, la sensazione di isolamento prevarica le esistenze di chi non gode di una vita permeata da affetti disinteressati e dal reale desiderio di condivisione.
Autore: Felice Massimo De Falco 12 ott, 2024
Il giornale online www.lavoceimpertinente.it , ha il piacere di ospitare Antonio Polito, editorialista del Corriere della Sera, per presentare il suo ultimo libro edito da Mondadori, “Il Costruttore” – Le cinque lezioni di De Gasperi per i politici di oggi.
Autore: Mario Sorrentino 04 ott, 2024
I ragazzi di oggi hanno accesso in presa diretta ai conflitti in corso. Li raccontano e se li fanno raccontare senza filtri e tra un trend e l’altro e l’aspetto propagandistico, di una propaganda a senso unico che si auto-alimenta, rischia di creare un pensiero omologato che è l’opposto della complessità di approccio che richiedono le guerre. C’è insomma, nella retorica del Free Palestine, un problema di fonti informative dei giovani e un problema che richiama la cultura politica di molta intellighenzia italiana, ma non solo italiana, orientata al terzomondismo e alla critica continua all’Occidente ritenuto sempre il peggiore responsabile di tutto.
Autore: Mario Volpe 04 ott, 2024
E' per ridestare l’elettorato dal torpore in cui affonda, dopo ogni fervore elettorale, che si sguaina l’arma democratica del referendum che, spesso strumentalizzato, rischia di trasformarsi da diritto alla partecipazione attiva alle decisioni dello Stato a sotterfugio per destabilizzare esattamente quelle promesse di governo ­(indipendentemente dal loro colore politico di riferimento) che hanno portato uno schieramento politico alla vittoria elettorale. Così, il referendum da strumento diretto con cui si chiede all’elettorato di esprimersi su una specifica proposta rischia di trasformarsi in una pugnalata alle spalle per gli stessi elettori a causa della poca chiarezza con cui spesso vengono formulate le proposte di voto.
Autore: Marianna Marra 23 set, 2024
L’arte africana , con la sua capacità di semplificazione senza impoverimento, la genialità nell’astrazione dei soggetti, la piena efficienza del realismo, l’idoneità nell'assolvere al ruolo specifico della committenza, con una creatività fuori dal comune, grazie alla maestria dei suoi poliedrici artigiani, si è guadagnata il rispetto che le era dovuto. Intorno al 1906, il pittore e scultore Henri Matisse iniziò a collezionare opere africane; la prima fu acquistata per 50 franchi in un negozio di antiquariato parigino. L’incontro con l'Africanismo condizionò anche la sua produzione.
Autore: Felice Massimo De Falco 23 set, 2024
Che fare? E' il refrain leniniano ultradecennale che ci domandiamo ogni volta. Riaprire le casematte del potere e della competenza: i partiti politici e farli funzionare come tali, ossia palestre di formazione civile e politica in cui, con un filo di democraticità, si svolga un sano challenge tra chi è il migliore della classe. Selezione, merito, competitività, fornace di carisma e machiavellismo. Non più uno spogliatoio per mannequins col gallone di onorevoli.
Autore: Mario Sorrentino 29 ago, 2024
Dietro la facciata dei titoli di studio, in Italia vi è spesso una drammatica carenza di conoscenze e competenze . Il dato che meglio la sintetizza – lo prendo dall’ultimo Rapporto Invalsi - è che alla vigilia della maturità, al termine di un ciclo scolastico durato 13 anni, uno studente su due non raggiunge un livello accettabile di apprendimenti in matematica; e la quota arriva addirittura intorno al 70% in alcune regioni del Sud. Le percentuali di studenti che non raggiungono una soglia adeguata di competenze sono altissime. Soprattutto fra quelli che provengono da ambienti sociali e culturali svantaggiati, con il rischio non solo di faticare a trovare un lavoro soddisfacente, ma anche di non diventare cittadini in grado di partecipare con pienezza alla vita della comunità. Oggi la nostra scuola non garantisce efficacia ed equità nell’apprendimento : l’ascensore sociale si è arrestato. E si è arrestato, in particolare, dopo la terza media: a 14 anni si è obbligati, infatti, a scegliere l’indirizzo degli studi superiori.
Autore: Alessia De Filippo 25 ago, 2024
"Io Dono 2024" non è stata solo una manifestazione sportiva, ma un inno alla vita, un evento capace di lasciare un segno profondo nei cuori di chi ha partecipato e di chi, anche solo per un attimo, ha pensato a quanto sia importante il dono della vita. Al termine della giornata, mentre il sole tramontava su Lioni, c’era una sensazione di pace e di compiutezza. Le biciclette riposavano, ma l’eco di quelle pedalate risuonava ancora, forte e chiaro: donare è un gesto che fa vivere, in tutti i sensi. E in quell’ultimo raggio di sole, sembrava che Lioni avesse trovato una nuova luce, quella della solidarietà, pronta a illuminare il cammino di chiunque scelga di donare una parte di sé per salvare una vita.
Autore: Vittorio Schiavone 25 ago, 2024
Che ve lo dico a fare, allora? Perché questo discorso si inserisce in un discorso più ampio sulla nostra professione e su come essa viene percepita. In questa particolarissima accezione, lo psichiatra è una sorta di fast food dei processi mentali. La dinamica è quella di problema-soluzione: io te lo porto, tu me lo risolvi. Sarebbe come se al personal trainer noi gli portassimo la panza e lui ci restituisse, senza sforzo alcuno, un fisico palestrato. Nella realtà dei fatti, il fisico ce l’ha lui, mentre a noi resta la panza. Lo psichiatra non solo non ha tutte le risposte ma, di certo, non ha una vita perfetta, benché nell’immaginario del paziente sia così.
Autore: Anna Poerio 23 ago, 2024
«Il meridionalismo astorico dei pifferai magici che guardano al passato è privo di sostanza», scrive Andrea Mammone, docente di Storia all’Università La Sapienza di Roma, autore del libro Il mito dei Borbone. Il Regno delle Due Sicilie tra realtà e invenzione, edito da Mondadori, 2024. Un documentato saggio che analizza il fenomeno del neoborbonismo mettendo in evidenza l’inconsistenza e le distorsioni delle controstorie sul Risorgimento rapidamente e indebitamente moltiplicatesi negli ultimi anni a causa dell’abbandono del Sud e delle attuali condizioni politiche ed economiche. Queste pretestuose narrazioni, che parlano di un immaginario Regno delle Due Sicilie prospero e felice, in linea con le tendenze populiste odierne, sfruttando le paure e i malumori popolari, spingono al vittimismo e scaricano «le responsabilità su un nemico (immaginario o reale), offrendo soluzioni facili a problemi complessi».
Altri post
Share by: