L'ex onorevole socialista: "Devo registrare che il più importante giornale del Mezzogiorno, il Mattino, a firma di Pino Neri fa tanta confusione sulle appartenenze politiche e gli schieramenti. Il giornalista non conosce la storia politica del nostro paese. La fonte della sinistra italiana è stata sempre quella socialista, la scissione di Livorno diede vita al Partito Comunista Italiano fino a diventare Pd. Come si può definire una colazione di centrodestra dove ci sta una consorteria con il Partito Socialista, Azione, Eduardo Riccio che fino adesso guidava il Pd, lo stesso Lello Russo, socialista da sempre. Noi vogliamo fare piuttosto una coalizione larga, aperta anche allo stesso Pd, per risolvere i danni che ha causato il Laboratorio, consegnandoci una città irriconoscibile rispetto a 2 anni e mezzo fa."
Felice Iossa, quali rimostranze hai verso chi vi accomuna al centrodestra?
Mio malgrado, devo registrare che il più importante giornale del Mezzogiorno, il Mattino, a firma di Pino Neri fa tanta confusione sulle appartenenze politiche e gli schieramenti. Il giornalista non conosce la storia politica del nostro paese. La fonte della sinistra italiana è stata sempre quella socialista, la scissione di Livorno diede vita al Partito Comunista Italiano fino a diventare Pd. Come si può definire una colazione di centrodestra dove ci sta una consorteria con il Partito Socialista, Azione, Eduardo Riccio che fino adesso guidava il Pd, lo stesso Lello Russo, socialista da sempre. Noi vogliamo fare piuttosto una coalizione larga, aperta anche allo stesso Pd, per risolvere i danni che ha causato il Laboratorio, consegnandoci una città irriconoscibile rispetto a 2 anni e mezzo fa.
Sono tanti i nodi programmatici da sciogliere
Bisogna affrontare la questione edilizia che è diventato un problema anche d’immagine per la nostra città e dove la magistratura ha dato ragione a chi ha fatto determinate scelte a favore di un’edilizia sana, bisogna rimettere a posto la macchina comunale, ridare l’immagine di una città serena e incline al benessere e alla solidarietà. Bisogna mettere le basi alla Pomigliano degli prossimi decenni affinchè sia un punto di riferimento tra le città dell’hinterland e della città metropolitana.
C’è anche un altro compito: riportare la politica in città
Questa coalizione non deve solo amministrare ma favorire la nascita di una classe dirigente, aprire le porte dei partiti. Se non tornano i partiti non può tornare la politica e sfornare nuove leve. E’ un’amministrazione di transizione che dovrà avviare una fase politica nuova e c’è bisogno di un concorso di forze quanto più largo è possibile per fare in modo che ci sia stabilità politica indispensabile per poter amministrare la città di Pomigliano. E’ sbagliato dire, come fa Pino Neri, centrosinistra e centrodestra. La deve smettere di fare confusione politica che non fa capire niente di quello che sta accadendo. E’ questione di chiarezza e rispetto verso i cittadini. Come pensiamo di rilanciare la partecipazione dei cittadini se c’è un avvelenamento nelle basi della democrazia del paese. I 5 Stelle sono una forza di sinistra o di destra? E’ una vergogna leggere certe cose, non è giornalismo obiettivo. Pino Neri alimenta la confusione, il disagio e lo smarrimento dei cittadini
On. Iossa ma coalizione di cui lei fa parte è ancora aperta a nuovi scenari?
E’ una coalizione che ha segnato un perimetro e aperta, specie al Pd, e a tutte le forze civiche che hanno interesse a far fare a Pomigliano un salto in avanti, a rimettere al centro dell’elaborazione programmatica il cittadino con i suoi valori, con le sue angosce e speranze, saper parlare ai giovani e ai vecchi
Ora siete in fase programmatica, qual è la proposta cardine dei socialisti?
Pomigliano deve tornare una città tranquilla e vivibile. Ridare fiducia a quegli imprenditori che hanno avuto 2 e mezzo di tormenti, eliminiamo l’edilizia fatiscente e mettiamoci un’edilizia sana e collegata all’ambiente e legalità
Quanto varrà l’opinione pubblica nella vittoria finale?
Tantissimo. L’opinione pubblica è fondamentale perché questa è una fase dove non servono le clientele. Sarà premiata la coalizione che sprigionerà la città dai veleni e che metterà a posto la macchina comunale, saprà recepire i fondi del PNRR, attrezzerà Pomigliano per accogliere investimenti, saprà allacciare rapporti col mondo dell’industria e della scienza per dare al cittadino servizi innovativi, saprà risolvere il problema della viabilità e dell’ambiente che è parte essenziale della qualità della vita. Sarà una campagna dove risalteranno gli uomini credibili e l’opinione pubblica giocherà un ruolo fondamentale.
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