Due donne moderne, che hanno sfondato il “soffitto di cristallo”, ognuna con il suo personale modo di essere; simboli, entrambe, della donna di oggi, moderna e rampante, che si vuole affermare al di là del sesso, dell’amore, della maternità; simboli, entrambe, della donna che decide di far passare in seconda linea la propria femminilità, anzi, che, in fondo, un po’ la mette da parte, affrancandosi dai soliti luoghi comuni che hanno sempre accompagnato il genere femminile, a favore della propria affermazione sul piano sociale e professionale, esclusivamente come “Persona”, indipendentemente dal proprio sesso, il quale non ha nulla a che vedere con le singole capacità individuali.
di Vera Dugo Iasevoli
Due donne giovani. Due donne di carattere. Due donne determinate. Due donne in carriera. Due donne di potere. Due donne impegnate politicamente. Due donne così simili e così diverse. Due donne che si trovano agli antipodi dell’agone politico: una militante del centro-destra, l’altra del centro-sinista.
Due donne che si confrontano e si sfidano anche nel look: abbigliamento rigoroso, elegante e misurato, classico-moderno ma sempre tradizionale, con ricorso a firme prestigiose come Armani, la prima; abbigliamento sportivo-casual ma sempre volutamente trasandato, con ricorso ad armocromisti a 300 euro l’ora, la seconda.
Prima d’ora, mai in Italia, mai forse in Europa, mai probabilmente nel Mondo, si erano viste due donne confrontarsi e scontrarsi in ambito politico, così apertamente l’una contro l’altra e così indifferenti al richiamo della cosiddetta “solidarietà femminile”, come nel caso della attuale Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, co-fondatrice e Presidente del Partito Fratelli d’Italia e della Segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, a capo della maggiore coalizione di opposizione.
Giorgia Meloni, 47 anni, nasce in Italia a Roma; Elly Schlein, 39 anni, nasce in Svizzera, a Lugano. La prima ha una lunga e consolidata carriera politica alle spalle, a partire dal 1992; l’altra milita in politica soltanto a partire dal 2014.
Giorgia Meloni proviene da una famiglia modesta, ha vissuto sempre in quartieri popolari di Roma, si è fatta da sola con la sua forza di volontà ed è divenuta la prima donna in assoluto a Capo del Governo, nella storia d’Italia; è giornalista professionista e ha ricoperto numerosissime cariche politiche, iniziando dalla gavetta, a soli quindici anni, con le idee chiare e la voglia non solo di esprimerle ma anche di concretizzarle. Non a caso Giorgia Meloni è stata classificata nel 2022 dalla rivista Forbes: “La donna più potente del mondo”; nel 2023 dalla rivista Politico, al primo posto come: “Leader più concreto in Europa”; il Time, invece, l’ha inserita fra le 100 persone più influenti al mondo.
Elly Schlein, che affonda le sue radici e le sue origini nell’Europa nord-orientale, che ha cittadinanza non solo italiana ma anche statunitense e svizzera, proviene da una famiglia molto benestante, ha vissuto tra Italia, Svizzera e Stati Uniti e si è sempre interessata di politica, ma in maniera marginale, fino a quando non è stata scelta, improvvisamente, quale candidata a segretaria del PD e catapultata nell’agone politico.
Insomma, due giovani donne intelligenti e impegnate che, ad ogni costo cercano di affermare le proprie idee: la politica, l’abbigliamento, lo stile di vita ecc., intesi nel modo più tradizionale, conservatore, meritocratico e moderato per la Meloni, più trasgressivo, radicale, riformista, estremista per la Schlein.
Due donne moderne, che hanno sfondato il “soffitto di cristallo”, ognuna con il suo personale modo di essere; simboli, entrambe, della donna di oggi, moderna e rampante, che si vuole affermare al di là del sesso, dell’amore, della maternità; simboli, entrambe, della donna che decide di far passare in seconda linea la propria femminilità, anzi, che, in fondo, un po’ la mette da parte, affrancandosi dai soliti luoghi comuni che hanno sempre accompagnato il genere femminile, a favore della propria affermazione sul piano sociale e professionale, esclusivamente come Persona, indipendentemente dal proprio sesso, il quale non ha nulla a che vedere con le singole capacità individuali.
Insomma, due donne di spicco, di punta, perseveranti, tenaci, resilienti, sicure di sé; due Donne da prendere ad esempio.
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